CAPITOLO 4

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"Scusa il ritardo, ho avuto un contrattempo" dissi non appena arrivai al tavolo delle biblioteca dove c'era Nicholas seduto tranquillamente, non ho fatto tanto ritardo solo un paio di minuti ma solitamente in orario.
"Peeves?" Domandò lui con un sorriso stampato in faccia.
"Peeves" affermai senza andare troppo nei dettagli, odio quello spiritello e giuro su Morgana che se non fosse già morto probabilmente lo avrei fatto fuori io.
Mi sedetti al tavolo e per non dare nell'occhio aprì un paio di libri davanti a me. Non sono convinta lui sia propriamente il tipo di ragazzo adatto ad Alice ma se vuole provarci chi sono io per impedirglielo in caso sarà lui a venire rifiutato.
Le selezioni per la squadra non vanno poi così tanto male, ho individuato un paio di ragazze che potrebbero essere all'altezza, il mio umore stava decisamente prendendo il verso giusto se non fosse per l'arrivo della squadra di Serpeverde. La Parkinson mi odia e questa non è una novità, tutto ciò che faccio per lei è come una sfida infatti è diventata anche lei capitano della sua squadra di cheerleader, a quanto pare anche loro hanno le selezioni e vederla arrivare cosi ghignante verso di me mi fà salire il vomito, sò già che la cosa non andrà a finire bene.
"Wealsey vedi di sloggiare ho prenotato il campo per le selezioni" affermò la gallina. Vidi Vanessa un po' più indietro guardarmi con sguardo supplichevole, poverina come fà a sopravvivere con loro.
"Veramente tu hai prenotato per le 17, ho ancora quindici minuti per le MIE selezioni" dissi appoggiando le mani sul tavolo ed alzandomi per guardarla nei occhi, ovviamente era più alta di me già di suo ma quei trampoli che lei chiama scarpe non aiutavano affatto, ma non era quello il punto ero pur bassa ma da arrabbiata facevo molta paura.
"Ehi calma che succede quì" quando odio il pacifismo di Albus, la squadra di Serpeverde ha gli allenamenti da quest'ora e io non vedevo l'ora di andarmene per evitarli ma a quanto pare hanno ben deciso di arrivare in anticipo.
"Albus, potresti dire a quella sfigata di tua cugina di sloggiare, abbiamo bisogno del campo per le selezioni" disse guardando Albus con i suoi occhioni da gatta morta.
"Rose, per favore po..".
"No" dissi ghignando.
"Ho il campo a mia disposizione per altri quindici minuti e non ho intenzione di andarmene fino a che non scocchernano esattamente le 17" affermai sedendomi di nuovo.
"La vostra squadra è già abbastanza penosa non credo troverai qualcuno di meglio che ti servono le selezioni" disse la Parkinson. Quanto la odio! Sapeva che non era vero, sono sempre stata la migliore nel ruolo di capitano e lei lo sapeva.
"Emily ha ragione, perché non te ne vai Rossa" disse Malfoy che arrivò all'improvviso.
"Scorp, ti prego non.." incominciò Albus.
"Senti, non me ne frega niente di quello che tu o questa pensate quindi dato che ho il campo a disposizione fino ad una certa ora, ed anche se ho finito le selezioni, il pensiero di darvi fastidio mi intriga così tanto che starò quì fino alle 17 con le braccia incrociate se servirà ad urtare il vostro sistema nervoso. Quindi ora raduna le tue puttane e sparite!" Dissi per poi sedermi di nuovo al tavolo a braccia incrociate.
"Non riuscirete mai ad essere amici vero?" Mi domando Alice quando le serpi se nè erano andate agli spogliatoi. Ma che problemi ha questa ragazza?.
"Alice sei seria? Quello che hai detto è la più grande stronzata che io abbia mai sentito" dissi per poi scoppiare  ridere.
"Sai secondo me siete più simili di ciò che pensate, dovreste solo cercare di non urlarvi sempre contro" affermò quella che dovrebbe essere la mia migliore amica.
"Alice, mi presenti il tuo spacciatore?" Le domandai cercando di trattenere una risata, in cambio mi beccai un'occhiataccia.
"Sono seria!" Mi rimproverò lei.
"Alice, sai che io ti voglio bene ma ogni tanto dovresti uscire dal Paese delle meraviglie" dissi, e solo dopo mi ricordaI di una cosa. Il libro.
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Pov Scorpius:
"Ma perché dovete fare cosi?" Mi domandò Albus infuriato, erano tutti nel campo mentre noi eravamo ancora negli spogliatoi a cambiarci.
"Ma perché ti fai queste domande? Lo sai benissimo che non ci sopportiamo, davvero ti aspettavi che nessuno dei due avrebbe detto qualcosa per infastidire l'altro" dissi cercando di trattenere le risate.
"Sono serio Scorp! Perché hai dovuto iniziare?" Mi domandò Albus, era veramente arrabbiato non lo avevo mai visto così.
"L'avrebbe fatto anche lei" cercai di giustificarmi.
"No non è vero! È quì che ti sbagli, Rose se vuole ignorarti lo fà tranquillamente solo se la provochi ti risponde e tu la provochi costantemente" mi urlò contro, okey mi stò arrabbiando.
"Quindi adesso è colpa mia?" Domandai furente.
"Sì lo è, e lo sai anche tu! Questa volta è colpa tua!" Urlò uscendo dallo spogliatoio.

𝐃𝐚 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora