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-3rd

La porta si apre. passi pesanti echeggiano in tutta la casa, era a tarda notte, buio e freddo.

"T-Taehyung." una voce lo chiama, rabbrividisce per la raucedine della voce. sapendo chi è esattamente.

le sue viscere tremavano per la paura.
"fottuta puttana. È meglio che vieni qui in questo istante!"
gridò di nuovo la voce.
Tae si alzò e scese le scale scricchiolanti.

Tae catturò gli occhi dell'uomo che sembrava essere infinito. come una spirale infinita di oscurità.

"hai deciso di benedirmi con la tua presenza?" gli occhi dell'uomo scintillavano di gioia.
Tae camminò verso l'uomo,
ha paura nella sua ombra.
l'uomo sorrise.

"sei così fottutamente grasso". ringhiò l'uomo, Tae sentiva chiaramente l'odore orribile dell'alcool nel suo respiro ,sapeva che il suo patrigno aveva bevuto e così, sarebbe stato solo più doloroso.

Sua madre era fuori a lavorare ed era terrorizzato, l'uomo sorrise e si avvicinò a Tae.

Tae non aveva mai avuto tanta paura in vita sua. il suo patrigno mise la faccia proprio di fronte a quella di tae.

"Pensavo di averti detto di non mangiare oggi." ringhiò l'uomo.
Lo prese a calci nello stomaco, Tae gli strinse lo stomaco e gridò per il dolore.

"perché stai facendo rumore. stai zitto!" gridò il suo patrigno.
piangeva.
Altri calci però questa volta alla sua gamba.

"Domani non riceverai cibo cagna ."
piageva nella paura e nella tristezza.

volendo e chiamando mentalmente sua madre. anche se non avrebbe mai potuto fare nulla.

Un brutto pugno incontrò il bel viso di Tae, e che cadde sul pavimento freddo con un forte tonfo.
tremava di paura.

"che debole." l'uomo fece schioccare la lingua. spinse da parte il corpo di Tae e andò in cucina, afferrò una bottiglia di birra dal frigorifero e si sedette sul divano come se non fosse successo nulla.

Tae si sveglia.
lacrime che scendono dai suoi occhi.
Guarda la coppia accanto e ringrazia Dio che stanno ancora dormendo.

Tae sente il bisogno di andare in bagno.
Per fare quello che fa sempre.
Si alza sulle gambe traballanti,e si dirige verso il bagno.

Entra e si guarda allo specchio.
"perché sei così patetico?" sussurra al suo riflesso

Una nuova serie di lacrime che gli cadono dagli occhi, accarezzando le sue bellissime guance di bronzo.

Afferra la lama e scivola lungo il muro del bagno,la solleva per poi premerla sulla pelle.

Il suo splendido polso è pieno di vecchie cicatrici che non sono guarite, aggiungendo altri tagli alla collezione, singhiozza silenziosamente.

"P-perché sono inutile?" si chiede.

"P-perché sono spazzatura?"

"P-perché sono anche qui?" Tae soffoca.

il suo polso ora era pieno di nuovi tagli.
il liquido denso e cremisi scorre.
le sue lacrime che si mescolano al solvente rendendolo diluito.

Passa il polso attraverso l'acqua fredda. sibilando per il dolore, avvolge i suoi tagli con alcune bende.

Nascondendo silenziosamente la lama per poi rimettersi nel suo letto con pensieri più tossici che mai.
sonnecchiando nel mondo dei sogni, prega. prega di non avere un altro orribile incubo.
Beh, un flashback delle sue esperienze.

Inutile pezzo di spazzatura.

Inutile.

Grasso.

Una lacrima vagante gli cola dall'occhio mentre Tae si addormenta.

Spazio autrice
Cosa pensate che accadrà??

Voices | Taegi  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora