«Ragazzi rimanete da noi per pranzo?» Domandò Rosé una volta averci raggiunti sul proprio divano. Quell'innocua richiesta però mi colse alla sprovvista causando il ricordo improvviso di uno dei miei tanti compiti all' appartamento. Avevo completamente dimenticato di preparare il pranzo ai ragazzi.
«Dannazione, mi sono dimenticata di cucinare» Mi alzai di scatto intenta nel recuperare il mio cellulare, che magicamente sembrava essere scomparso, per poter chiamare i restanti membri e chiedere umilmente scusa del mio vuoto di memoria.
«Iseul smettila di preoccuparti, i ragazzi sono abbastanza grandi per cucinarsi un po' di cibo da soli.» Alle parole di Yoongi placai ogni mio movimento ringraziandolo mentalmente per avermi ricordato quel piccolo dettaglio. «Ah, sta chiamando Seokjin» continuò quest'ultimo tirando fuori dalla tasca del suo jeans il mio telefono. Alzai gli occhi al cielo annoiata, rimproverandomi subito dopo di non aver ricordato che al turchese piacesse nascondere il mio aggeggio elettronico in modo tale da controllarlo quando io non ero al suo fianco.
«Jin» salutò annoiato il mio ragazzo impostando il vivavoce permettendoci di ascoltare la loro conversazione.
«Oh Yoongi, tornate per pranzo o rimanere fuori?»
«Rimaniamo fuori. Cucina tu per tutti e mi raccomando non spaventate Nayeon con i vostri discorsi da uomini» I miei occhi quasi uscirono fuori dalle orbite quando ricordai della presenza della ragazza, ora sola tra sei ragazzi. Oh no, poverina.
«A proposito di questo, credo che Namjoon si sia preso una cotta per lei» Udendo le sue parole caddi dal divano atterrando sul pavimento, immediatamente un fruscio di risate si fece largo tra le mie orecchie. Non credevo alle sue parole, la situazione era davvero molto grave.
«Dio Jin, sto venendo a prenderla. Dille di scendere tra dieci minuti esatti.» Yoongi uscì di fretta dall'appartamento delle blackpink cosicché da mantenere la sua parole. Ma prima di andare da Nayeon avvisò le ragazze che oggi avrebbero avuto quattro ospiti invece che tre.
«Non vedo l'ora di rivederla!» esultò Jisoo battendo con contentezza le mani. «Ma ora andiamo a cucinare altrimenti non mangeremo nulla per pranzo» continuò ricevendo un cenno di consenso da parte di tutte noi.
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I minuti passarono velocemente e ben presto il cibo era già pronto per essere portato in tavola, ma Yoongi e Nayeon non avevano ancora fatto il loro ingresso, mentre Jennie e la mia bambina erano ancora rinchiuse in camera della prima.
Iniziavo a sentirmi mancare l'aria e le mie dita non avevano intenzione di arrestare il loro tremolio che già da qualche minuto era malamente aumentato.Il campanello disturbò i miei pensieri e in un batter d'occhio la figura esuberante di Nayeon attirò l'attenzione delle tre ragazze al mio fianco.
«Ragazze mie buongiorno!» Urlò la mora entrando in cucina in modo teatrale, Lisa non riuscì a trattenere le lacrime e così come le altre due sue compagnie si lanciarono letteralmente sul suo corpo magrolino.
Un sorriso spontaneo abbandonò le mie labbra quando da dietro quella scena così commovente apparve anche il volto del mio magnifico ragazzo, e subito dopo anche quello della piccola Jiu, seguita da Jennie.
Quest'ultima non attese oltre e si lanciò letteralmente sui corpi avvinghiati delle ragazze in modo tale da unirsi all'abbraccio. Approfittai della loro distrazione per raggiungere la mia famiglia e soprattutto poter nuovamente percepire la loro presenza al mio fianco.«E-Eomma» La voce spezzata della mia piccolina attivò immediatamente il mio istinto da mamma protettiva e spaventò il turchese al mio fianco.
«Tesoro c'è qualcosa che non va?» Le domandai accovacciandomi vicino al suo corpicino tremante.
Yoongi scattò in avanti imitando alla velocità della luce i miei gesti e posando una mano sulla spalla di Jiu cosicché potesse imprimerle conforto.«Io devo dirvi una cosa, Jennie ha detto che è importante che voi lo sappiate»
«Va bene piccola. Andiamo in camera e ne parliamo» Esordì il turchese indicando con la punta del pollice la camera della ragazza dai capelli neri.
Con un po' di timore mi affrettai a raggiungere quest'ultima nella quale erano già entrati sua Yoongi che Jiu.
Il letto scricchiolò leggermente quando mi posizionai su di esso, ma il suo piccolo rumore fu immediatamente sovrapposto dalla tenera vocina della mia bambina.«Non sono arrabbiata con zio Jimin per quello che ha fatto quel giorno» La sua vocina così soave mi risollevò l'umore in un batter d'occhio, sentirle dire che non temesse il mio migliore amico per quella dannatissima scena di violenza avvenuta nei confronti di Doyun mi riempii di gioia.
«Davvero principessa?» chiese Yoongi visibilmente sorpreso delle sue parole ma con un grande sorriso stampato sul volto. Era così bello percepire nuovamente la tranquillità ritornare tra di noi.
«Davvero. Quel giorno mamma era stata buttata per terra, anch'io avrei agito come Jimin» I miei occhi si sgranarono e Yoongi ridacchiò posandole una mano sulla sua piccola spalla. Poi si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò qualcosa che le causò uno splendido sorriso sul volto.
«Perché sei scoppiata in lacrime allora?» Indagai nuovamente non capendo il motivo per il quale quel giorno il suo visino si imbrattò di lacrime e il suo corpo iniziò a tremare.
Jiu si voltò verso di me e sempre son il sorriso stampato sulle labbra mi abbracciò.«Avevo paura che ti fossi fatta male» E con quella frase la minore sciolse l'abbraccio rivelando la mia immensa gioia che presto si tramutò in una docile risata.
«Ehy Jiu.» Esclamò Yoongi pendendo tra le sue braccia la minore che subito si aggrappò al suo collo. «ti piacerebbe avere una sorellina?» Continuò il turchese facendo urlare di gioia la piccola brunetta e imprecare me al suo fianco.
Il turchese era davvero testardo e l'idea di avere un secondo figlio sembrava girovagare fin troppe volte all'interno della sue testolina cocciuta.«Mamma io voglio che sia un maschietto»
«Questo non possiamo deciderlo noi Jiu» replicai ridacchiando per l'espressione affranta della mia bambina. La minore ovviamente provò a replicare più e più volte ma la voce tuonante di Yoongi la travolse assicurandole che il prossimo figlio che avremmo avuto sarebbe stato un maschietto.
Naturalmente fulminai il mio uomo con lo sguardo del tutto contrariata alla sua sicurezza.«Amore vedi la mamma quanto è brutta» Sentii sussurrare dal turchese alla brunetta, la quale scoppiò a ridere immediatamente.
«Speriamo che il tuo fratellino non somiglierà affatto a lei, altrimenti non troverà mai una fidanzata» Le mie labbra si separarono e un forte ceffone arrivò alla nuca del ragazzo dai capelli turchesi.
«Speriamo non abbia il tuo brutto carattere invece» Replicai indignata dalle sue parole precedenti facendo ridacchiare sia Jiu che Yoongi.
La situazione era tramutata da preoccupante e colma di tensione a tranquilla e divertente davvero in pochi attimi, e tutto ciò mi sorprese leggermente. Certo che eravamo davvero una famiglia di persone bipolari.«Ora però andiamo a mangiare»
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•~The "college" of Seul~•
Fanfiction[SEQUEL] Iseul dopo aver avuto la possibilità di realizzare il proprio sogno da imminente Idol si ritrovò ad affrontare il tanto temuto quanto amato successo mondiale. Scoprendo immediatamente che oltre a renderla felice divenne la causa di moltepli...