"Mi disturbate"

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Ero comodamente seduta su una panchina del parco. Era abbastanza presto, teoricamente non avrebbe dovuto esserci nessuno in giro a quell'ora. Stavo leggendo un libro, ero immersa nel mondo in cui mi catapultavo ogni volta che leggevo. Un gruppo di teste di cavolo si fermò proprio davanti a me. Mi infastidivano, non riuscivo a continuare a leggere. Già mi stavano antipatici: mi avevano strappato da quel mondo fantastico in cui mi trovavo.

-Hey, guarda 'sta sfigata!- disse uno.

-Peccato che stia leggendo, non è poi così cessa...- osservò un'altro. [Perdonatemi per l'ignoranza. SIGH]

-Mi disturbate- feci io mettendo il segnalibro tra le pagine e chiudendo il libro.

-Oh, poverina!- disse il primo con finta commiserazione.

-Spero tu sappia che non ce ne frega niente!- mi fece notare l'altro.

-Già, immaginavo...- risposi.

Un terzo ragazzo si avvicinò ai primi due.

-Ohi, ragazzi, con chi state...- quando mi vide si zittì di colpo. Io lo guardavo interrogativa, come mio solito avevo alzato il sopracciglio.

-Ti hanno disturbata?- mi chiese con voce desolata.

-No no, tranquillo...- mentii io. Il tono di voce che aveva utilizzato era stato abbastanza a farmi pena.

Il ragazzo si voltò verso i suoi amici: -Vi ho già detto più volte che è imbarazzante dover chiedere scusa per voi!- li rimproverò. Sembrava quasi un adulto che parlava a dei bambini piccoli.

-Sul serio, non fa niente- dissi.

-Invece non è vero, è fastidiosissimo quando ti interrompono bruscamente quando leggi, lo so bene-

-Tanto ci sono abituata- alzai le spalle come a minimizzare la situazione. [Eeehm, non so se sia logicamente corretta come espressione, ma vi prego di passarmela per questa volta]

-Comunque, che libro leggi?-

-È il mio preferito-

Lesse il titolo sottovoce e gli si illuminarono gli occhi, quegli occhi marroni scuro.

-L'avrò letto almeno 3 volte- si vantò lui allegro, nel mentre i suoi amichetti erano già andati ad importunare qualcun altro.

-Io lo sto rileggendo per la 7^ volta- gli rinfacciai soddisfatta.

-Ok ok, mi hai battuto- si arrese alzando le mani.

-Ehm, perchè sei venuta a leggere al parco?- mi chiese.

-A casa mia c'è troppo casino e non pensavo che ci fosse gente in giro così presto- gli risposi.

-Beh, ci becchiamo in biblioteca- disse.

-Ok- concordai io.

-Schiacciami un penta- mi fece. Ci battemmo il cinque e si allontanò.

-Bella zio!- gli gridai mentre si allontanava. Lui si girò e mi fece l'occhiolino e raggiunse i suoi amici.

[Vi giuro, ho riso mezz'ora quando ho riletto questo scambio di battute, io-]

Domani potrei tornare al parco a leggere ma... penso che andrò in biblioteca.

(FINE.)

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