🗡Autrice: JessicaMilardo
🗡Copertina:
🗡Sinossi:
Non sono solo gli uomini ad avere un animo bellicoso. Anche le donne sono spesso delle guerriere coi fiocchi (ricordo troppo bene le volte in cui le Amazzoni mi hanno preso a calci nel didietro). Ed è ciò che l'autrice di questa raccolta di poesie intende dimostrare. Andiamo a scoprirla insieme!
🗡Copertina: 2/10
Apprezzabile la scelta di un'immagine in bianco e nero. Rimanda a quel chiaroscuro che la raccolta si propone di narrare. Tuttavia il nome dell'autrice si perde nella fotografia, mentre il titolo appare gettato sgraziatamente in una posizione piuttosto infelice. Questo si nota dal fatto che si sovrappone senza un apparente motivo alle labbra del volto ritratto, come se non avesse avuto abbastanza spazio per sé, denotando una scarsa cura nella composizione.
🗡Sinossi: 3/10
La materia trattata è esposta sinteticamente ma, purtroppo, con una certa superficialità. L'accumulazione dei vari temi risulta leggermente confusionaria e non va a scavare a fondo in quello che la silloge si propone di raccontare. Fin troppo ambiguo il penultimo periodo, che potrebbe lasciare intendere, suo malgrado, una sorta di giustificazione della violenza. Non credo tuttavia che ciò fosse nelle intenzioni dell'autrice. Inoltre, la sentenza finale con tanto di emoji rende il tono fella raccolta meno serio, facendole perdere un po' di credibilità.
🗡Trama: 3/10
Come anticipato dalla sinossi, le poesie trattano variazioni di uno stesso tema: la donna. Difatti, tale raccolta si propone di tessere un elogio del sesso femminile. Tuttavia, se il risultato è sempre quello di una donna resiliente e resistente, non vengono esplorate a fondo le motivazioni che mettono in luce questi aspetti, ridotte a semplici pretesti per tesserne le lodi. Retoricamente parlando, è l'equivalente di saltare alle conclusioni senza aver approntato prima delle basi davvero solide.
🗡Personaggi: 4/10
Un costante dialogo tra l'io lirico e vari personaggi (o forse uno solo declinato in diversi modi?), tutti uomini. Entrambi sono personaggi modello, che incarnano le virtù o i difetti del sesso di appartenenza. Sono personaggi piatti, ma se ciò è accettabile per le controparti maschili, che fungono da perlopiù da pretesto per tessere le lodi della donna, è un grave difetto per l'io poetico, che non mostra alcuna evoluzione nel corso dei componimenti.
🗡Grammatica: 9/10
Nulla da segnalare sul piano grammaticale. Punteggiatura e ortografia corrette.
🗡Lessico e stile: 6/10
Un lessico molto semplice (forse fin troppo) coerente con il tono piuttosto leggero delle poesie. Vi sono tuttavia alcuni termini eccessivamente tecnici che stonano, "propilene" ad esempio. Prevale la paratassi per asindeto, scelta ancora coerente con l'insieme.
🗡Tecnica espositiva: 3/10
Ben ragionata la divisione in strofe, un po' meno lo schema delle rime, che talvolta dona un effetto "da filastrocca" a certuni componimenti. Lo stesso si può dire per i pochi enjambement, che paiono tranquillamente evitabili. A tratti sembra presente uno schema metrico, che però viene puntualmente rotto dopo pochi versi. Vista la velocità di diverse poesie e il loro tono, spesso la punteggiatura le appesantisce e potrebbe essere tranquillamente omessa.
🗡Originalità: 3/10
Nel panorama wattpadiano se ne trovano a bizzeffe di simili elogi (anche in opere in prosa), ma pochi sono dotati di questa leggerezza. Tuttavia, si tratta di qualcosa di già ampiamente visto.
🗡Totale: 33/80. La sua silloge poetica finisce nella lista di Ade!
Cordialmente,
Dio Ares.
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Il Tempio delle Storie [RECENSIONI] 2° servizio 2020 [CHIUSO]
RandomAnche gli Dèi amano le arti. Non hanno mai smesso di amarle anche se ora sono distanti. Non hanno mai smesso di tenere d'occhio gli umani che un tempo li veneravano, ed è così che hanno scoperto Wattpad. Stufi dei soliti poemi epici che girano sull'...