"Mmh mh"

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Mi rigirai sulla mia parte del letto. Non riuscivo a dormire e non ne capivo il motivo. Mi alzai tentando di non fare troppo rumore per non svegliare Holly, il mio ragazzo, che dormiva sull'altra metà del letto. Camminai nel buio fino alla porta del salotto e me la chiusi dietro la schiena. Accesi la luce. Avanzai a tentoni fino al divano: i miei occhi si dovevano ancora riabituare alla luce. Con ancora la musica in testa, afferrai il mio libro, mi buttai sul divano e iniziai a leggere. Fuori sentivo rombare i tuoni e dalla portafinestra potevo intravedere uno spettacolo mozzafiato: i lampi e i fulmini si scateanavano nel cielo scuro della notte. Illuminavano a giorno il paesaggio che si poteva ammirare dalla terrazza del nostro appartamento per alcuni secondi. Era uno di quei classici temporali di mezza estate che iniziavano la sera molto tardi per poi finire verso le cinque di mattina. Tornando a me: ormai era l'una e quaranta, ma ancora non riuscivo a prendere sonno, forse leggere non era il modo più adatto...

Sentii la porta del salotto scricchiolare e socchiudersi. Sobbalzai, afferrai il segnalibro e lo pigiai tra le pagine. Mi girai lentamente verso la porta e, cercando di non fare il minimo rumore, appoggiai il libro sul divano. La porta si aprì del tutto e Holly entrò in salotto. Aveva l'aria stordita e mi guardava interrogativo. Io ricambiavo lo sguardo. Chiuse la porta dietro di lui e mi si avvicinò. Si fermò in piedi davanti al divano.

-Che ci fai qui?- mi chiese mezzo addormentato.

-Non riesco a prendere sonno...- risposi guardando a terra.

Alzai di nuovo lo sguardo su di lui, era tenerissimo: i suoi occhioni marroni erano gonfi di sonno e li teneva mezzi socchiusi a causa della luce, i capelli mori erano tutti arruffati e gli unici indumenti che indossava erano un paio di boxer (quelli che gli avevo regalato un po' di tempo prima) e una vecchia canottiera che gli stava larga e che utilizzava per dormire.

-Beh, allora? Che intendi fare?- gli chiesi mentre lui si stropicciava gli occhi: -Voglio dire: "torni a dormire o no?"-

-Mmh mh- mugugnò lui. Voleva dire "sì".

-Ok, io penso che...- iniziai ma mi accorsi che aveva già smesso di ascoltarmi. Invece, mi fece segno di alzarmi e io obbedii. Prese il mio posto sul divano e appoggiò il libro per terra. Capii al volo: spensi la luce e mi distesi sul divano accanto a lui. Holly fece passare un braccio sotto il mio fianco e l'altro sopra, avvolgendomi così in un dolcissimo abbraccio. Chiusi gli occhi, sentivo il battito del suo cuore sulla mia schiena e il suo respiro sui capelli, che si mischiavano al temporale di mezza estate che ancora non intendeva diminuire. Come cullata da quella sensazione di casa, chiusi gli occhi e scivolai in un dolce sonno.

(FINE.)

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