Mi tocca tenerti a vita.

Bianco

"CORRI!".
"FATE SPAZIO!".
"MUOVITIII".
Eh bene sì.
Stavo correndo per le strade di New York,in una mano tenevo i tacchi, nell'altra il cellulare.
Emma e Jack stavano correndo dietro di me.
Perché stavamo correndo?
Beh,due poliziotti ci stavano inseguendo.
La causa?
Avevamo dormito a Central Park e loro ci avevano scambiati per degli spacciatori,ma l'unica droga che avevamo era per noi e io dovevo sposarmi nel giro di un'ora.
"Che-che vuoi?!".
Risposi la cellulare,era mia madre.
"Ma perché hai il fiatone? E dove sei Jaz?!?".
Emma mi afferrò per il polso e mi aiutò a correte,
"Mezz'ora e siamo là! Ciao ma!".
Jack fermò un taxi e ci fiondammo dentro,"CORRA! Devo spostarmi!".
L'uomo si girò e ci guardò.
"Dove vado?".
"Villa Elemar".
Rispose Jack sorridendo.
ARMIE.
"CHE COOSA?!".
Mi misi ad urlare e tutti gli invitati si girarono,Markus mi prese per il braccio e mi portò nel corridoio,"È in ritardo,non sappiamo che fine abbia fatto",mi sentii le gambe cedere,"Jaz...",sentimmo il rumore di alcuni tacchi,"Sta arrivando!".
Era la madre di Jaz.
JAZ.
"MUOVITI!".
Mio padre mi prese per il braccetto e mi portò nella stanza dove mi aspettava il parrucchino, l'abito e il truccatore.
Emma e Jack andarono a cambiarsi.
Una volta seduta su quella sedia,mi resi conto....
Mi stavo per sposare con Armie.
Avevo il cuore a mille.
Le voci intorno a me erano opache.
Dentro di me c'era un mix di ricordi.
La prima volta che vidi Armie.
Il suo primo sorriso sincero.
La prima volta che mi sentii al sicuro con lui.
La prima volta di tutto...
"Che succede?".
Mi chiese il parrucchiere.
"Succede che mi sto per sposare",risposi sorridendo...