The Start Of The Suffarance

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Courtney's pov
Erano ormai passati due giorni e sembrava avessi totalmente dimenticato Duncan. Stavo camminando per la strada, quando Gwen mi chiamò e mi chiese di andare da lei, a casa Nelson. All'inizio declinai ma sembrava avesse davvero bisogno di me e così alla fine decisi di andare. Stranamente Alfred non fu interrotto da Duncan, che avesse finalmente deciso di lasciarmi in pace? Andai nella camera di Gwen e Trent e chiesi a Gwen quale fosse l'emergenza.
Gwen: "Questo o quello?"
Courtney: "Mi hai fatta venire qui per un vestito?"
Gwen: "E' per la festa di stasera ed è per te"
Courtney: "Io non verrò... Gwen lo sai che non posso"
Gwen: "Non è che non puoi, è che non vuoi"
Stavo per ridire di no quando entrò Trent.
Trent: "Courtney! Dimmi che verrai stasera... Duncan sembra strano e so che siete amici"
Gwen: "In realtà credo sia strano perché sulla sua lista di cose da fare c'è Courtney ma i tuoi sono fissati con la storia dello scandalo"
Trent: "I miei sono un po' esagerati. Ma a Duncan non interessa di loro"
Courtney: "E qui sorge l'altro problema: mio padre. Ah e tra l'altro a me non piace tuo fratello"
Trent: "Complimenti. Meriti un Oscar per la recitazione"
Courtney: "Sono seria"
Gwen: "Quanto Heather che dice di voler essermi amica"
Courtney: "Ma non dovresti essere dalla mia parte?"
Gwen: "Infatti lo sono. Ho bisogno che voi due stiate insieme, ok? A costo di dover rinunciare a Trent"
Trent: "Sei sempre un amore"
Gwen: "Mi ci metto d'impegno"
Courtney: "Immagino... Io vado"
Gwen: "Alfred passerà a prenderti alle 19.00"
Courtney: "Non verrò"
Gwen: "Io dico di sì"

Camminai per i corridoi, quando senti qualcuno tirarmi un braccio. Non ebbi nemmeno il tempo di voltarmi che mi ritrovai in uno sgabuzzino buio, lo sgabuzzino.
Duncan: "Avevo bisogno di vederti"
Courtney: "Mi hai vista. Ora lasciami andare"
Duncan: "Tecnicamente non ti ho vista... E' buio..."
Courtney: "Ringrazia che sei una sottospecie di amico o ti avrei già denunciato"
Duncan: "Senti ho bisogno di un favore, amica"
Courtney: "Di che si tratta, amico?"
Duncan: "Stasera verrò presentato ufficialmente con Chloe e non posso scappare di nuovo, i miei non mi darebbero più la grana e io amo la bella vita... Devo fingere di essere felice ed innamorato ma non so fingere. Non dico che mi piaccia una bambinetta sedicenne come te ma devo dire che sei um... Particolare? Hai un certo fascino su di me? E' semplice: tu vieni alla festa, parliamo ed è possibile che il mio umore non sia del tutto cattivo. Allora, mi aiuterai, amica?"
Courtney: "Solo stavolta e poi te la caverai da solo, amico"
Duncan: "A stasera"

Uscii dallo sgabuzzino e sentii il cuore battermi forte. Ok, lo ammetto, non c'erano voluti due giorni per dimenticarlo, anche se mi sforzavo era impossibile. Quel ragazzo aveva un certo magnetismo su di me, sarà per i troppi piercing...

Erano le 17.00 quando arrivai a casa e mi ritrovai un esemplare di Bridgette molto entusiasta.
Bridgette: "Gwen ha detto che Trent ha detto che Alejandro ha detto che Duncan ha detto che verrai stasera!"
Courtney: "Perché si sa sempre tutto di tutti?"
Bridgette: "Meglio! Tu non mi dici mai nulla. Ad esempio... Come ti ha convinta?"
Courtney: "Di certo non limonandomi o chiedendomi scusa perché si era ritrovato a baciare un palo"
Dissi alludendo al bizzarro incidente della mia amica di qualche sera prima.
Bridgette: "Voglio i dettagli"
Courtney: "Togliti quel sorriso dalla faccia. Sto solo facendo un favore ad un amico"
Cominciò a ridere e davvero non ne capivo il motivo.
Bridgette: "Duncan Nelson ha un'amica?"
Courtney: "Sembra quasi un peccato! Non può essere?"
Bridgette: "Oh sì, sì, certo"

Andai in cucina per mangiare qualcosa, a quelle feste non si mangiava mai nulla... Poi ripensai a quelle parole... 'Hai un certo fascino su di me' continuava a rimbombarmi nella testa. Esaminai bene la situazione... Sorridevo al sol pensiero di lui, mi batteva il cuore all'impazzata al sol sentire il suo profumo, mi veniva da piangere al sol pensiero di non poterlo vedere... Arrivai alle fatidiche domande: 'Se non fosse una cotta? Se fosse davvero amore? Mi ero davvero innamorato di uno più grande di me? Tra l'altro maggiorenne?'
"Perdonami papà"
Cominciai a piangere, lo avevo deluso.
E fu così che capii che quello era solo l'inizio della sofferenza.

angolo autrice
sto piangendo
ho finito di scrivere SULMN e dura 42 capitoli, be ready
-5 al capitolo in cui comincia il dramma drammatico
quando sarete shockati... resterete ancora più shockati per quello che accadrà dopo

see u later, maybe never

See U Later, Maybe NeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora