"...li senti?"

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La Luna brillava nel cielo buio trapunto di stelle. La foresta in cui mi ero inoltrata aveva inghiottito tutto attorno a me, e il buio non aiutava di certo. Il vento soffiava tra i pini provocando così inquietantissimi fruscii. Dietro di me sentii le foglie degli alberi muoversi velocemente e dei rametti scricchiolare. Mi girai di scatto: un'ombra si stava avvicinando.

-C...chi sei?!- chiesi raccogliendo un bastone da terra e agitandolo in modo da sembrare minacciosa.

-Metti giù quel bastone, non mordo mica- mi rispose la voce di un ragazzo.

-Fatti avanti se hai coraggio!- gli gridai con la voce che tremava.

La verità era che forse avevo più paura io di lui, senza contare il fatto che essendo un ragazzo probabilmente avrebbe potuto stendermi con un cazzotto in faccia. Il tipo si fece avanti: era un ragazzo poco più alto di me, aveva i capelli neri che facevano coppia con i suoi occhi. I suoi vestiti erano stracciati e aveva la faccia sporca di terra. Beh, tutto sommato non era neanche poi così male.

-Che ci fai qui?- mi chiese.

-Non lo ricordo: ho battuto la testa e mi sono ritrovata un paio di metri più in là-

-Mmh... devi andartene- mi disse autoritariamente: -...potrebbe essere pericoloso-

-Sai come uscire da qui?- gli chiesi.

Il ragazzo non rispose.

-...e poi è notte, non si vede un tubo!- ripresi.

-Ok, rimani pure qui, io devo andare, e sappi che ti ho avvisata- rispose.

Il ragazzo si girò e iniziò ad allontanarsi. Mi vennero i brividi su tutta la schiena all'idea di dover rimanere da sola nel bel mezzo di una foresta sconosciuta.

-Aspetta!- gli dissi: -almeno posso venire con te?-

MALEDIZIONE, NON DOVEVO CHIEDERGLIELO!! Anche se... forse, mettere da parte l'orgoglio per una buona volta poteva essere stata una buona idea...

-Perchè dovresti?- mi chiese.

-Perchè ho paura...- dissi io.

Il ragazzo mi fece un sorriso malizioso che avrei volentieri preso a schiaffi. Io rimasi muta.

-Va bene, ma devi fare attenzione...- disse abbassando il tono di voce.

Annuii. Ci incamminammo verso il fitto della foresta, dove non filtrava nemmeno la debole luce della Luna.

-Almeno sai dove siamo diretti?- chiesi dopo una decina di minuti.

-Ssh!- mi fece bruscamente.

-SSH UN COR...- iniziai io, arrabbiatissima.

-SSH!!!- mi fece di nuovo: -...li senti?-

-Cosa?- sussurrai.

-Lupi-

-LUPI?!- chiesi allarmata.

-Ssh, dobbiamo andarcene il più silenziosamente possibile-

Annuii di nuovo.

*Auuu*

Ok, ora l'avevo sentito anch'io. Un fremito mi corse per tutto il corpo.

Camminavamo lentamente spostando i ramoscelli degli alberi che pendevano tristemente. Le cortecce degli alberi erano state sfregiate senza pietà. Il paesaggio che ci circondava era decisamente inquietante, tanto che non riuscivo a capire come il ragazzo davanti a me facesse a non essere scosso quanto me.

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