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Un uomo vestito di nero lo inseguiva.

Aveva artigli accuminati e occhi bianchi come la neve.

Un rivolo di sangue scendeva dall'angolo della bocca.

Lo afferrò facendolo cadere di faccia in un liquido scuro, sangue, il suo sangue!

"NO!"

Con un grido Jimin si svegliò di soprassalto.

"Ssh va tutto bene!"

Delle caldi mani amorevoli lo rimise sdraiato a letto. Era la terza volta che si svegliava in preda agli incubi e alla paura.

"Dormi Jimin. Ci sono io qui con te!"

Jimin scivolò nuovamente tra le braccia di Morfeo, sotto le carezza del maggiore.

La voce di Hattie che canticchiava muovendosi per la stanza lo fece svegliare.

Jimin aprì gli occhi e subito abbassò le palpebre per proteggersi dalla luce che inondava la stanza attraverso la finestra.

"Vedo che ti sei svegliato! Il signor Min è andato al porto ed ha inviato qui dei pacchi pieni di stoffe e una busta da parte di Taehyung e un pacchetto da parte di SeokJin. Sono in soggiorno!" disse la donna.

Jimin si mise a sedere.Uno strano odore le sfiorò le narici e il suo stomaco fece una capriola.

"Cos'è questo odore?"

"Odore...??" Disse Hattie annusando l'aria "Non c'è nessun odor-"

Un ondata di nausea arrivò e costrinse Jimn a portarsi la mano alla bocca e correre verso il bagno per svuotare lo stomaco già vuoto.

La sua mente elaborò velocemente tutto le possibili possibilità tranne una.

Si sollevò e riflettendo giunse all'esclusione dell'avvelenamento.

Non aveva mangiato né bevuto nulla e la testa non vorticava come sulle montagne russe.

"Cos'è quello?" chiese indicando la colazione sul tavolino del living.

"La sua colazione signore, latte, pane, cereali, marmellata e..." Hatti si interruppe bruscamente "Non vorrai dirmi che perderai la scommessa? C'è un bimbo in arrivo per l'estate?"

Con la mano premuta davanti alla bocca Jimin scosse il capo.

Se davvero aveva iniziato una gravidanza, il bambino sarebbe arrivato dopo l'estate.

"Mastica piano e rimani sdraiato vado a chiamare il dottore Lu Han" disse Hatti porgendo la colazione al rosso.

Jimin sbocconcello il pane.

"Non può succedere proprio adesso"

Quando vide la governante avviarsi verso la porta la richiamò.

"Chi c'è di guardia fuori?"

"Il signor Jung"

"Non dirgli nulla"

Hattie torno verso di lui con aria interrogativa

"Voglio dirlo io a Yoongi, più in là. Dopo che..."

"Che avrà saldato i conti con Zhitao!" concluse la donna al suo posto.

Jimin annui e provò un grande sollievo vedendo che non sarebbe stato costretto a inventare una scusa.

Hattie aveva un'espressione perplessa, tanto che Jimin temette di non averla convinta.

Finalmente la sua ruga dubbiosa sulla fronte di Hattie si appiano.

SOLE DI MEZZANOTTE  [_《Y○○NMIN》_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora