capitolo 28

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un gran numero di persone, reali e popolani, erano riuniti nel grande salone per festeggiare. La musica, allegra e vivace, trasformava le danze in un'esplosione di colori creatosi dall'ondeggiare dei vestiti sfarzosi delle signore che danzavano assieme ai loro compagni. Ad un certo punto, quell'esplosione di colori che sembravano fiori che sbocciavano, si fece da parte, per far spazio alla coppia di sposi cui era dedicato il festeggiamento. Deku e bakugou si presero per mano e, mettendosi al centro della sala, si misero in posizione per il ballo.

baku: mio principe

deku: mio principe

si dissero, guardandosi negli occhi, per poi iniziare a danzare non appena la musica partì. I loro corpi furono subito in sintonia, si muovevano come se fossero una cosa sola e, i loro mantelli, rosso e verde, si mischiavano al loro volteggiare, mentre i rubini e gli smeraldi dei loro occhi, non perdevano un'attimo il contatto visivo. Dopo un paio di minuti di quella armoniosa sintonia, la danza terminò e, dalla folla, si levò un caloroso applauso, applauso che cessò non appena il re iniziò a picchiettare il cucchiaio sul calice per avere l'attenzione di tutti.

re: gentil uomini e gentil donne di yuuei. Mai avrei pensato che questo giorno sarebbe arrivato. Mai avrei pensato che un giorno, avrei fatto tornare la magia nel regno e che sarei, anzi, saremmo noi tutti stati in buoni rapporti con essa. L'amore che c'è tra mio figlio, il principe katsuki e il giovane mago, izuku, mi ha fatto aprire gli occhi e mi ha fatto capire che la magia può essere un bene e che può essere usata per aiutare molte persone

si levarono altri applausi, mentre deku e bakugou si scambiarono dei sorrisi.

re: mio caro izuku. Mi pento di come ti ho trattato. Hai salvato più volte la vita di mio figlio e lo hai reso felice, te ne sono eternamente grato. Per questo, per farmi perdonare, voglio farti un dono. Avvicinati a me, figliolo

deku guardò bakugou e, dopo aver avuto la sua approvazione con un accenno della testa, si diresse verso il re. Una volta arrivato di fronte a lui, quest'ultimo si tolse la catenella con il sigillo reale e lo diede a deku.

deku: m-ma....v-vostra altezza, questo è...

re: si....e voglio che sia tu ad averlo. Con questo sigillo entri ufficialmente a far parte della famiglia reale

deku gli sorrise e i suoi occhi iniziarono ad inumidirsi.

deku: grazie, vostra altezza

il re ricambiò il sorriso e, sotto lo sguardo sorpreso di bakugou, abbracciò il verdino. Il biondo non riusciva a crederci, ma era estremamente felice di vedere che il padre aveva accettato deku e l'amore che provavano l'uno per l'altro. Gli sembrò addirittura troppo bello per essere vero.


già....


era troppo bello per essere vero....


improvvisamente, tutta quella gioia, quei festeggiamenti, quella pace, finirono e, un incubo orribile, prese il sopravvento. Bakugou sentì un lamento di dolore provenire da deku e, quando quest'ultimo si voltò verso di lui con gli occhi sgranati e un espressione sofferente in viso, vide una macchia rossa espandersi velocemente su tutto il suo petto.

baku: DEKUUUU!!!

bakugou, totalmente scioccato, corse immediatamente da lui e lo prese prima che toccasse terra, ma....era troppo tardi: i suoi smeraldi avevano smesso di brillare.

baku: n-no....n-no....d-deku....

cercò di chiamarlo, di svegliarlo scuotendolo leggermente, ma ormai, il suo corpo era totalmente privo di vita. Solo che bakugou non poteva crederci....anzi, non voleva crederci, e continuò a chiamarlo.

Due cuori, un destino (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora