29- I loro occhi verdi

1.1K 79 49
                                    

Nota: questo capitolo sarà narrato in terza persona.
Buona lettura😁⚡️

25 anni dopo
"Lily, James, Albus!" Chiamò Harry, dal piano di sotto.

In quegli anni, dopo il suo matrimonio con la bella Ginny, avevano sfornato tre piccole pesti:
Lily Luna, James Sirius e Albus Severus.

"Faremo tardi! Sapete anche voi che Chirone non accetta ritardi!"

"Amore... sono bambini, non dei ferrovieri svizzeri!" Ridacchiò Ginny.

***
"Rose, Hugo, avete preso tutto?" Chiese Hermione.

"Si, mamma!" Rispose Rose, appuntandosi i capelli.

"Ma che tu sappia... oggi ci sarà Esperanza?" Chiese Hugo, timidamente.

"Be', se ci sono Leo e Calipso, dovrebbe esserci anche lei!" Rispose Ron.

"E Scorpius?" Chiese Rose con gli occhi a cuoricino.

"Oh, diamine, sì." Borbottò suo padre, non proprio contento che sua figlia fosse stra-cotta di un Malfoy.

***
"Scorpius!" Reyna chiamò il figlio.

"Uhm, mamma?" Chiese scendendo dalla sua stanza.

"Hai sentito Albus o Rose?" Intervenne il padre.

"Ehm... prima stavo parlando con Rose." Disse arrossendo e provando un particolare interesse per le sue scarpe.

"Oh fantastico." Borbottò Draco. "Cioè, intendevo... che ti diceva?"

"Loro stanno per scendere." Spiegò il figlio.

"Chi ha detto che guiderà il pulmino, oggi?" Chiese Reyna al marito.

Chirone aveva invitato i quattordici alla solita rimpatriata domenicale al Campo Mezzosangue e per l'occasione avevano deciso di andarci con un pulmino.

"Percy, mi pare." Disse Draco.

"Oh, fantastico." Borbottò Reyna. "Scorpius, Draco, prendete i vestiti impermeabili e ignifughi."

***
"Zoe!" Annabeth, sbuffando, chiamò sua figlia.

Zoe era la loro figlia semidea con i capelli biondi e gli occhi verdi, abile nel combattere e con il potere di controllare l'acqua.

"Mamma, stavo parlando con Marco!"

"Lo vedrai oggi, amore!"

"Sì, ma conosci anche tu Nico! È molto protettivo nei confronti del figlio!"

"E fa bene." Aggiunse Percy, entrando in salotto con le braccia strette al petto.

"Ma è il suo fidanzato, Percy! Da due anni!" Lo rimproverò la moglie.

"Sì, okay, ma è sempre un maschio!"

"Anche tu sei un maschio, papà."

***
"Esperanza!" Urlò Leo. "Diablillo pestífera!"

La figlia aveva, di nuovo, rubato la sua cintura degli attrezzi.

Esperanza Valdez, purtroppo (come direbbe Calipso), aveva preso dal padre.

Gli occhi erano quelli della madre ma la somiglianza finiva lì: aveva i capelli boccolosi e castani e la stessa espressione monella di Leo.

E, per sfortuna della povera donna, aveva gli stessi poteri del padre.

Un minuto di silenzio per Calipso, per favore.

***
"Beryl!" Strillò Jason, chiamando sua figlia. "È andata a farsi una volo in giardino, sicuramente." Disse alla moglie.

La piccola bionda aveva gli stessi poteri di Jason e la bellezza di Piper.

"Provo io." Disse Piper. "BERYL GRACE, VIENI SUBITO QUI!"

La ragazza entrò timidamente in casa.

"E pensa..." ridacchiò Piper. "Non ho neanche usato la lingua ammaliatrice!"

***
"Emily!" Frank chiamò gentilmente la figlia che stava provando a trasformarsi in un drago.

Fino a quel momento era riuscita a trasformarsi solo in animali piccoli.

"Amore, faremo tardi!" Disse Hazel. "Andiamo! Oggi vedrai i tuoi amici!"

"E va bene!" Si arrese la ragazza. "Ma se Esperanza mi brucia di nuovo il vestito, le regalo un diamante tuo, mamma."

***
Nico Di Angelo e Will Solace si ritenevano fortunati.

Anni prima avevano chiesto agli dei di poter avere un figlio, come se fosse il loro.
Incredibilmente, furono accontentati.

Gli dei donarono loro un bambino che Nico (risparmierò le battute che i suoi amici fecero a riguardo) portò nove mesi nella pancia.

Alla fine, si scoprì essere un bellissimo maschietto di nome Marco con il potere di guarire le persone, lanciare maledizioni da discendente di Apollo e far risorgere i morti.

In poche parole, a scuola non aveva problemi di bullismo.

***
"EHI, RAGAZZI!" Urlò Percy andando in contro ai suoi amici.

Si erano dati appuntamento al parco, dove poi sarebbero saliti sul pulmino, diretti al campo Mezzosangue.

"Quanto tempo!" Esclamò Leo, gioioso.

"Una settimana." Borbottò Draco.

"È tantissimo!" Piagnucolò Jason.

"Se lo dite voi..." borbottò Nico.

"Come fate ad essere così... insensibili?!" Urlò Frank.

"Non siamo insensibili." Disse Nico imbronciandosi.

"Come no!" Ridacchiò Ron.

"Avete la sfera emotiva di un bradipo!" Ridacchiò Harry, facendo ridere per qualche motivo Ron ed Hermione.

"Comunque sia..." esclamò Percy. "Saliamo!"

I bambini (che tanto bambini non erano più) si sistemarono negli ultimi posti del pulmino,
mentre gli adulti nella parte anteriore.

"È il caso di far guidare Percy?" Chiese Annabeth spaventata, allacciandosi la cintura.

"Ovvio che è sicuro, Annie!" Esclamò Percy, gioioso.

Neanche il tempo di partire che si ritrovarono schiantati in un laghetto.

"A quanto pare..." mormorò Jason. "Hai le stesse capacità di guida di Talia."

***
"Pronti ragazzi?"

Alla fine, i ragazzi arrivarono al Campo Mezzosangue sani e salvi.

Anche se non proprio asciutti...

Chirone aveva preparato loro una sorpresa:

Aveva deciso di riprenderli mentre raccontavano a turno la loro storia, quando si erano conosciuti.

"In diretta tra tre... due... uno... AZIONE!"

"BUONGIORNO!" Esclamò Percy, seduto davanti. "OGGI VI RACCONTEREMO LA NOSTRA STORIA!" Esclamò, agitandosi sullo sgabello. "IO SONO HARRY POTTER!" Disse ridendo.

"ED IO SONO PERCY JACKSON!" Esclamò Harry.

Era inutile, passavano gli anni ma loro rimanevano sempre degli idioti.

Gli idioti dagli occhi verdi.

Angolo autrice😁⚡️
E così, amici miei, si conclude il nostro viaggio.
Spero di avervi fatto sorridere, divertire, ridere, piangere e sclerare.
Se questa storia vi è piaciuta, per favore votate e commentate... per me è importante!
Ringrazio tutti coloro che l'hanno letta sin dall'inizio.
Tutti quelli che mi hanno supportata (e sopportata).
Veramente, GRAZIE!
Baciii❤️

Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora