CAPITOLO 29

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Ho valutato tutti i fattori e sono giunta alla conclusione che andrò nella foresta, ma non con il rigido clima di febbraio. Il compito và consegnato a fine Maggio ed ho ancora tre mesi, devo capire se ne vale la pena se effetivamente potrebbe esistere questo Stregatto o se è tutto frutto della mia immaginazione.
"Guarda quì Rosie" esulta Alice buttando una copia della rivista di Gossip di Hogwarts e prendendo posto nella poltroncina accanto alla mia.

"Guarda quì Rosie" esulta Alice buttando una copia della rivista di Gossip di Hogwarts e prendendo posto nella poltroncina accanto alla mia

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"Niente che già non sappia" commento, la partita di ieri è andata parecchio bene anche se per un periodo le serpi sono state in vantaggio.
"Grazie Rose per rovinare l'atmosfera" risponde sarcasticamente la mia migliore amica.
"Hai qualcosa da dirmi?" Domanda poi concentrandosi di più su di me. Non mi piace quando fà così, vuole dei gossip lo sò ma purtroppo per lei tornerà in camera a mani vuote.
"No mi dispiace, niente" rispondo mettendo a posto la rivista.
"E con Malfoy invece?" Chiede maliziosa, l'unica cosa che riceve è una pergamena in faccia.
"Non ho niente da dire" rispondo seccamente, perchè è così.
"Dai Rose, tutti stanno notando questo vostro avvicinamento" dice lei.
"Ci credo prima distruggevamo mezza Hogwarts con le nostre liti ora invece siamo in grado di parlare normalmente, direi che è una cosa che si nota" commento sarcasticamente.
"Hai distrutto la mia ship" dice lei facendo il musetto, ora ti distruggo la vita se non la smetti.
"Stà sera tu ci sei al festino?" Domanda poi.
"Non manco mai ai festini di Grifondoro che regina sarei?" Dico ironicamente.
"Questo è lo spirito giusto, andiamo a prepararci" dice per poi tirarmi per un braccio su per le scale e chiudere la porta della stanza di colpo, dentro ci sono già Dominique, Lily e Roxanne. Mettetevi al riparo lo dico per il vostro bene. Che abbia inizio la guerra.
Dopo una bella doccia, una sistematina hai capelli, una lotta all'ultimo sangue con Dominique, qualche insulto con Alice e due cioccarane siamo pronte per il festino, stranamente illegale, dei Grifondoro.
Dominique, Alice e Lily hanno dato il meglio di loro infatti come al solito sono molto in tiro. E poi ci siamo io e Roxy che non abbiamo bisogno di stupire nessuno, infatti ho solo messo un paio di jeans e una top glitterato. Scendiamo le scale del dormitorio e veniamo travolte da una miriade di persone, la musica è altissima e tutti si stanno scatenando. Come prevedevo non ci sono solo Grifondoro ma anche gente di altre casate.
Passo la maggior parte del tempo con le mie cugine e a noi si aggiunge anche Vanessa che sembra particolarmente di buon umore. Meglio così, almeno non rischiamo la morte.
"Rose dove vai?" Urla Lily per farsi sentire.
"Vado in camera torno tra poco" rispondo, ho particolarmente mal di testa e questa musica non aiuta. Andrò in camera una decina di minuti e poi torno giù dalle altre.
Entro in camera e mi siedo sul davanzale della finestra e guardo verso il cielo stellato, quando adoro stare da sola. È vero, è bellissimo stare in compagnia, ma ritagliarmi degli spazi per me ogni tanto mi fà bene. Sono così presa dall'osservare le stelle che non mi rendo nemmeno conto di aver lasciato la porta della stanza aperta.
"Vedo che ti piacciono le feste" sobbalzo dallo spavento e vedo una testa Platinata ghignare.
"Le adoro" rispondo sarcasticamente.
"Che ci fai quì?" Poi chiedo rendendomi conto che molto probabilmente mi ha seguito.
"Albus ti ha visto salire e mi ha chiesto di accertarmi che tu non avessi ospiti, non se capisci cosa intendo" risponde ridendo, sono schifata da cosa sia in grado di fare Albus.
"Ma se l'ho visto venti minuti limonare con una biondina di Corvonero" gli faccio notare.
"Beh il motto di Albus è: io posso e tu no. Quindi tutto torna" risponde lui tranquillamente.
"Non ho ospiti, tra poco torno giu" dico tornando a guardare fuori.
"Io non ho fretta" risponde lui, cavolo Albus deve averlo pagato per farmi da guardia del corpo.
"Non dovresti andare anche tu a infilare la lingua in bocca a qualcuna?" Chiedo sarcasticamente, per quanto le ragioni di Al siano le migliori non ho bisogno della guardia del corpo.
"Già fatto" risponde come fosse la cosa più ovvia del mondo. È sempre il solito Malfoy. E un po' mi viene da ridere a quell'affermazione.
"Ti ho visto ridere" dice, non sono stata brava a nasconderlo.
"Si stò ridendo di te" affermo scendendo dal davanzale e avanzato verso il biondo.
"Vai" gli dico tranquillamente indicando la porta.
"Tu non vieni?" Domanda inarcando un sopracciglio.
"Cosa credi che penserebbe la gente se ci vedesse scendere insieme?" Gli domando ironicamente.
"Tante belle cose" dice lui sorridendo, io lo ammazzo.
"Vai" ripeto e poi esce dalla camera. Dopo un paio di minuti scendo anche io, scendo dalla scalinata ed un paio di metri più in là, tranquillamente seduto su una poltrona e con una ragazza seduta in braccio c'è Malfoy che mi fa l'occhiolino. Quel ragazzo è proprio un deficente ma sà essere simpatico quando vuole.
"Tutto bene Rose?" mi affianca Matias, un'amico di James.
"Sì, tu?" Rispondo sorridendo.
"Stavo cercando James devo chiedergli una cosa, se è ancora vivo" risponde sorridendo. Spero che James sia ancora vivo, anche se probabilmente ha più Alcool in corpo che altro.
"Ti aiuto a cercarlo" dico e poi ci avventuriamo nella pista da ballo alla ricerca del mio cuginetto. Ma questa volta è lui a trovare noi.
"Ehi Rrrrrrosie" dice buttandosi addosso a Matias che lo regge in piedi.
"Ehi e tu chi sei?" Dice iniziando a toccare la faccia al suo amico.
"Direi che ha bevuto abbastanza per oggi" dico aiutandolo a portare James in camera. Anche Fred ci accompagna, lo buttiamo sul suo letto e sembra che ci muoia.
"Quanto a bevuto?" Domanda Matias.
"Se starnutisce disinfetta più dell'amuchina" risponde Fred guardando il suo migliore amico morire davanti ai suoi occhi.
"Quante tipe si è paccato?" Domando guardandolo disperata.
"Ho perso il conto alle settima" risponde Fred.
"Allora vado a dire ad Al di darsi da fare, perchè James lo stà battendo da morto" rispondo uscendo dalla stanza. Insomma una serata come le altre. Particolarmente tranquilla.

𝐃𝐚 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora