capitolo 12

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era mattino presto. Il sole era sorto da poco e la luce dei suoi raggi cominciò a penetrare nella finestrella, illuminando la stanza di deku. Il verdino era in piedi da un paio di ore e stava cercando di accendere un fuoco sulla candela con i suoi poteri. Da quando la strega gli aveva detto che c'era il rischio di dover combattere dei nemici, si alzava molto presto e si esercitava ad usare la sua magia. Una volta provò a far esplodere un vaso in ceramica, ma riuscì solo a fare qualche crepa, un'altra volta provò a trasformare una forchetta in un fiore e quasi ci riuscì, ma non si trasformò in un fiore vero, semplicemente tramutò una normale forchetta in una forchetta a forma di fiore. Adesso, invece, voleva a tutti i costi accendere un fuoco su quella benedetta candela. Era da un ora che stava provando. Aveva la fronte imperlata di sudore, ma per quanto si stesse concentrando, non riusciva a fare più di qualche scintilla che si spegneva dopo pochi istanti. 

deku: aaaah! insomma! dai, izuku, concentrati, so che puoi farcela!

riprese a fissare intensamente l'oggetto di fronte a se e, dopo svariati minuti, che a lui sembrarono ore, finalmente si accese una piccola, ma bella fiammella.

deku: c-ce...ce l'ho fatta! ahaha!

ma improvvisamente, la fiammella diventò sempre più grande, fino a diventare un vero e proprio fuoco.

deku: WAAAHH!!!

le urla di deku svegliarono toshinori, che accorse immediatamente per vedere cosa stesse succedendo. 

toshi: izuku, cos'è tutto questo casi...oh mamma bella divinaaa!!! 

toshinori prese un secchio pieno d'acqua e lo buttò sul fuoco. Per fortuna, bastò a spegnerlo.

deku: phew! ehehe...

toshi: cosa diavolo stavi facendo!!

deku: e-ehm...ecco...mi esercitavo con i miei poteri!

toshi: ma sei forse impazzito?? rischiavi di dare fuoco all'intera torre!

deku: perdonami! cercavo di accendere una fiammella sulla candela e ci sono anche riuscito, ma all'improvviso il fuoco è diventato sempre più grande!

toshi: devi stare attento a come usi i tuoi poteri, izuku! capisco se vuoi imparare ad usarli al massimo, ma se combini qualche guaio e qualcuno lo viene a sapere, sei finito!

deku: lo so...cercherò di stare più attento!

toshi: bravo. Per fortuna il fuoco non ha bruciato nulla. Forza, su, è mattino...vai dal principe, intanto io preparo la colazione per noi

deku andò da bakugou e spalancò le tende per far passare la luce. Il biondo si infastidì e nascose il viso sotto le coperte. Il verdino poggiò la colazione vicino al letto e iniziò a tirare la coperta per farlo alzare, ma il principe non aveva alcuna voglia di muoversi da lì.

deku: forza, kacchan, in piedi! 

baku: mmmmhhh.....

deku: dobbiamo allenarci, su!

baku: mmh...mh...che palle...oggi non c'ho lo sbatti...

deku: ma...

deku provò di nuovo a tirare la coperta, ma bakugou non si spostava di un centimetro. Doveva ammettere di trovare estremamente adorabile quel suo lato capriccioso e pigro.

deku: ah, è così, eh?

il verdino prese la caraffa che stava appoggiata sul tavolino e buttò l'acqua addosso al principe: inutile dire che questo lo fece arrabbiare parecchio.

baku: dekuuuuuu.....

deku si pentì immediatamente di quello che aveva appena fatto e iniziò a correre verso la porta, ma bakugou era più veloce e gli bloccò l'uscita.

Due cuori, un destino (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora