🎠 Le Cronache di un Diavolo Travestito 🎠

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Bentornati, caro stormo di lettori! Il caso, questa volta, ha deciso di pescare a piene mani dal passato. Perché dico così? Perché "Le Cronache di un Diavolo Travestito" di PsycoByo non solo è il secondo racconto umoristico che recensisco: è anche il secondo racconto umoristico che ha come protagonista una divinità che, stufa della vita celeste, discende sulla Terra. In questo caso, però, il dio in questione non appartiene né al glorioso pantheon ellenico né a qualsiasi altra religione politeista. Si tratta, infatti, di Lucifero (come si evince dal titolo). Lo so, lo so... il diavolo non è propriamente una divinità, almeno secondo la dottrina cattolica, ma non perdiamoci in chiacchiere come sempre. Questo non è di certo un libro di teologia, perciò andiamo dritti al punto. Il racconto, come tutte le opere su Wattpad, riesce ad azzeccare qualcosa e lascia a desiderare in altri punti. Una premessa, comunque, va fatta: non è assolutamente nulla di pretenzioso. Il suo scopo è divertire i lettori e basta. Raggiunge, quindi, lo scopo che si è posto? Meh. Nì. L'umorismo, all'interno del libro, è piuttosto grezzo e impressionista a differenza delle situazioni comiche studiate che caratterizzavano "Atropo e la Fuga nell'Aldiqua", e personalmente non ha fatto centro molte volte. So che è sbagliato fare paragoni campati per aria, però qui è visibilissima la difficoltà di saper scrivere umorismo in maniera brillante. In realtà, come spesso accade quando si parla di comicità, la risata è piuttosto soggettiva, ma spero che l'autore accolga i miei umili consigli. In particolare per quanto riguarda lo stile e la tecnica espositiva, che non mi vergogno di definire disastrosi.

🎠 Copertina:

La copertina è davvero blanda: raffigura la foto di una notte stellata con il titolo e l'autore impressi in bianco

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La copertina è davvero blanda: raffigura la foto di una notte stellata con il titolo e l'autore impressi in bianco. Davanti al cielo mi sembra d'intravedere delle croci, quindi probabilmente raffigura un cimitero (?) e una o due figure incappucciate sullo sfondo, ma è troppo scuro per distinguere qualcosa. Innanzitutto, se l'intento dell'autore era evocare un'atmosfera "gotica", questo è fallito miseramente. In secondo luogo, visto che l'opera è ambientata a Messina, mi sarei aspettato un paesaggio più mediterraneo, pur dalle tinte fosche. Magari crepuscolare piuttosto che notturno. Da una copertina del genere è difficile aspettarsi un racconto umoristico e le aspettative di certo non crescono. L'unica caratteristica che si salva è la chiarezza delle scritte: spesse, grandi e ben in risalto con lo sfondo nero, nonostante il font sia bruttino. Tutto sommato poteva essere ben peggiore, specie per qualcosa di amatoriale, ma non raggiunge lontanamente la sufficienza. È troppo insipida e anonima per comunicare qualcosa di concreto.
Voto: 4

🎠 Sinossi:

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Il Tempio delle Storie [RECENSIONI] 2° servizio 2020 [CHIUSO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora