▪︎24▪︎

369 30 2
                                    

Jimin chiuse gli occhi quando il menta gli allontanò le braccia dal viso e immobilizzandolo contro la parete.

Prima che potesse parlare, anche solo per riprendere fiato le labbra del maggiore si impossessarono delle sue.

Il viso del menta era gelido e le dita gli strappavano la camicia e gli scoprivano le palle erano quasi ghiacciate.

Le loro lingue si intrecciarono e Jimin gemette di piacere, dimenticandosi di tutto.

Il menta rispose ai suoi gemiti con una sorta di ringhio strozzato, tirandogli giù pantaloni e boxer a metà coscia per poi spingerlo brutalmente verso sul letto.

Prima che Jimin potesse provare ad alzarsi il menta gli fu addosso e gli divaricò le gambe incombendo su di lui.

Il suo sguardo era feroce mentre lo fissava.

"Che c'è?" domandò timidamente Jimin accarezzandogli una guancia.

"Sei stato magnifico"

Jimin, stordito, stava per chiedergli cosa intendesse ma non ebbe il tempo perché il menta dopo averlo abbracciato con una spinta secca lo penetrò strappandogli un urlo di dolore.

"Sono quasi impazzito pensando ci facessi scoprire" sussurrò il menta restando fermo immobile dentro di lui.

Jimin non rispose ma si limitò ad abbracciare a sua volta il menta.

Preso dalla voglia, Yoongi non si ricordava nemmeno l'ultima volta in cui aveva desiderato una persona così tanto come in quel momento desiderava Jimin.

Per tutto il giorno aveva sorvegliato attentamente l'avvocato Choi allertato dalla sua presenza pressochè costante nella villa negli ultimi giorni.

Dopo alcuni secondi di silenzio Jimin mosse lievemente i fianchi incitando il menta a muoversi.

Il menta uscì lentamente dal rosso per poi affondare nuovamente in quella stretta ed eccitante apertura.

Il sentire la muscolatura del minore contrarsi attorno alla sua erezione lo fece eccitare maggiormente portandolo a ripetere quel movimento più delicatamente per poter assaporare quella sensazione.

"Yoongi...così...mi...uccidi..." ansimò il minore al terzo lento e sofferto affondo "...voglio...di più!" gemette "Ti.Prego.Yoongi"

I gemiti e i mugolii del minore eccitarono maggiormente il maggiore che decise di lasciar perdere l'autocontrollo e tutto , allentò i freni e iniziò a spingere forsennatamente dentro il minore alla ricerca di un punto ben preciso.

L'urlo di piacere che lasciò le labbra di Jimin fece capire al menta di aver trovato l'angolazione perfetta e continuò a spingere facendo premere la punta della sua erezione in quella precisa area all'interno del rosso.

"ti pre...Yoo.. vogl...di più!" disse sconnessamente il minore contorcendosi dal piacere sotto il menta.

Con uno scatto Yoongi uscì dal minore ed ammirò quella apertura arrossata e fradicia che si contraeva.

Sentendo quel senso di vuoto Jimin si lasciò sfuggire un gridolino indignato e frustrato mentre con la mano cercava di compensare riempiendosi con le sue piccole dita.

"Girati" ordinò il menta.

Jimin fece come gli venne ordinato e si girò dando le spalle al maggiore.

Il menta passò un braccio sotto il minore obbligandolo ad alzare il sedere esponendolo al suo sguardo famelico.

La mano del maggiore andò ad appropriarsi dell'intimità trascurata del rosso cominciando ad accarezzarla con movimenti fluidi che vennero accompagnati dai movimenti della lingua su quell'apertura desiderosa di essere riempita nuovamente.

I gemiti di Jimin si fecero sempre più acuti fino a sfociare in vere e proprie grida che per il menta erano paragonabili al canto degli angeli.

Quando Yoongi sentì il minore riversarsi sulla sua mano si riposizionò dietro di lui e con un colpo brutale entrò in lui iniziando a spingere con forza fin da subito.

"CAZZO SI'!" urlo il minore "ANCORA...ANCORA"

Jimin nonostante fosse sfinito, sotto quei colpi martellanti ricominciò a gemere oscenamente deliziando l'udito del maggiore.

Una scarica di brividi percorreva la schiena del minore mentre le spinte aumentavano di intensità.

In breve tempo si ritrovò a boccheggiare in cerca d'aria mentre i grugniti del menta si facevano sempre più bassi e profondi.

"Sei davvero stretto Jimin..." ringhiò il maggiore aprendo in due il minore "...stringi che è una meraviglia..."

Jimin si impose di contrarre la muscolatura intorno all'erezione del menta che intensificò la forza delle spinte per farsi strada in lui.

"Oddio sì...continua così" ringhio immergendosi completamente in lui.

Divaricando con le mani quelle natiche rotonde il menta affondò un ultima volta dentro il minore riversandosi in esso.

Jimin si accasciò sul letto ansimante e con della saliva all'angolo della bocca.

La gola gli bruciava per le grida, il cuore batteva all'impazzata mentre i polmoni chiedevano aria.

"Come faranno i nostri cuori a reggere tutto questo ogni notte?" mormorò Jimin rannicchiandosi tra le braccia del menta mentre scivolava lentamente nel sonno "Se mai dovessi scegliere morirei così...tra le tue braccia dopo aver fatto l'amore!" sussurrò.

Se chiunque avesse potuto essere in quella stanza in quel momento avrebbe potuto sentire tra le pungenti note dell'odore del sesso le note più dolci dell'amore che legava le anime dei due ragazzi stretti in un abbraccio sincero.

Ma ciò che non sapevano quei due è che di lì a poco tempo la pace, che sembrava raggiunta, sarebbe stata spazzata via dall'odio e quel silenzio sarebbe stato rotto dal rumore della morte.

Prima che Yoongi potesse addormentarsi completamente dei distinti colpi di arma da fuoco ruppe il silenzio facendo sobbalzare il rosso.

Yoongi si alzò e corse alla finestra dalla quale poteva vedere distintamente il bagliore delle semiautomatiche dei suoi uomini.

Nel frattempo, si udirono pesanti colpi bussare alla porta.

Yoongi fece cenno al rosso di coprirsi.

"Avanti"

Hoseok entrò nella stanza seguito da Namjoon e Jungkook.

"Siamo sotto attacco Min!" disse Hoseok

"Vestiti Yoongi, andiamo a fare il culo a quegli stronzi!" disse Namjoon dando una pacca sulla spalla a Jungkook.

"Stavo per scopare con Tae e questi attaccano. Li ammazzo tutti!" disse lanciando una mitraglietta al menta.

Yoongi annuì silenziosamente ed infilò i pantaloni e la camicia

"Mio papà non attaccherebbe in questa maniera. Hai intenzione di fargli entrare?"

"Sì.Pensi che potrebbe essere tuo fratello?"

Jimin scosse il capo.

"No. Seo Joon sarebbe decisamente più diplomatico, ma potrebbe essere..."

"Zhitao!" concluse ringhiando il menta "Tu resta qui, e metti il catenaccio dopo che saremo usciti!"

SOLE DI MEZZANOTTE  [_《Y○○NMIN》_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora