Capitolo 16-Compere natalizie.

535 27 4
                                    

22 dicembre
Domenica

FILIPPO'S POV
Dopo aver ascoltato il discorso di Elia nella mia testa si è creata una confusione assurda.

Tutte le belle parole che mi ha detto, rivivono tra i miei pensieri.

Ci penso anche adesso che sono a mala pena le 8 del mattino e come ogni giorno, mi sono risvegliato nel mio posto preferito, tra le sue braccia.

Mentre lo guardo, ripenso alle parole che mi ha dedicato ieri, quando pensava che io dormissi.

Elia ha il sonno pesante, dorme ancora, ha il volto rilassato.

Rimango a guardarlo per una buona mezz'oretta, ammirando ogni particolare di lui, particolari che lo rendono ciò che è, il mio piccolo.

Più lo guardo e più penso a quanto sono fortunato che abbia scelto proprio me.

Dopo tutto quello che mi ha confessato ieri sera, ho pensato di fare io il primo passo e di dichiararmi a lui.

Lo farò dopo Natale, perchè in questi giorni siamo sempre tutti insieme, riuniti a casa di qualcuno. Mentre io voglio dichiararmi in un momento tutto nostro, dove le nostre attenzioni sono esclusivamente rivolte all'altro.

Pensavo anche di far passare qualche giorno, in modo che anche io riesca a capire qualcosa, e poi dichiararmi e legarlo per sempre a me, così da non farlo più scappare.

**

Vedo Elia muoversi accanto a me, farsi sempre più vicino e sbadigliare.

Quando sbadiglia sembra un piccolo riccio, il mio piccolo riccio.

<Buongiorno piccolo> gli sussurro all'orecchio.

<Bfngrno> mugugna, mentre ha la testa contro il mio collo.

Gli accarezzo i capelli mentre ci abbandoniamo ad una dose di coccole mattutine.

Sento il suo corpo stringersi contro il mio, mentre la mia mano fa su e giù sulla sua schiena.

Lascio qualche bacio sulla fronte di Elia e mi alzo dal letto, per andare a preparare la colazione.

In questi giorni, in cui Elia non aveva scuola, ci siamo dati da fare e ieri pomeriggio abbiamo preparato una torta, da mangiare la mattina. Ovviamente è al cioccolato.

È buona, per essere la prima torta che cuciniamo.

Vedo arrivare anche Elia e ci sediamo al tavolo per mangiare la torta.

<Eli, dobbiamo andare a fare compere natalizie, ancora non abbiamo comprato i regali per nessuno>

Con gli altri ragazzi abbiamo organizzato una festicciola a casa di Martino e Niccolò, festa che avrà luogo nel pomeriggio, per permettere agli altri di passare il Natale con la famiglia.

In questa festa ci scambieremo i regali, però saranno regali segreti. Dopo aver pescato da un sacchettino il nome di un componente del gruppo, abbiamo la persona a cui fare il regalo.

A me è uscita Silvia.

Ad Elia non lo so, quello stronzo non mi ha detto niente.

Amore tra coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora