il regno di yuuei, un tempo era abitato dalla magia. C'erano maghi, streghe, draghi, folletti e tante altre creature magiche, ma con l'ascesa al potere di masaru bakugou, tutto cambiò. La moglie, mitsuki, si ammalò gravemente e il re, disperato, chiese l'aiuto di uno stregone per guarirla, ma lo stregone fallì e la regina morì. Il re, accecato dalla rabbia e dal dolore, decise di bandire la magia dal regno e tutti i maghi, le streghe e chiunque ne faceva uso, vennero sterminati.
izuku midoriya, un giovane dai folti capelli verdi simili ad un cespuglio, grandi occhi del medesimo colore e guance ricoperte di lentiggini, era nato con dei poteri magici. Il giovane non era più al sicuro nel suo piccolo villaggio natale e così, sua madre, decise di darlo in custodia a toshinori yagi, suo amico fidato e medico di corte di yuuei.
inko: mi raccomando, tesoro...fai attenzione!
deku: tranquilla, mamma. Starò bene, vedrai!
inko: non devi mai usare la magia! se ti scoprissero...io...
deku: mamma...andrà tutto bene, te lo prometto!
gli occhi di inko iniziarono a riempirsi di lacrime.
inko: m-mi mancherai, tesoro mio...
deku: anche tu, mamma...ti voglio bene!
inko: oh, il mio bambino! anch'io!
madre e figlio si abbracciarono, mentre calde lacrime continuavano a scendere dalle guance di inko. Izuku, stavolta, si sforzò di trattenerle: voleva dimostrare a sua madre di essere un uomo, ormai. Asciugò le lacrime di sua madre accarezzandole il volto e le sorrise. Lei ricambiò il sorriso e gli diede un bacio sulla fronte. A quel punto, il giovane si voltò, montò in sella al suo fidato destriero e si incamminò, verso un destino a lui ancora sconosciuto.
inko: buona fortuna, figliolo...
izuku stava cavalcando da molto ormai. Da tre giorni, per essere precisi. Stava percorrendo un sentiero boscoso e il canto degli uccellini, piano piano, venne coperto dallo scorrere di un ruscello. Decise di fermarsi a riempire la boccetta dell'acqua e far bere il suo cavallo. L'acqua era limpida e fresca e allora ne approfittò anche per darsi una rinfrescata. Si sciacquò il viso, lasciando le goccioline d'acqua scorrere sulle sue guance fino ad arrivare al collo, poi, un suono catturò la sua attenzione, uno sbuffo di un cavallo, per l'esattezza. Si voltò verso il suo, ma si rese conto che lo sbuffo proveniva dalla parte opposta. Si asciugò il viso con la manica della camicia e decise di dirigersi verso quelli sbuffi.
deku: resta qui, merlino, torno subito!
camminò per circa due minuti e finalmente trovò il proprietario degli sbuffi: un bel cavallo dal manto nero come la pece.
deku: wow, che bel cavallo! ma che ci fa tutto solo in mezzo al bosco?
si avvicinò alla splendida creatura e gli diede qualche carezza sul muso.
deku: dov'è il tuo proprietario?
poi, guardandolo meglio, notò che il cavallo portava lo stemma di yuuei.
deku: ma sei un cavallo reale! allora dov'è il tuo cavaliere?
izuku prese a guardarsi attorno, ma non vide nessuno, poi qualcosa a terra catturò la sua attenzione: delle macchie rosso scuro.
deku: e queste cosa sono..
il giovane dai capelli verdi si abbassò e, guardandole da vicino, capì: erano macchie di sangue.
deku: s-sangue..? il cavaliere deve essere ferito, allora! ma dove sarà andato?
il suo grande cuore gli diceva di seguire le macchie, trovare la persona ferita e soccorrerla, ma il suo cervello gli diceva che era una pessima idea e che era meglio non immischiarsi: poteva ficcarsi in qualche brutta situazione. Prese coraggio e, alla fine, decise di seguire il suo cuore. Tornò dal suo cavallo, prese anche quello del cavaliere e iniziò a seguire le macchie. Dopo pochi minuti, si ritrovò davanti l'entrata di una piccola grotta. Legò i cavalli ad un albero e, con un po di paura, ci entrò. L'interno era davvero poco profondo e, infatti, trovò subito il cavaliere ferito che stava cercando: Un ragazzo dai capelli biondi con un grande mantello rosso, giaceva a terra, sanguinante.
deku: o-oddio...
izuku corse immediatamente dal ragazzo e prese subito a dargli qualche schiaffetto per vedere se fosse cosciente.
deku: e-ehi? s-signor cavaliere?
ma il ragazzo dai capelli biondi non accennava a svegliarsi, allora il verdino controllò il battito e, per fortuna, era ancora vivo, ma non lo sarebbe stato ancora a lungo se izuku non si fosse sbrigato a curare quella brutta ferita che aveva sul fianco. Per fortuna, aveva portato con se delle bende, nel caso si fosse fatto male durante il viaggio. Era vero, izuku possedeva poteri magici, ma non conosceva nessun incantesimo, neanche uno di guarigione. Tutto quello che sapeva fare era spostare e controllare gli oggetti attorno a se attraverso il contatto visivo, nulla di più. Prese un panno, lo bagnò con l'acqua e cercò di pulire la ferita come meglio poteva, per evitare che si infettasse. Una volta pulita, gliela fasciò, per poi fare un nodo abbastanza stretto da fermare il sanguinamento.
deku: ecco fatto, signor cavaliere...
il verdino, a quanto pare, aveva fatto un buon lavoro, perchè se prima il biondo aveva un'espressione dolorante in viso, ora era rilassata. Gli mise sotto la testa il suo gilet verde da usare come cuscino e appoggiò un panno bagnato sulla sua fronte. Decise di rimanere con lui finchè non si sarebbe svegliato, così tornò dal suo cavallo e prese un po del cibo che si era portato appresso: un pezzo di pane con un po di formaggio e una mela. Si sedette accanto al biondo e iniziò a mangiare il suo piccolo pranzo.
deku: spero si svegli presto...ormai dovrei essere vicino a yuuei...
mentre si gustava il suo panino, iniziò a soffermarsi sulla figura del biondo. Il suo viso era un po spigoloso, come i suoi capelli, gli ricordavano gli aghi di un riccio. Aveva un bel naso dritto, labbra sottili e due occhi a mandorla: anche se erano chiusi, si capiva che forma avevano. Poi, prese a soffermarsi sul suo corpo. Aveva spalle e bicipiti davvero muscolosi e degli addominali scolpiti: era molto bello, doveva ammetterlo. Pensando ciò, le guance del verdino si tinsero immediatamente di rosso e iniziò a scuotere violentemente la testa.
deku: eeeeh?? n-no no! ma che sto pensando! meglio smetterla di fissarlo...
e spostò lo sguardo altrove, per poi dare un morso alla mela. Finito di mangiare, notò che finalmente il biondo stava iniziando a svegliarsi e, con cautela, si avvicinò a lui.
deku: s-signor cavaliere?
il biondo, lentamente, iniziò a riprendere conoscenza e capì che c'era qualcuno con lui, ma la vista era ancora offuscata e non riusciva a vederlo bene.
baku: m-mh...c-chi...chi è...
deku: stia tranquillo, signor cavaliere. Ora è salvo!
baku: mh...?
la vista del biondo, dopo qualche secondo, tornò normale e riuscì a mettere a fuoco la figura davanti a se, o meglio, non esattamente la figura, tutto quello che vide furono due grandi occhi verdi: i rubini incontrarono gli smeraldi.
angolo autrice
ed eccomi con una nuova storia! spero che anche questa vi piacerà e che continuerete a seguirmi <3 vi ringrazio infinitamente per tutte le stelline e i commenti che mi lasciate ogni volta, mi fate morire dal ridere <3 comunque, volevi dirvi che per questa storia prenderò qualche spunto dalla serie "merlin". Chi di voi la seguiva? ma quanto era bella? di recente ho rivisto qualche pezzo e trovo che deku e bakugou ci stiano benissimo nei panni di merlino e artù xD detto questo, vi saluto e al prossimo capitolo <3
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Due cuori, un destino (bakudeku)
Romanceizuku midoriya, un giovane nato con poteri magici, diventerà il servitore di katsuki bakugou, l'arrogante principe del regno di yuuei, dove la magia è proibita. Sarà sfortuna, o un incontro voluto dal destino? dato che a quanto pare molti non leggo...