Storielle pucce

"Come osi?!"

-EVVAI, HO VINTO DI NUOVO!!!- gridai. Non era una novità, ma stavo iniziando a gasarmi.

-Già- confermò amaramente il mio ragazzo.

-Hey, è colpa tua se sono diventata brava-

-Colpa mia?-

-Sì-

-Come osi?!- disse e appoggiò il controller a terra.

Feci lo stesso, scattai in piedi e mi misi a correre sghignazzando come fanno i bambini. Sì, sapevo cosa significava. Si alzò anche lui e iniziò a rincorrermi per tutta la casa. Tornati davanti la TV riuscì ad afferrrarmi e a scaraventarmi sul divano. Io continuavo a ridere nonostante avessi il fiatone. Mi prese la ridarella e, come se non bastasse, lui iniziò a farmi il solletico. Mi facevano male le viscere e la milza poteva saltarmi fuori dalla pancia da un momento all'altro.

-Basta, BASTA!- implorai con le lacrime agli occhi e ridendo come una pazza.

-Ah, ti arrendi, eh?!- mi fece.

-Sì, sì, basta!!- dissi.

La smise. Mi ci volle un po' di tempo per smettere di ridere, mi faceva malissimo l'addome e rendeva il respirare una gran faticaccia.

Mi misi a sedere sul divano asciugandomi le lacrime col dorso della mano. Lui si sedette comodamente per terra con le gambe incrociate, come quando stiamo davanti alla TV a giocare ai videogiochi.

-Ti sei calmata, finalmente?- mi disse.

-Ribadisco che è colpa tua- risposi.

-Sicura?- mi chiese con un sorrisetto malizioso.

-Sì- risposi sfrontata incrociando le braccia davanti al petto. Gli feci la linguaccia. Era il nostro modo di prenderci un po' in giro.

-Puzzi- mi disse di risposta facendomi a sua volta la linguaccia.

-Come hai osato?!- risposi io fingendomi offesa.

Gli saltai addosso e gli buttai le braccia attorno al collo. Ricominciammo a ridere. Poi mi alzai da terra, presi i nostri controller e lanciai il suo sul divano. Lui ci si tuffò sopra, io mi tuffai sopra di lui.

-Bene, facciamo un'altra partita?- chiedo.

-Sinceramente al momento preferisco ricoprirti di baci- mi risponde.

-Oh, beh...- inizio un po' sbigottita. -Sinceramente, lo preferisco anche io-

(FINE.)