SOLE DI MEZZANOTTE [_《Y○○NMIN》_]

▪︎21▪︎

"Zitao deve morire. Per mano mia. Non vedo l'ora che arrivi il giorni in cui potrò immergere le mani nel suo sangue".

L'afferrò bruscamente per le spalle, facendolo sussultare.

"KRIS NON MERITAVA DI MORIRE IN MODO TANTO ATROCE. DA SOLO SENZA NESSUNO A DIFENDERLO. NEMMENO SUO MARITO QUELLO CHE SULL' ALTARE AVEVA GIURATO DAVANTI A DIO DI PROTEGGERLO SEMPRE."

La nota di disperazione nella sua voce gli lacerò l'animo.

Jimin sapeva di non poter far nulla per alleviare il dolore che quelle minacce gli avevano fatto riaffiorare.

"Mio figlio era un bambino di 4 anni, amato e coccolato dal giorno in cui è nato. Niente lo avrebbe preparato a quello che ha sofferto negli ultimi istanti di vita. Ero io a confortarlo durante i temporali, Ero io a baciargli le ginocchia sbucciate per far passare il dolore. Ero io che lo tenevo tra le braccia quando si ammalava. Ero io a proteggerla da Hattie quando combinava qualche guaio. Ma nel momento in cui aveva più bisogno di me IO non c'ero".

Jimin lasciò andare le lacrime che aveva trattenute fino a quel momento.

Dolore, Vergogna, pentimento, ribrezzo verso se stesso scivolavano su quelle guanciotte paffutelle.

"Sono una merda! Come fai a sopportare la mia vista!"

Improvvisamente Yoongi lo spinse all'indietro sul letto gettandosi su di lui e stringendolo tra le braccia.

"Chimmy non capisci?" disse immergendo le mani in quella folta massa rossa di capelli costringendolo a sollevare il viso "Non potrei sopportare di rivivere tutto con te!"

Lo baciò con passione, quasi con furia e per sfortuna del minore per troppo poco tempo " Soprattutto, non con te. Potrei morirne!"

Jimin gli strinse il viso tra le mani.

"Yoongi, perdonami, perdonami" ripete singhiozzando "Cosa posso fare per essere realmente perdonato?"

"Dimmelo ti prego"

Il menta si sciolse dall'abbraccio e si mise a sedere vicino a lui.

"Fidati di me! Lasciami fare a modo mio!Ti voglio così tanto che rischio di impazzire ogni volta che ti vedo entrare in una stanza" sussurro sulla tempia del rosso.

"Io e i ragazzi avevamo individuato tre possibili sospetti tra i nostri uomini e Namjoon ha iniziato ad indagare su tutti, compreso Seokjin, TaeTae e Cookie e abbiamo la certezza che uno dei miei uomini ha aiutato Zhitao anni fa. Siamo pronti a beccarlo. Non ti perderò d'occhio un momento anche se ti starò lontano. Stiamo aspettando faccia la sua mossa" disse il menta "Non ti dirò chi è il principale sospetto, potresti tradirti e metterlo in guardia. Tuo padre è arrivato ieri a Seul e tra poche ore sarà qui, per allora ti garantisco che sarà tutto finito!"

"Cosa succederà Yoongi?"

"Zhitao deve morire, Jimin. E tu dovrai aver fatto la tua scelta quando arriverà quel momento. Se vuoi avere un futuro qui con me non dovrai intercedere in suo favore."

"Chiedere pietà per lui?" domando il minore tirando su con il naso "Yoongi c'è una cosa che non ti ho mai detto" aggiunse con gli occhi gonfi di pianto.

"Non mi interessa nulla di Zhitao. La sera che mi hai rapito stavo scappando via dopo averlo visto mangiarsi la faccia con uno degli invitati. Quando si è reso conto di essere stato beccato mi ha sfidato con lo sguardo mentre gli infilava una mano nei pantaloni e gli strizzava il culo davanti a me" trasse un profondo respiro e continuò "Mi ha tradito dopo avermi menato perche non ero d'accordo con lui sulla condivisione dei beni dopo il matrimonio. Per questo ti dicevo che non verrà . Non mi ama!"

"Tuo padre lo sa?" chiese il menta cullando il minore

"No" negò Jimin "Lo stavo per informare, ma poi sei arrivato tu!"

"In questo caso puoi star certo che verrà. Zhitao è troppo codardo per ammettere quelle che ha fatto e non vorrà mettersi contro l'intero clan Park. I soci di tuo padre lo considerano già parte integrante della famiglia".

"Staremo a vedere. Ma sappi che ho già fatto la scelta alcune settimane fa"

"Questo lo dici ora. Ma chissà cosa sceglierai quando sarà il momento!" disse Yoongi cupo "Spero solo che le tue parole si dimostrino vere!"

"Sceglierei sempre te!"

Jimin preferì non insistere.

Sapeva che avrebbe potuto ripetergli mille volte la stessa cosa ma solo le sue azioni avrebbero avuto valore per il menta.

"Hobi ci sta aspettando" gli ricordò il menta "E tu volevi vedere Luhan!"