"Penso..."

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[Questa storia rappresentava un vero punto di svolta per la piccola me: avevo scoperto il punto di vista in senso letterario, perciò dovete immaginarvi, ogni volta che c'è un grande spazio vuoto tra una frase e l'altra, che ci sia uno switch di punto di vista tra i due protagonisti, buona lettura]

Lindem, il mio ragazzo, questa sera si è presentato davanti a casa mia. Sono rimasta abbastanza stupita della sua visita, non me l'aspettavo. La cosa peggiore è che alla porta c'è andato mio fratello e lui non sopporta il fatto che io stia ancora con Lindem. Ormai sono abbastanza grande da poter pensare con la mia testolina, ma lui non lo capisce. Diciamo che non gli va bene solo perché la ragazza con cui è stato sin dalla seconda superiore l'ha lasciato, mentre io e Lindem (ci conosciamo dalla terza superiore e ci siamo messi assieme in quarta), anche adesso che abbiamo finito l'università, stiamo ancora bene assieme.

-Ti va di uscire?- mi chiede sorridendo.

-Direi proprio di sì- rispondo ricambiando il sorriso.

Lux ci mette almeno venti minuti a prepararsi per uscire, in più 'sta sera sono riuscito a sorprenderla. Una volta salutati i suoi genitori e il suo "simpaticissimo" fratellone, andiamo via. Ancora non capisco che cos'abbia contro di me, per questo motivo cerco di ignorarlo ogni volta che fa un commento cattivo nei miei confronti.

Lindem mi stava spingendo dolcemente sull'altalena del parco, intanto parlavamo del film che avevamo appena finito di vedere.

-È stata una bella serata finora?- le chiedo dopo aver finito di discutere del film appena visto.

-Sì- mi risponde Lux un po' perplessa.

-Ti va se andiamo a sederci su una panchina?- mi domanda Lindem.

-Va bene- rispondo.

Ci accomodiamo su una panchina del parco. Era una zona davvero buia, quella del parco, i lampioni erano radi e non riuscivano ad illuminare ampie aree nei loro dintorni.

Lux mi si siede accanto e il battito del mio cuore accelera. È incredibile come stare in sua compagnia mi faccia sempre lo stesso effetto.

Lindem inizia a sfiorarmi dolcemente le mani, come al solito sono pronta a farmi sommergere da un fiume di baci, il cuore inizia a farmi salti mortali nel petto e sento scosse elettriche attraversarmi tutto il corpo.

Vorrei tantissimo baciarle il collo come faccio sempre ma questa sera devo essere forte e resistere.

Non riesco a capire perché Lindem mi stia fissando in quel modo. Nella mia testa scorrono mille mila pensieri: "Magari mi vuole lasciare" e poi cerco di rassicurarmi: "Però avrebbe avuto più senso dirmelo subito", non so più cosa pensare, se non che devo assolutamente trattenermi dal saltare a conclusioni affrettate.

-La sai una cosa?- chiedo, alzando lo sguardo verso il cielo.

-No, cosa?- rispondo col cuore che va a mille e la bocca asciutta.

-Penso... penso di volerti sposare- la informo tranquillamente.

-CAZZO, SÌ!- grido saltandogli al collo.

Lindem mi abbraccia forte.

Mi ha detto di sì! Cazzo se non è la serata più bella della mia vita! Smetto di stringere Lux e la guardo negli occhi. Stava... piangendo?

Lindem asciuga una delle tante lacrime che mi stavano scendendo sulle guance.

-Lo sai?- chiedo tirando su col naso.

-No, cosa?- rispondo.

-Mi hai reso la ragazza più felice del mondo- mi dice Lux abbracciandomi di nuovo.

Stringo a me Lindem.

"Sì" penso "Lo ripeterei altre mille volte"

È stata una decisione importante e ho scelto di intraprendere una strada che si intreccia con quella di Lux. Penso di aver fatto la scelta migliore tra tutte.

(FINE.)

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