CAPITOLO 15

274 9 0
                                    

Era il giorno dell'uscita ad Hogsmeade, giustamente essendo una domenica, mi sono svegliata pochi minuti prima di pranzo. Ho infilato un paio di jeans chiari a vita alta e un maglioncino rosso, appena finito di pranzare sarei risalita a prendere il mantello e la sciarpa per affrontare il freddo gelido di dicembre e la neve che continuava a cadere in maniera molto delicata sopra i tetti, adoro l'inverno.
L'obbiettivo di oggi, era trovare il vestito per il ballo e gli ultimi regali di Natale. Quando finalmente Dominique finì di prepararsi, ci avviammo insieme ad Alice Lily e Roxanne vero l'ingresso dove Vanessa ci stava aspettando.
Il tragitto verso il paese fu tranquillo, guardare la neve cadere delicata sul terreno mi dava un senso di tranquillità incredibile. Raggiungemmo in fretta Hogsmeade e ci fiondammo per i negozi, avevamo deciso che avremmo scelto prima i i vestiti e poi saremmo andate a cercare i regali.
Dopo un paio di negozi, Roxanne Lily e Vanessa avevano già trovato il loro vestito. Mancavamo solo io Alice e Domi. Entrammo nell'ultimo negozio. Alice si fionda immediatamente su un abito giallo pastello che aveva visto da fuori dalla vetrina, quello è stato amore a prima vista per lei, un po' come quando io vedo una coscia di pollo.
Decisi di affidarmi a Dominique, è lei quella esperta di moda e credo che sarà sicuramente più brava di me in fatto di vestiti. Penso di aver provato all'incirca 27 vestiti, ma non ce n'è uno che mi piaccia o che mi stai bene. O è troppo lungo, o troppo corto, troppo stravagante, troppo appariscente, troppo banale, troppo scollato, troppo colorato, troppo scuro. Il mondo mi odia.
"Rose ti ho portato questo vestito rosso fuoco si intona con i tuoi capelli" disse Dominque porgendomi l'abito. Roxanne si era sdraiata su uno dei divanetti ed Alice aveva fatto lo stesso, mentre Vanessa si limava le unghie e Lily sbuffava. Non posso farcela. Anche Dominique ha trovato il vestito perfetto, soltando io non trovo niente che mi stia bene.
"Ma se invece dò un occhiata io, non metto in dubbio i tuoi gusti Domi è solo che penso di sapere quello che potrebbe piacermi" la rassicurò, così faccio un giro per il negozio quando anche Dominque si è seduta su una delle poltroncine esausta. Chissà da quanto tempo siamo quì dentro. E finalmente lo vedo, un vestito proprio da Rose. Lo guardo e ci vedo Rose lì, è perfetto è esattamente come lo voglio. Decido di non provarlo nemmeno lo compro d'impulso.
"Possiamo andare" dico quando torno dalle altre con la busta in mano.
"Ma il tuo vestito?" Mi chiede Dominique preoccupata.
"Ho fatto" riposando indicando la busta.
E la bionda mi sorride, non dice niente, sorride e basta ma ho capito tutto lo stesso.
Usciamo dal negozio e guardando l'orologio notiamo che abbiamo solo un ora prima del rientro verso il castello.
"Per me possiamo anche andare, sono esausta" dice Vanessa e le altre acconsentiscono.
"Voi andate pure, io devo prendere ancora due regali" le avverto.
"Sicura Rose se vu.." interrompo Lily.
"Tranquille, ci vediamo dopo" dico per poi sparire tra la folla.
Ho bisogno del regalo per mia madre e per Malfoy. Lo sò lo odio è vero, ma viene pur sempre da me per Natale e non posso non regalargli niente, passerei io per la cattiva di turno.
Non ci metto tanto, dopo venti minuti avevo già i due regali. E quindi mi avvio verso casa.
Iniziai la salita e andai subito a sbattere contro qualcuno, sarei caduta se la persona non mi avesse afferrata per un braccio e tirato verso di sé, impedendomi di cadere. Ma sfortuna vuole che il mio salvatore non sia un principe azzurro, bensì Scorpius Malfoy.
Mi stacco immediatamente dalla sua presa e ricomincio a camminare.
"Prego non c'è di che Rosellina" dice affiancandosi, fanculo lui e le sue gambe lunghe.
"Non ho intenzione di ringraziarti" risposi a tono, continuando a guardare dritto.
"Immaginavo" ebbi in risposta.
"Non hai qualcun'altro a cui rompere le palle?" Domandai stufa della sua presenza, non può essere venuto ad Hogsmeade da solo. Dov'è Al quando serve.
"No, comunque hai vinto la scommessa, immagino tu sia felice. Non è così?" Domandò. Ed è lì che mi ricordai di avere molto potere su di lui.
"Più che felice" dissi ghignando.
Eravamo praticamente a metà strada quando la neve iniziò a trasformarsi in pioggia sempre più fitta. Infilai le sporte nello zaino per evitare che si bagnassero e poi ripresi a camminare normalmente, invece il signorino Malfoy sembrava avere una certa fretta. E poi la pioggia diventò fittissima, ma a me non importava continuavo a camminare normalmente.
"Perché cazzo non ti muovi, stà diluviando" mi urlò lui da più avanti. Non faci niente, mi fermai e iniziai a guardare verso l'alto facendo dei grandi sospiri. Che bella la pioggia.
"Tu vai pure" gli dissi non muovendomi da quella posizione così rilassante.
"Non scherzare Wealsey, ti prenderai un raffreddore" urlò. Ma io non gli davo retta, ero come ipnotizzata.
"Ti muovi!" urlò di nuovo
************************************
Pov Scorpius:
Ma quanto è stupida. Se ne stà li come una deficente sotto la pioggia, non preoccupandosi minimamente di avere i capelli fradici e del raffreddore che avrà domani.
"Ti muovi!" urlai di nuovo, mi sarei aspettato di tutto come risposta ma non che successe di nuovo.
Era lì che canta a bassa voce e ogni tanto faceva qualche giro su sé stessa con le braccia aperte guardando per aria. Di nuovo mi sembrò che si trovasse al posto giusto nel momento giusto, non su un banco, non con in mano un libro o dei pom pom. Lì, esattamente lì doveva stare, a fare quello che stava facendo.
Non conoscevo la canzone che stava canticchiando, probabilmente era una canzone babbana ma è molto orecchiabile.

  𝘐 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘺𝘰𝘶, 𝘺𝘰𝘶'𝘳𝘦 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘞𝘩𝘦𝘯 𝘴𝘩𝘪𝘵 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘨𝘰 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘸𝘢𝘺 𝘺𝘰𝘶 𝘯𝘦𝘦𝘥𝘦𝘥 𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘧𝘪𝘹 𝘪𝘵 𝘈𝘯𝘥 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘮𝘦, 𝘐 𝘥𝘪𝘥 𝘉𝘶𝘵 𝘐 𝘳𝘢𝘯 𝘰𝘶𝘵 𝘰𝘧 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺 𝘳𝘦𝘢𝘴𝘰𝘯 𝘕𝘰𝘸 𝘴𝘶𝘥𝘥𝘦𝘯𝘭𝘺 𝘺𝘰𝘶'𝘳𝘦 𝘢𝘴𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘧𝘰𝘳 𝘪𝘵 𝘣𝘢𝘤𝘬 𝘊𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘦𝘭𝘭 𝘮𝘦, 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦'𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘨𝘦𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘳𝘷𝘦? 𝘠𝘦𝘢𝘩, 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘴𝘢𝘺 𝘺𝘰𝘶 𝘮𝘪𝘴𝘴 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘥 𝘉𝘶𝘵 𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘩𝘰𝘸 𝘣𝘢𝘥 𝘪𝘵 𝘩𝘶𝘳𝘵𝘴 𝘞𝘩𝘦𝘯 𝘺𝘰𝘶 𝘣𝘳𝘰𝘬𝘦 𝘮𝘦 𝘧𝘪𝘳𝘴𝘵 𝘠𝘰𝘶 𝘣𝘳𝘰𝘬𝘦 𝘮𝘦 𝘧𝘪𝘳𝘴𝘵.

Per la seconda volta mi ritrovai come ipnotizzato da lei, come se neanche uno schiantesimo in pieno petto potesse distrarmi dal guardarla cantare, istintivamente mi venne da sorridere. Ma non un sorriso sarcastico oppure un ghigno dei miei, no. Un sorriso vero.
Ed anche sul suo viso se n'era creato uno mozziafiato, i suoi denti perfettamente allineati e bianchi come il latte creavano il sorriso più bello che avessi mai visto. In più le due profonde fossette che si creavano sulle guance quando lo faceva le davano un aria così innocua, cosi pura.
Non conoscevo questo tuo lato Rose Weasley e forse sarebbe stato meglio non conoscerlo mai.

𝐃𝐚 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora