Ron
Sotto i miei piedi, il terreno scintillava di un rivoltante colore purpureo, attraversato da una rete intricata di vene pulsanti.Nella tenue luce rossa delle nubi di sangue, gli altri sembravano zombie appena resuscitati.
E non credevo di essere tanto meglio.
Davanti a noi c'era la vista più deprimente di tutte.
Un esercito di mostri era schierato all'orizzonte: stormi di arai alate, tribù di goffi ciclopi, mucchi di spiriti malvagi fluttuanti.
Migliaia di cattivi, forse decine di migliaia, che giravano in tondo senza posa, si spingevano, ringhiavano e lottavano per farsi spazio, un po' come lo spogliatoio di una scuola sovraffollata con studenti mutanti molto, molto puzzolenti.
Bob ci condusse ai margini dell'esercito.
Non tentò di nascondersi, anche perché sarebbe stato inutile.
Con quell'altezza e quel bagliore argentato, non si mimetizzava molto bene.
A una trentina di metri dai mostri più vicini, si girò verso di noi.
"State zitti e rimanete dietro di me. Non vi noteranno."
"Speriamo." mormorai.
Hermione si guardò le mani da zombie. "Bob, se siamo invisibili... tu come fai a vederci? Voglio dire, tecnicamente sei, insomma..."
"Sì." disse Bob. "Ma noi siamo amici."
"Nyx e i suoi figli potevano vederci." ribatté Hermione.
Bob scrolla le spalle. "Succedeva nel regno di Nyx. È una cosa diversa."
"Ehm... okay." Hermione non sembrava rassicurata, ma ormai eravamo lì: non potevamo fare altro che provare.
Fissai la miriade di mostri malvagi. "Be', almeno non dovremo preoccuparci di incontrare altri amici in questa ressa."
Bob fece un grande sorriso. "Sì, questa è una buona notizia! Adesso, andiamo. La morte è vicina."
"Le Porte della Morte sono vicine." lo corresse Will.
"Tecnicamente, se falliamo, anche la morte è vicina." Ribattè Nico.
"Non aiuti affatto, Neeks." Sussurrò. "Comunque, attenzione alle parole!"
Ci gettammo nella mischia.
Tremai tanto da temere che la Foschia della Morte mi si scrollasse di dosso.
Non era la prima volta che vedevo grossi raggruppamenti di nemici.
Avevo combattuto contro un esercito di maghi durante la baaglia di Hogwarts... ma nel Tartaro era diverso.
Tutte le volte che avevo lottato contro le persone, nel mondo mortale, almeno sapevo che stavo difendendo casa mia.
E questo mi aveva sempre infuso coraggio, a prescindere dalle scarse probabilità di successo.
Lì, nel Tartaro, eravamo noi gli invasori.
Con quella moltitudine di mostri e nemici, noi non c'entravamo nulla.
Jason
A pochi metri di distanza, un gruppo di empuse si fiondò sulla carcassa di un grifone, mentre altri grifoni volavano loro intorno, gracchiando indignati.
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Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-
Fanfiction[COMPLETATA] Una nuova profezia che incombe costringerá maghi e semidei a collaborare per sconfiggere una volta e per tutte il signore del Tempo e Lord Voldemort che sono entrati in combutta per creare un nemico impossibile da sconfiggere. Ma non im...