Storielle pucce

"Oh, cavolo!"

Le onde si infrangevano sugli scogli non lontani da dove mi trovavo. Stavo tranquillamente guardando il Sole calare, che dipingeva il cielo di colori mai visti prima. Il Sole rosso si rifletteva sullo specchio d'acqua. Il mare non era molto agitato, non più di altre volte. Ogni tanto qualche gocciolina ribelle che si rifiutava di tornare in acqua mi bagnava le braccia o il volto. La leggera brezza marina mi spostava i capelli davanti gli occhi e allora dovevo scostarli dietro le orecchie. Il faro, alla mia sinistra, si stagliava imponente sugli scogli. Nell'aria c'era un buonissimo odore salmastro portato da quella brezza birichina.

-Hey, scusa...- mi fece un tipo.

Mi voltai verso di lui.

-Oh, cavolo! Scusi, non volevo importunare una sirena!- esclamò.

Feci una piccola risatina.

-Macché sirena...- risposi imbarazzata guardando a terra.

Il ragazzo aveva i capelli biondi che sembrava riflettessero la luce del Sole. Notai subito lo spiccato accento straniero.

-Beh, "non sirena" da quant'è che sei qui?-

-Più o meno dieci minuti, perché?-

-La prossima volta devo arrivare dieci minuti prima, così da poter stare dieci minuti in più in compagnia di una "non sirena"-

-La smetti di chiamarmi così?-

-Significa che allora SEI una sirena!-

-Ascolta, "tipo che mi da della sirena" io NON sono una sirena, ok?-

-Mi piace il soprannome che mi hai dato, ma preferisco che mi chiami Jaime-

Per come lo disse sembrava uno che non avrebbe detto mai nulla di brutto a qualcun altro.

-Non è un nome italiano...- osservai.

-C'hai preso, sirena: mia madre è spagnola, mio padre invece è italiano e per le vacanze veniamo sempre alcuni giorni in Italia-

-La smetti di chiamarmi sirena, per favore?-

-Non rinnegare la tua vera natura-

-Uff, va bene, fa' come vuoi...- mi arresi alla fine alzando gli occhi al cielo.

-Perfetto, sirenetta- mi rispose allegramente.

-Tutto ma non "sirenetta", ti prego-

-Va bene-

Questo Jaime mi stava già simpatico, ma se non la smetteva di farmi complimenti sarei sclerata male. [Ommioddio, mai e poi utilizzare questa espressione in uno scritto!]

***

Il giorno seguente tornai nello stesso posto alla stessa ora, trovai lì ad aspettarmi Jaime, il ragazzo conosciuto il giorno prima.

-Salve, sirena!- mi salutò allegro quando mi vide.

-Salve- ricambiai e feci una risatina.

Mi avvicinai a lui e solo allora notai che aveva un mazzo di fiori in mano.

-Devi incontrare qualcuno di particolare?- chiesi.

-In realtà la sto incontrando adesso- disse sorridendomi.

Oh, cavolo, si riferiva a me?

-Temo di non aver capito- dissi perplessa.

-Tieni- mi porse il mazzo di fiori.

-Che devo farci?- [QI: 0]

-Ciò che vuoi, sono per te-

Rimasi spiazzata.

-Sei serio?-

-Sì- disse alzando le spalle: -qualcosa che non va?-

-Non capisco il motivo di ciò...-

-Te lo spiego meglio...- disse e si fermò di colpo.

Mi si avvicinò ancora di più, lo potevo vedere negli occhi. Aveva dei bellissimi occhi verdi con delle pagliuzze verde scuro al loro interno. Posò le sue labbra sulle mie, prendendo dolcemente il mio viso tra le mani. Non saprei dire se fosse un bacio passionale o timido... la cosa sicura è che era piacevole. Smettemmo di baciarci dopo pochi secondi.

-Mmh... temo di non aver capito bene, potresti ripetere?- dissi con aria furbetta.

Lui mi fece un sorrisetto malizioso e mi baciò una seconda volta, gli misi le braccia attorno al collo e infilai le dita che non stringevano il mazzo di fiori nei suoi capelli. Oltre ad avere un bellissimo colore erano anche morbidissimi. Ci staccammo e annusai i fiori che mi aveva regalato. Tra essi c'era un foglietto con su scritto: "I fiori non crescono in fondo al mare, eccetto te, sirena"

-Ma che...?- lessi la frase più volte e, almeno alla quindicesima volta, quando ormai l'avevo imparata a memoria, strinsi a me Jaime il più forte possibile. Lui mi mise le mani attorno alla vita, io appoggiai la testa sulla sua spalla.

In tutto ciò il Sole calante, il mare e il grande faro ci facevano da testimoni.

[Tutto molto soft, ma non fidatevi MAI degli estranei, ok?]

(FINE.)