~Fine dello show~

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Sorrisi vittoriosa quando incontrai lo sguardo perso di Doyun, a quanto pare non aveva ancora afferrato la gravità delle sue azioni. Ma come biasimarlo, conoscevo alla perfezione la sua impulsività infatti utilizzai proprio quest'ultima contro di lui. Delle azioni un po' subdole per qualcuno come me, e non potevo di certo negare di esserne pentita, ma nonostante questo avevo tutto il diritto di difendermi. E se per fare ciò avrei utilizzato contro di lui il suo metodo subdolo allora non le conseguenze non mi importarono. 
Dopo aver fissato il ragazzo dai capelli neri ancora per qualche minuto decisi di interrompere il nostro contatto visivo spostando lo sguardo verso il grande sondaggio presente in alto al palco.
Incrociai le dita delle mie mani tra loro nella speranza che tutto quel trambusto infine avrebbe portato risultati positivi e con una strana speranza che scorreva nelle mie vene alzai definitivamente lo sguardo.

Con mio grande stupore notai che i vincitori della sfida fummo noi, con una differenza di voti davvero minima.
Immediatamente sentii gli occhi lacrimare per la gioia e,nello steso momento, uno strano senso di colpa pervadere i miei muscoli.
I miei sentimenti erano contrastanti, da un lato ero davvero felice di aver vinto la sfida, dall'altro invece avevo mi sentivo così tanto distrutta da voler crollare in lacrime davanti a tutti, non importandomene di cosa potesse pensare la gente.

«Abbiamo vinto Doyun, basta con questi giochetti» proclamò Namjoon dirigendosi a testa alta verso il mio vecchio migliore amico. Il ragazzo a sua volta sorrise strafottente e si liberò dalla stretta ferrea di Jimin e Jungkook girando successivamente il viso verso di me.

«È vero avete vinto. Però impiegherete sicuramente più di tre o quattro anni per raggiungere nuovamente il numero di fan che avete avuto prima di oggi. Ne avete persi molti.
Poi molto probabilmente finirò in prigione per questa sfida musicale, perciò lasciate che faccia una cosa» tutto successe talmente tanto in fretta che quasi non mi accorsi che Doyun era nuovamente scattato su di me e aveva bruscamente inserito la sua lingua all'interno della mia gola.

Disgustoso, questo era l'unico aggettivo che svolazzava all'interno della mia mente. E per quanto stessi provando a respingerlo per placare quel contatto lui continuava aumentando la presa su di me.

Dopo alcuni secondi, che a me sembrarono anni, finalmente il contatto giunse a termine e ripresi regolarmente a respirare facendo alcuni passi indietro per allontanarmi il più possibile da quel pezzo di merda.
Avevo promesso a Yoongi che niente e nessuno ci avrebbe separati e che mai l'avrei tradito per nessuno al mondo, ed ora questa mia promessa era stata infranta, persino contro il mio volere.

Ad un certo punto il mio indietreggiare cessò dato che colpii un corpo caldo, nonché il caldo corpo di Taehyung. Le sue braccia mi avvolsero completamente ed io mi abbandonai al suo tocco lasciando cadere qualche lacrima.
Il turchese aveva sempre espresso apertamente che se qualcuno all'infuori di lui si fosse attaccato alle mie labbra peccaminosamente, per lui avrebbe significato un tradimento. Ed io non volevo che dopo questo episodio mi lasciasse, avevo troppo bisogno di averlo vicino al mio corpo in questo momento e la sua lontananza mi avrebbe sicuramente ucciso.

Iniziai a singhiozzare sommessamente non importandomene della situazione intorno a me, mentre Taehyung accarezzava con dolcezza le mie braccia scoperte e tremanti. Ormai non percepivo più il caos intorno a me, ma solamente tanto dolore.

«Iseul calmati ti prego.» Sussurrò dolcemente il castano continuando ad accarezzare il mio corpo con estrema delicatezza, come se potesse rompermi a momenti.

«Andiamo giù Taehyung ti prego» asciugai con il palmo della mano le lacrime sul mio viso dopodiché afferrai il polso del maggiore e lo trascinai giù dal palco. Volevo solo tornare a casa.

•~The "college" of Seul~•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora