Mandorlo

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Nome scientifico :Amygdalus communis.
Nome comune:mandorlo.
Parti usate:semi.
Componenti:lipidi, trigliceridi di acidi grassi, protidi, polisaccaridi.
Proprietà:emollienti, lubrificanti, lassative,antinfiammatorie.
Consigli d'uso:Convalescenza, crescita, stipsi, gravidanza e allattamento. Può essere usato per fare il latte di mandorla o l'olio di mandorle.
Curiosità:Mangiare non più di 6-15 mandorle dolci al giorno, dato il loro alto potere nutritivo. La mandorla amara contiene acido cianidrico, velenoso. Si deve usare solo per uso esterno in forma di cataplasmi.
Il mandorlo selvatico cresce nel Mediterraneo orientale e nel Levante; i mandorli sono stati coltivati inizialmente proprio in questa regione. Venne introdotto in Sicilia dai Fenici dalla Grecia (i romani lo chiamavano "noce greca"), dopodiché si diffuse in Francia, Spagna e quasi tutti i paesi del Mediterraneo. Il frutto del mandorlo selvatico contiene glucoside amigdalina, che si trasforma nel mortale acido cianidrico in seguito a danni al seme. Dopo la coltivazione e l'addomesticamento, le mandorle divennero commestibili: senza dubbio venivano arrostite per eliminarne la tossicità.
Invece le mandorle domestiche non sono tossiche; Jared Diamond ritiene che una mutazione genetica abbia determinato la scomparsa del glucoside amigdalina; questi esemplari mutanti sono stati coltivati da antichi agricoltori. Secondo alcuni studiosi, le mandorle furono uno dei primi alberi da frutto a essere coltivati grazie "all'abilità dei frutticoltori a selezionare i frutti. Così a dispetto del fatto che questa pianta non si presta alla propagazione tramite pollone o tramite talea, esso doveva essere stato addomesticato perfino prima dell'invenzione dell'innesto."I mandorli domestici appaiono nella prima parte dell'Età del bronzo (3000-2000 a.C.). Un esempio archeologico di mandorlo sono i frutti trovati nella tomba di Tutankamon in Egitto (circa 1325 a.C.), probabilmente importati dal Levante.
Dai frutti si ottiene una sostanza farinosa utile come detergente cutaneo e come ammorbidente delle mani, contiene molta vitamina E. È possibile ricavare anche un olio protettivo cutaneo.
Il mandorlo è una pianta mellifera, ma si produce il miele solo in alcune aree del meridione dove è più presente la pianta; inoltre la fioritura precoce (gennaio-marzo) delle piante consente di raccogliere il miele solo in aree non troppo fredde, quindi dove le api possono bottinare anche durante la fioritura.
Grazie all'alta percentuale di grassi "buoni", le mandorle sono tra gli alimenti anti-colesterolo più importanti perchè abbassano il livello di colesterolo nel sangue, contribuendo alla salute di arterie e cuore.Sono un potente antiossidante naturale, preservano la giovinezza, la bellezza della pelle e il benessere dei capelli.
Grazie alle elevate quantità di ferro sono un buon rimedio contro lanemia, mentre il calcio le rende preziose per la salute delle ossa.Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che le mandorle hanno effetti positivi su chi è affetto da diabete di tipo 2, migliorando la sensibilità verso l'insulina.Dalle mandorle viene estratto anche un olio molto usate nella cosmesi naturale per le sue proprietà lenitive ed emollienti.

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