Hidden

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Andammo a casa Nelson e aiutammo la famiglia. Aiutare è un parolone... In pratica facevamo tutto il lavoro noi. L'unico che lavorava in quella casa era il maggiordomo, un certo Alfred.
Signora Nelson: "Alfred, hai per caso visto mio figlio?"
Alfred: "Quale mi scusi?"
Signora Nelson: "Quello che ad ogni festa scappa..."
Alfred: "Non so dove possa essere il signorino Duncan"
Signora Nelson: "Ragazze fatemi un favore... Se lo vedete mandatelo da me"
Annuimmo e notammo lo sguardo preoccupato della signora Nelson. Quel Duncan doveva essere proprio un teppista.
Gwen: "Court andresti a vedere se trovi qualche sedia in più nello sgabuzzino? Io vado a cercare Bridgette che non torna ormai da dieci minuti..."
Andai verso lo sgabuzzino, indicatomi da Alfred, lo aprii e cercai qualche sedia.
X: "Hey! Stai attenta!"
Courtney: "Scusami ma quando vai in uno sgabuzzino, tra l'altro buio, non pensi di trovare un ragazzo"
X: "Nemmeno io pensavo che avrei trovato una ragazza. Aspettavo Alfred e ho trovato te... Bella sorpresa"
Courtney: "Sai per caso dove trovare delle sedie?"
X: "Um... Non saprei. Non abito qui"
Courtney: "E allora perché sei qui? Se ti dovessero scoprire..."
X: "Intendo che non abito nello sgabuzzino"
Courtney: "Io vado a cercare delle sedie"
X: "Io andrò a cercare mia madre. Hai per caso visto una cameriera da queste parti?"
Courtney: "Magari ne avessi vista solo una"
X: "Beh allora la cercherò da solo. Ah e comunque la luce in questo sgabuzzino c'è... Ma ormai te ne stai andando quindi non ti serve più. Sarà meglio che tu non mi veda..."
Certo che quel ragazzo era parecchio strano. Perché non avrei dovuto vederlo? Era tanto brutto? Lasciai perdere e chiusi la porta, lasciando sempre la luce spenta.

Scesi al piano di sotto per dire a Gwen di non aver trovato nessuna sedia ma notai le mie amiche parlare con un ragazzo e- da quello che ricordavo della foto- era un Nelson. Mi avvicinai e Gwen ci presentò.
Gwen: "Lei è Courtney, l'altra mia migliore amica. E lui è Trent"
Courtney: "Ah il famoso Trent"
Trent: "Hai per caso visto mio fratello da queste parti?"
Courtney: "Quale dei due?"
Trent: "Duncan... Tutta la casa lo sta cercando"
Courtney: "Non credo"
Trent: "Pazienza... Andrò a vedere di sopra"
Aspettammo che se ne andasse per poi partire con i nostri scleri da ragazze.
Bridgette: "Speriamo che sia Trent il tuo sposo!"
Courtney: "È davvero un bravo ragazzo"
Gwen: "Tu che hai fatto fino ad ora?"
Courtney: "Ho cercato le sedie"
Gwen: "Ci hai messo troppo"
Courtney: "Sono stata fermata da uno dei figli della cameriera"
Alfred: "Signorine, per favore muoviamoci. Il signor Nelson sarà qui a minuti"

Quando finimmo tornammo a casa e ci preparammo per la festa a cui- per mia grande um... gioia- dovevo andare.
Misi un vestito nero che arrivava fin sopra alle ginocchia e lasciai i capelli sciolti.
Aspettai che Gwen e Bridgette arrivassero per poi andare a conoscere le altre due candidate per i Nelson.
Chloe: "Io sono Chloe"
Heather: "Io sono Heather Rachel Marie Wilson. Sono Heather per gli amici, ma io non ho amici"
Bel caratterino. Gwen ha una concorrenza... Quella Chloe aveva uno stile tutto suo: vestito cortissimo, più chili di trucco che numero di scarpe e una voce a dir poco fastidiosa. Heather, invece, si presentava bene ma era una vera arpia.
Ci dirigemmo dalla signora Nelson e lei ci disse a chi spettava chi.
Signora Nelson: "Credo che la più adeguata a mio figlio Trent Scott, dato che mi ha supplicata, sia Gwendolyn. Per Chloe, invece, abbiamo mio figlio Duncan Drew. E per la nostra Heather il primogenito Alejandro Marco"
Mi sembravano tutte soddisfatte. Sicuramente Heather era la più contenta: aveva ottenuto tutta l'eredità dei Nelson...
Ci avviammo verso la sala e aspettammo che si riempisse, il che successe dopo massimo cinque minuti. A questi party esclusivi la puntualità è d'obbligo. Così, quando tutti ballavano nella sala, Alfred annunciò le tre coppie protagoniste di quella sera.
Alfred: "Il primogenito Alejandro Marco Nelson accompagnato da miss Heather Rachel Marie Wilson"
Tutti fecero un applauso alla coppia, probabilmente la preferita delle tre, dato che Alejandro sarebbe stato il successore di suo padre.
Alfred: "Per via di un imprevisto, presenteremo prima il figlio più piccolo. Trent Scott Nelson accompagnato da Gwendolyn Fahlenbock"
Gwen era l'unica con un nome solo, il che la rendeva vittima di giudizi e critiche dalla gente. Scese le scale e guardò verso Alfred, aspettando il secondo fratello ma di Duncan nessuna traccia.
Aspettati dieci minuti circa, si decise di iniziare a ballare, mentre Chloe cominciò a piangere perché il suo amato non si era presentato.
Courtney: "Credo che possiamo andare"
Non si poteva restare lì senza accompagnatore...
Mi voltai e vidi che avevo parlato da sola: Bridgette era sparita. La cercai con lo sguardo a vidi che stava ballando con un ragazzo biondo, con uno strano modo di vestire. Sospirai rassegnata e cercai con lo sguardo l'uscita. Mi diressi verso quella che mi sembrava la porta d'ingresso ma entrando scoprii che era una semplice stanza buia. Stavo per uscire quando qualcuno mi fermò per un polso.
X: "Vedo che hai un debole per le stanze buie"
Courtney: "E vedo che sei ancora in fuga. Non vuoi proprio farti trovare?"
X: "Da cosa l'hai intuito? Forse dal fatto che mi sto nascondendo da stamattina? Vedo anche che hai un debole per me dato che mi trovi sempre"
Courtney: "Non so chi tu sia. Io voglio solo andarmene"
X: "Um... Abbiamo qualcos altro in comune, oltre alla nostra passione per le stanze buie. Anch'io voglio andarmene. Ti porterò verso l'uscita ma per riuscire a scappare, io ho bisogno di mimetizzarmi nel modo migliore possibile. Per farla breve, tu ballerai con me"
Courtney: "In fin dei conti è solo un ballo"
X: "Che vale la tua libertà"
Courtney: "Ci sto ma io non ballo con gli sconosciuti"
X: "Il mio nome è..."

angolo autrice

questo libro non fa schifo, per ora
stavo prendendo in considerazione di fare un libro in cui critico i miei vecchi libri hahaah
sarebbe perfekt

see u later, maybe never

See U Later, Maybe NeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora