capitolo 18

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quanti secondi passarono? non ne ebbero idea. Nell'esatto momento in cui le labbra del biondo si erano posate su quelle del verdino, tutto intorno a loro era scomparso e il tempo sembrava essersi fermato. La sensazione umida e morbida delle loro labbra unite era l'unica cosa sentivano. Gli uccellini che cantavano fuori dalla finestra, le campane che suonavano, la gente che si apprestava ad assistere all'ultimo giorno dei tornei...tutto improvvisamente era diventato silenzioso. C'erano solo loro. Solo loro due, diventati, ormai, una cosa sola. Il resto non contava. Quando si staccarono per riprendere fiato, i loro occhi ripresero a guardarsi. Solo sguardi, niente parole. In quel momento, non sembravano essere necessarie. I due cerchi verde smeraldo e i due cerchi rosso rubino esprimevano più di quanto le parole avrebbero fatto. Passarono altri secondi. Quanti? di nuovo non ne avevano idea. Solo una frase, alla fine, detta dal principe, interruppe quel momento in cui sembravano essere rimaste le uniche persone al mondo.

baku: devo andare

e se ne andò, lasciando il verdino completamente imbambolato in mezzo alla stanza. Deku rimase in piedi a fissare l'uscita della porta della sua camera per svariati secondi, finchè, realizzando quello che era appena successo, le sue gambe non cedettero e finì con quest'ultime inginocchiate a terra. Ancora non riusciva a crederci: lui e il principe si erano baciati. Anche se era sembrato che il tempo si fosse fermato, in realtà era successo tutto così in fretta ed ora non riusciva minimamente a credere che fosse successo veramente. 

deku: kacchan mi ha baciato...kacchan mi ha baciato...

continuava a ripetere tra se e se con un'espressione persa nel vuoto e le guance arrossate. Nel frattempo, toshinori tornò e, non appena vide deku in quello stato, andò leggermente nel panico.

toshi: i-izuku? va tutto bene, figliolo?

deku: KACCHAN MI HA BACIATO!

toshi: oh.....OH!

deku: ESATTO!

toshi: ma come...

deku: è-è successo tutto così in fretta, i-i-i-io all'improvviso non ci ho capito più niente, era come se il tempo si fosse fermato, ma non si era davvero fermato, perchè sarebbe strano sennò, no? e-e-e poi ho iniziato a fissare i suoi occhi e lui ha iniziato a fissare i miei e ci siamo avvicinati sempre di più e quel bacio, quel benedetto bacio...è...è stato così...STO PARLANDO COME UNA RAGAZZINA INNAMORATA!

toshinori rimase a guardare il giovane con un'espressione da "devo ancora rielaborare quello che hai detto, perchè hai parlato troppo veloce" e, alla fine, non ebbe il tempo di dire niente.

deku: DEVO ANDARE AI TORNEI!

e corse via come un matto. Toshinori, a quel punto, scoppiò a ridere, rallegrato nel vedere colui che ormai considerava come un figlio, così felice ed innamorato.

Era arrivato il momento di assistere all'ultimo giorno dei tornei, che consisteva nel duellare a piedi a coppie di due. Dato che la giostra l'aveva vinta todoroki, toccò a lui partire per primo. Duellò contro un cavaliere proveniente da un'altro regno e vinse, passando, così, al prossimo turno. Quella era la prima volta che deku vide il principe dai capelli bicolore combattere con una spada e ne rimase meravigliato. Il suo modo di maneggiarla era più elegante rispetto a bakugou, ma, come quest'ultimo, riusciva ad esprimere tutta la forza e la destrezza di un vero cavaliere. Il verdino, a quel punto, non poteva essere sorpreso dal fatto che i due principi arrivavano sempre in finale. Il prossimo a duellare fu, appunto, bakugou, che si scontrò con un principe altrettanto biondo, ma con gli occhi azzurri, un certo neito monoma. Quest'ultimo era piuttosto scarso nel duellare con la spada, se la cavava decisamente meglio con l'arco e, infatti, in pochi secondi, venne atterrato dal principe dagli occhi rossi. Deku esultò, ma cercò di farlo con moderazione, anche se in quel momento gli era difficile contenere la gioia: era davvero felice di vedere il suo kacchan trionfare. E si, ormai gli piaceva pensare che quel porcospino ciclato appartenesse a lui, anche se non ne era sicuro. Inoltre, quel neito non sembrava sprigionare tanta simpatia, quindi era doppiamente felice per la vittoria di bakugou. Il torneo proseguì. Duellarono anche i tre fidati cavalieri, finchè due di loro non vennero battuti da bakugou, mentre uno da todoroki, poi, fu il turno di nana contro iida. Il verdino era davvero curioso di vedere la bella donna duellare e quando iniziò, potette confermare quello che pensava di lei: un vero cavaliere. Anche iida era molto bravo nel maneggiare la spada e aveva ottimi riflessi, infatti, lo scontro, durò ben dieci minuti. Il giovane dai capelli blu scuro si dimostrò, alla fine, ancor più in gamba di nana e quest'ultima, sotto lo sguardo dispiaciuto di deku, venne sconfitta. La bella donna aveva perso nuovamente, ma il verdino non aveva alcun dubbio che ella meritava di essere riconosciuta come un vero cavaliere. Dopo questo scontro, fu il momento della pausa pranzo. Deku pensò di andare da bakugou, ma non era sicuro che sarebbe riuscito a spiccicare parola di fronte a lui: ripensare al bacio lo faceva diventare bordò dalla testa ai piedi. Così, decise di unirsi a kirishima e mina e mangiare dei panini insieme. Il verdino, per il momento, non voleva dire loro del bacio. Sapeva che se lo avesse fatto, sarebbero andati fuori di testa, ma, per sua sfortuna, la coppia notò le sue guance arrossate e il suo sguardo perso nel vuoto mentre masticava una parte del panino e iniziarono a tartassarlo di domande, fino a quando, il giovane mago non fu costretto a sputare il rospo. Esattamente come si aspettava, i due ragazzi impazzirono.

Due cuori, un destino (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora