CAPITOLO 25

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"SIGNOR POTTER LA SMETTA SUBITO DI ANDARE A FUOCO" strillava il professor Lumacorno, la lezione di pozioni con i Serpeverde non poteva essere più divertente di così. Albus che và a fuoco Malfoy che cerca di spegnere il suo migliore amico, Lumacorno che si incazza, le oche di Serpeverde spaventate per il bel faccino di mio cugino, ed io che cerco di non morire dal ridere.
"RAGAZZI MANTENETE LA CALMA! POTTER LA SMETTA DI AGITARSI" strillava Lumacorno in preda ad una crisi isterica, probabilmente terrorizzato di perdere il lavoro perchè un suo studente stà bruciando vivo in classe davanti ai suoi occhi.
"NON È LEI CHE STÀ ANDANDO A FUOCO PROFESSORE!" Ribatte Albus con la sua solita tranquillità. Ma è possibile che siano tutto così stupidi in questa scuola.
"Aguamenti!" Dico tranquillamente puntando la bacchetta verso Al che smette di andare a fuoco non appena il secchio d'acqua si rovescia sulla sua testa.
"Grazie signorina Weasley" dice il professore ricomponendosi.
"È un piacere fare il suo lavoro" rispondo, mentre gli altri cercano di soffocare le risate.
"Grazie Rosie, hai salvato questo bel faccino" disse Albus sistemandosi i capelli zuppi.
"Non eri poi una gran perdita" risposi.
"Non scherzare, Hogwarts avrebbe perso uno dei suoi alunni più belli ed importanti" proseguì in maniera teatrale.
"Concordo" aggiunse la Parkinson ammiccando.
"Sai potevi lasciarlo bruciare" si intromise Malfoy.
"Me lo ricorderò per la prossima volta" risposi ghigando.
La campanella suona e tutti si dirigono fuori dalla classe.
È ora della pausa pranzo e con le altre ci dirigiamo verso la Sala Grande. Durante il tragitto, Roxy mi tira indietro e lascia le altre andare avanti.
"Avverti le serpi, stà sera in camera di James alle 21. Progettiamo la vendetta"
Esordisce ghigante Roxanne.
"Sarà il colpo del secolo" risposi. Per poi dividermi da Roxy ed andare verso i sotterranei, conosco così bene il mio migliore amico che sò anche che prima di andare a pranzo deve tornare in camera a lasciare lo zaino e a rispruzzarsi il suo profumo. Femminuccia.
Peccato che io non sia così intelligente, infatti mi sono scordata la parola d'ordine di questo mese. Ed ora come faccio.
"Ti serve una mano Rossa?" esordisce Zabini mettendo le braccia attorno alle mie spalle. Adoro Christopher, da quando io e Vanessa siamo amiche è diventato come un'altro fratello per me, sarà un puttaniere e un Don Giovanni come Al, Malfoy e Nott. Ma sa essere anche un bravo ragazzo.
"Non mi ricordo la parola d'ordine" rispondo con un sorriso angelico stampato in volto.
"Basilisco" pronuncia, si apre una porta che dà nell'ingresso nella sala comune.
"Ciao Rose!" Pronuncia una ragazza del sesto anno.
"Ehi Cassandra" rispondo gentilmente, non tutti i Serpeverde sono cattivi.
Saliamo le scale e Chris apre la porta della camera.
"Abbiamo una rossa quì" esordisce Lorcan, sorrido.
"Giù le mani da mia cugina!" Dice immediatamente Al, quando vede la mano di Zabini attorno alle mie spalle.
"Che ti serve?" Chiede Malfoy gentilmente, non mi sono ancora abituata a tutta questa confidenza.
"Alle 21 in camera di James, vi  spieghiamo il piano" dico semplicemente.
"Va benissimo" risponde il biondo, non distogliendo lo sguardo.
"Thomas?" Domando non vedendolo in camera.
"È ancora in infermeria, dovrebbe uscire oggi pomeriggio" inizia Chris.
"Ci sarà stà sera, non vedeva l'ora quando glielo abbiamo detto" continua Lorcan.
"Va bene, allora ci vediamo dopo" dico per poi uscire. La porta viene riaperta subito dopo e esce Malfoy di fretta.
"Hai bisogno di qualcosa?" Gli chiedo.
"No, Al vuole che ti accompagni. Non si fida dei suoi compagni di casata e fà bene" risponde lui. Fantastico mio cugino mi crede così disabile.
Non contrabatto, camminiamo e basta. È una cosa molto strana da vedere dall'esterno, noi due che ci siamo sempre scannati a vicenda che camminiamo tranquillamente uno accanto all'altro.
"Allora...stò compito di Storia della Magia?" Domanda per spezzare il ghiaccio, cosa non tanto facile.
"Non ho ancora neanche finito di leggere il libro, mi mancano due capitoli" affermo.
"Ti ho battuto" sghignazza felice.
"Hahahaha simpatico" rispondo.
"Questa si che è una soddisfazione, HO FINITO UN COMPITO PRIMA DI ROSE WEASLEY" inizia a canticchiare per un corridoio deserto saltellando.
"Smettila" dico cercando di fermarlo per tappargli da bocca, ma la mia elevata altezza non mi aiuta.
In più perdo l'equilibrio e gli cado addosso. Che situazione imbarazzante.
"Non canti più Eh?" Dico cercando di girare la cosa a mio favore e di uscire dall'imbarazzo di quella scena, io sdraiata sopra di lui nel mezzo di un corridoio.
"No, mi hai lasciato senza parole" inizia con aria strafottente poggiando le mani dietro alla testa, quasi come stesse comodo in quella situazione più che imbarazzante.
"Starei cosi per ore" conclude fissandomi insistentemente. Sbuffo sonoramente e mi alzo prima che possa passare qualcuno e pensare molto male. Riprendo la borsa e raccolgo i libri che sono caduti, mentre lui si rialza.
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Pov Scorpius:
Inizia a raccogliere le sue cose mentre io mi metto seduto con la schiena al muro vicino a me e la fisso mentre sbuffa, cazzo se sei bella Rose.
"Calmati, ti aiuto io" dico dopo la terza volta che i libri gli cadono dalle braccia mentre tenta di metterli nella borsa.
Ed iniziamo a raccogliere i libri insieme.
"Ho fatto qualcosa di male?" Gli chiedo dopo che noto che il suo umore è peggiorato notevolmente dalla caduta.
"No" risponde secca, questo vuol dire sì, ho fatto qualcosa di male.
"Mi dispiace, ma quello che è ho detto non posso rimangiarlo" dico mentre sistema i libri nello borsa.
"E perchè mai ?" Domanda velocemente  mentre si affretta a prendere una pergamena rimasta a terra, la stessa che stavo per afferrare io. Infatti, le nostre mani si toccano e rimango colpito dai brividi che mi ha provocato questo contatto lungo la schiena. Non capisco cosa sia successo, ho avuto molti contatti con le ragazze e non mi hanno mai messo in imbarazzo o provocato questo effetto, come se una scintilla si fosse accesa al nostro contatto, qualcosa che non sò spiegare ma mi ha fatto stare molto bene. Lei sposta la mano e prende la pergamena e si affretta a metterla a posto.
"Devo andare Malfoy" dice tirandosi in piedi ed incominciando a camminare verso la Sala Grande.
"Chiamami Scorpius" dico non troppo forte, ma sono sicuro che mi ha sentito.

𝐃𝐚 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora