Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-

3- Nico rischia di spiaccicarsi a terra

Harry
"Sono le quattro, stanno iniziando le selezioni!" Mi disse Percy mentre ci dirigevamo al campo da Quidditch. "O miei Dei, spero di essere preso!"

"Sicuramente." Lo rassicurai, battendogli una mano sulla spalla. "Metterò una buona parola col capitano"

"Ma sei tu, il capitano!" Osservò Jason, molto intelligentemente.

"Eh." Arricciai le labbra, come per sottolineare l'ovvio, ma poi scossi la testa. "Ricapitolando, Jason vuole provare da battitore, Ron è già nel ruolo di portiere, Ginny è già cacciatrice e mi state dicendo che anche tu e Leo volete provare nel ruolo di cacciatori?"

Leo si strinse nelle spalle. "Nah, ho cambiato idea, amico."

Mi strinsi nelle spalle. "Come vuoi."

Arrivati agli spogliatoi, si cambiarono e cinque minuti dopo erano già sulle scope.

"Sei... sei sicuro che tuo padre non ci faccia... fuori?" Balbettò Percy, rivolgendosi a Jason.

Jason alzò lo sguardo al cielo. "Non si permetterebbe." sibilò.

"Ma non è tipo... tuo zio?" Chiese Ginny a Percy.

"Gli Dei non hanno DNA." Esclamò una voce alle nostre spalle, facendoci rabbrividire.

"Nico!" Esclamai, portandomi una mano al petto. "Mi hai fatto spaventare!"

"È la mia specialità." ghignò.

"Di Angelo!" Urlò una voce.

"Oh Dei..." sussurrò Nico, roteando gli occhi al cielo.

"Una cosa non dovevi fare!" Gli urlò Will, avvicinandosi a falcate.

Nico sbiancò e si mise a cavallo della sua scopa. "Prova a prendermi, Solace!" Gli urlò, volando.

"Fanno sempre così?" Chiesi a Jason, che sospirò.

"Non puoi immaginare cosa abbiamo passato per farli mettere insieme!" Esclamò Leo.

"Tutto merito mio, ovviamente!" Esclamò Jason.

"No no, caro. Merito mio."  Rispose Percy

"Chi ha avuto l'idea di chiudere la porta in infermeria? Io!"

"E chi ha creato un'atmosfera stupenda? Io!"

"Ma smettila, Percy!"

"Nah, smettila tu!"

"Smettetela entrambi." Disse una voce alle nostre spalle.

"AAH! Will!" Esclamò Ron, saltando in aria. "Stare con Nico fa i suoi effetti, eh?"

Will accennò un sorriso. "Se ci siamo fidanzati è semplicemente merito nostro." Affermò il figlio di Apollo, che teneva un imbronciato figlio di Ade per mano. "Vero, Neeks?"

"Non chiamarmi così."

"Si okay, Neeks. Dicevo, è merito nostro che ci siamo messi di buona volontà per intraprendere una relazione! E in realtà è più merito mio, che ti ho dato il primo bacio."

"Si, ma io non ti ho respinto."

"Perché te lo avevo chiesto io."

Nico alzò gli occhi al cielo. "Dov'è mia sorella?" Chiese, avvicinandosi al figlio di Marte.

"Qui!" Esclamò lei, spuntando all'improvviso, facendo spaventare quasi tutti. E dico quasi perché Nico non si scompose minimamente. "Oh Nico! Non sono riuscita a spaventarti!" Sbuffò imbronciata.

"Dai, ho avuto un piccolo brividino." La incoraggiò, scompigliandole i capelli, anche se non ero sicuro che fosse così.

"Parlando della loro relazione..." cominciò Ron. "Quindi, Will ha dato il primo bacio?"