capitolo 15

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qualche giorno prima dell'inizio dei tornei, bakugou e gli altri, una volta guariti del tutto dalle ferite, ripresero ad allenarsi. Tra i giochi che si sarebbero tenuti, ci sarebbe stata anche la giostra, che consisteva nel disarcionare l'avversario da cavallo colpendolo con una lancia di frassino e, Bakugou, quel pomeriggio, ci si stava allenando. Indossava l'armatura e, per deku, quella era la prima volta che lo vedeva in armatura a cavallo: era davvero splendido, doveva ammetterlo e l'eleganza e la maestosità di freya lo rendeva ancora più imponente . Il principe era davvero bravo nella giostra, il migliore di tutti e, infatti, il povero kirishima venne colpito con la lancia tutte le volte che si scontrarono. Deku rimase meravigliato dall'incredibile destrezza del principe nel riuscire a rimanere saldo sulla sella e allo stesso tempo maneggiare una lancia e non potette fare a meno di guardare quello scontro con un velo di rossore sulle guance, anche se gli dispiaceva per il buon amico dai bizzarri capelli rossi. Continuarono a giostrare e kirishima venne colpito nuovamente, finchè, freya non inciampò, facendo perdere leggermente l'equilibrio a bakugou e di conseguenza anche la presa sulla lancia. Quello era il momento perfetto per kirishima di attaccare e colpirlo, ma, con sorpresa degli altri, non lo fece. A quel punto, bakugou scese da cavallo e kirishima fece lo stesso. Deku notò che il principe si stava avvicinando al rosso e sembrava essere piuttosto arrabbiato.

baku: ma che cazzo ti è preso??

kiri: beh, ecco...

baku: era la tua occasione! perchè non mi hai colpito??

kiri: siete il principe, non volevo rischiare che vi faceste...male? ehehe...

baku: ma che cazzo significa! eri in vantaggio, avresti dovuto colpirmi!

kiri: perdonatemi. Siete il futuro re di yuuei e siete guarito dalle ferite subite in battaglia da poco, non me la sono sentita di colpirvi...

baku: non te la sei sentita...? non te la sei sentita, eh...

deku: oh, no, ora da di matto

toshi: copriti le orecchie, è meglio

baku: ASCOLTATEMI TUTTI! CHI CAZZO SONO NON HA IMPORTANZA! CHE IO SIA UN PRINCIPE, UN CAVALIERE, UN CONTADINO O UN MERCENARIO, VOI DOVETE COLPIRMI! NON VOGLIO UN TRATTAMENTO SPECIALE, VOGLIO ESSERE TRATTATO COME TUTTI GLI ALTRI, SONO STATO CHIARO??

tutti i cavalieri lì presenti annuirono e bakugou se ne andò, parecchio furioso.

deku: beh, poteva andare peggio

toshi: curioso, di solito sbrocca molto di più

baku: deku, vieni con me!

deku: a-ah! si!

deku seguì il principe nelle sue stanze, dove quest'ultimo si tolse l'armatura con decisamente poca delicatezza. 

baku: come ha osato sottovalutarmi! come posso dimostrare la mia forza se non danno il massimo di se solo perchè sono il principe!

deku: ejiro voleva solo che non vi faceste male

baku: deku, è un fottutissimo torneo! è normale rischiare di farsi male!

deku: beh, ecco...i-io non voglio che vi facciate male

disse con un leggero rossore alle guance. Bakugou lo notò e arrossì leggermente anche lui.

baku: mi sottovaluti anche tu, broccoletto?

deku: no, no! siete grandioso, davvero! è solo che...

baku: deku, se tu fossi un cavaliere e saresti stato al posto di capelli di merda, mi avresti colpito?

deku: eh? c-c-come faccio a rispondere a questa domanda!

Due cuori, un destino (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora