capitolo 22

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il calice fluttuava. Ed era lui, senza aver usato alcun incantesimo, a farlo fluttuare nell'aria. Fluttuava davanti a decine di sguardi sorpresi e scioccati, ma a deku, tra tutti quei occhi puntati su di lui, interessava vedere solo quelli appartenenti ad una specifica persona. La stessa persona che un'attimo prima stava per lanciarsi contro il suo carnefice, ed ora, lo guardava fermo, immobile, con uno sguardo che non aveva bisogno delle parole per essere compreso. E, anche se ne avesse avuto bisogno, non sarebbe comunque riuscito a spiccicare una sola parola.

deku: m-mi d-dispiace, k-kacchan! m-mi...mi d-dispiace!

hawks: avete visto, vostra altezza? avete visto il calice fluttuare? il ragazzo è un mago!

ma bakugou rimase ancora in silenzio. Troppo era lo shock in quel momento per far uscire anche un solo suono dalla sua bocca. A parlare al suo posto, fu suo padre, il re. 

re: ti ho personalmente scelto come servitore del principe....ti ho accolto nel mio castello...ti ho dato un alloggio...e tu...per tutto questo tempo....eri un mago...

deku: i-io....n-non...

re: sapevi che la magia fosse disprezzata e bandita a yuuei, eppure tu....basta, non voglio più vederti. Izuku midoriya...in quanto possessore di poteri magici sei un nemico giurato del regno e del re.  Pertanto...nel nome delle sacre leggi....io ti condanno a morte! Guardie! portate via il ragazzo!

toshi: v-vostra altezza, no! vi prego! non ha fatto del male a nessuno!

re: non cercare di difenderlo, toshinori, o faccio arrestare anche te!

nana: vostra altezza, toshinori ha ragione! lui mi ha salvata ! è stato lui a fermare la strega ai tornei, non io!

re: quindi....tu sapevi dei suoi poteri?

nana: si, vostra altezza...e non mi vergogno di averlo coperto. Sono pronta ad aspettarmi qualsiasi punizione

deku: n-nana...no...

re: e così sia. Portate via anche lei!

non appena alcune guardie fecero alzare deku da terra per portarlo nelle segrete, seguite poi da un altro paio che portarono nana, qualcosa in bakugou scattò e, quei momenti di totale silenzio dovuti allo shock, sparirono immediatamente.

baku: n-no...no, aspettate! 

re: katsuki??

bakugou corse da deku, ma prima che potesse raggiungerlo, delle guardie lo fermarono.

baku: toglietevi di mezzo! aspettate! ASPETTATE!! NO! NON PORTATELO VIA! DEKU!!

re: katsuki, smettila! guardie! tenetelo fermo!

baku: LASCIATEMI, BRUTTI BASTARDI!! 

diede loro delle gomitate, liberandosi così dalla loro presa. Porse una mano verso deku, mentre quest'ultimo, con le lacrime agli occhi e le poche forze che aveva, cercò di fare altrettanto.

baku: DEKU!!

deku: k-kacchan..!

ma le guardie si fecero più numerose e li allontanarono sempre di più,  impedendo, così, ai due ragazzi di raggiungere la mano dell'uno e dell'altro.

baku: LASCIATEMI, HO DETTO! LASCIATEMI O VI AMMAZZO!!

re: KATSUKI, ORA BASTA!! PORTATE VIA QUEI DUE, SUBITO!!

baku: NO! NOO! DEKU!!

continuò ad urlare il suo nome fino a quando la figura di quest'ultimo non sparì dalla sala. I suoi occhi verdi pieni di lacrime fu l'ultima cosa che vide di lui. 

Due cuori, un destino (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora