«Finalmente ci rincontriamo Iseul. Non so se ricordi l'ultimo giorno in cui parlammo nel corridoio scolastico, prima che te ne andassi nell'aula di storia io ti salutai normalmente sapendo che ti avrei rivista più tardi. Sai, per le nostre serate in discoteca, ecco ci contavo. Di certo non mi sarei aspettato che te ne saresti andata, che avessi lasciato gli studi, senza dirci nulla tra l'altro. Ti consideravo un'amica e forse anche più di questo. E quattro anni fa quando sentii la voce di un nuovo gruppo k-pop, diventato famoso per strada, e subito avvistato dalla Big-Hit ti riconobbi. Alla fine sei riuscita a realizzare il tuo sogno, complimenti. Hai lasciato noi nella merda per andare da loro, facevi parte di un gruppo, avevi un posto in cui esibirti, potevamo diventare grandi grazie a te. Ma tu hai preferito correre da questi sei squattrinati, abbandonandoci.» Il mio cuore si frantumò nuovamente e le lacrime mi offuscarono la vista. Le sue parole erano vere, non del tutto, ma nella loro menzogna si nascondeva una certa verità.
Doyun, Seung e Ken erano miei compagni di scuola superiore anni prima, anche loro miravano al successo nel mondo musicale, però non tanto al ballo e al canto, bensì strumentalmente. Loro erano musicisti, tutti loro tranne Doyun, lui era il mio braccio destro. Colui che cantava alla perfezione qualsiasi parte del testo che non fosse rap.
Seung invece era un chitarrista mentre Ken un ottimo batterista.
Di solito ci esibivamo in discoteche non molto famose, ma comunque piene di gente, e sapevo che se un membro del gruppo avesse abbandonato la band quest'ultima sarebbe caduta in rovina. E ciò successe a causa mia, però senza il mio consenso. Sicuramente non volevo tutto questo per loro.
Ma i tanto temuto imprevisti della vita mi avevano colpita in pieno, come una raffica di vento pronta ad innalzare intere montagnette di sabbia e terra, e non avevo potuto evitarlo.«Chi cazzo sei?!» Sbraitò Yoongi leggermente confuso da tutti queste nuove rivelazioni.
«La tua futura moglie non ti ha raccontato del suo passato, Min Yoongi? Peccato debba scoprirlo così, non credi Iseul?» Guardai il ragazzo con occhi supplichevoli, il turchese era troppo geloso per poter anche solo accennare ciò che stava per rivelargli lui.
La storia con Doyun iniziò verso il primo anno di liceo, lui era così affascinante, così sensuale e carismatico, che attirò immediatamente la mia attenzione. Ero follemente innamorata di lui, del suo essere così rude ed eccitante, dei sui capelli, del suo corpo e soprattutto del suo fisico. Insomma andavo pazza per Doyun e iniziai a tentare di frequentarlo in modo tale da poter anche solo diventare sua amica, e riuscii nel mio intento. Ma le cose si approfondirono, il nero pece iniziò a voler di più da me. Palpava il mio sedere come se nulla fosse, palpava il mio seno come se fosse un anti stress. Io odiavo essere toccata.
Ma non dissi nulla, troppo accecata dall'amore nel suoi confronti, cosicché un giorno lo ricattai.
"Non puoi continuare a toccarmi in questo modo. È troppo intimo" Furono le mie parole, o meglio, le parole che ci fecero fidanzate ufficialmente.
Ero felice, davvero, ma per me essere fidanzati significava tutt'altro rispetto al suo pensiero. Non volevo essere baciata, non volevo essere toccata, volevo solo essere tenuta per mano, coccolata, o solamente amata. Lui non fu d'accordo con questo mio modo di fare e ci lasciammo, rimanendo però sempre amici. Nel corso del tempo però mi arresi all'idea di essere palpata ovunque dato che lui non riusciva a farne a meno. Così ignorai qualsiasi sentimento nei suoi confronti limitandolo all'amicizia. Ma Doyun sapeva che ero ancora innamorata di lui, e forse ne era consapevole anche ora. Ma nel mio cuore la sua figura non era più presente. Ora c'era solo Yoongi.«Di che cazzo stai parlando!? Dov'è Jiu?»Insistette quest'ultimo raggiungendo con velocità i tre ragazzi del centro del palco. Ovviamente Namjoon ed io lo seguimmo per paura che potesse commettere qualche sbaglio irreparabile o agire in maniera troppo impulsiva.
«La tua amata fidanzatina che hai intenzione di sposare prima era follemente innamorata del sottoscritto. Ci siamo divertiti insieme, avevamo una band insieme, noi eravamo inseparabili. Peccato abbia dimenticato tutto così velocemente, era bellissimo toccarle il culo» Lo sguardo di Yoongi divenne fuoco e in uno fatto d'ira afferrò per il colletto Doyun avvicinando pericolosamente i loro visi.
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•~The "college" of Seul~•
Fanfiction[SEQUEL] Iseul dopo aver avuto la possibilità di realizzare il proprio sogno da imminente Idol si ritrovò ad affrontare il tanto temuto quanto amato successo mondiale. Scoprendo immediatamente che oltre a renderla felice divenne la causa di moltepli...