16- Yuppi: Sogni divini e salti altrettanto divini.

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Nico
"Qualcuno mi faccia luce!" gridò Nyx. "Aaah! Non riesco a credere di averlo detto!"

"È un trucco!" urlò Eris. "I ragazzini stanno fuggendo!"

"Li ho presi!" Strillò una delle arai.

"No, è il mio collo." replicò Geras, con voce strozzata.

Dopo la caduta nel Tartaro, un salto di cento metri verso la Dimora della Notte doveva sembrare semplice.

Ma il mio cuore pareva rallentare, stretto a quella che mi pareva Annabeth.

Così, ebbi il tempo di scrivere il mio necrologio:

«Nicholas Di Angelo, morto a quindici anni.»

BUM!

(Sempre che il mio compleanno, il 28 Gennaio, non fosse già passato mentre
mi trovavo nel Tartaro; ma sinceramente non ne avevo idea).

BUM!

«Deceduto a seguito delle gravi ferite riportate saltando come un idiota nell'abisso del Caos e spiaccicandosi sul pavimento dell'atrio della dimora di Nyx.»

BUM!

«Lascia il padre immortale e... solo lui, non aveva nessun altro.»

BUM!

«È stato trovato abbracciato ad una figlia di Atena, forse nella speranza di salvarsi.
Non fiori, ma donazioni ad Hogwarts e al Campo Mezzosangue, sempre che Lord Crono non li abbia ancora distrutti.»

Stranamente, atterrai.

Sul solido.

Un dolore tremendo mi salì lungo le gambe, ma dopo qualche passo barcollante mi metto a correre, visto che gli altri stanno facendo la stessa identica cosa.

Sopra di noi, nelle tenebre, Nyx e i suoi figli si accapigliarono e gridarono: "Li ho presi!" "È il mio piede, smettila!"

Continuammo a correre.

Non vedendo niente, tanto valeva chiudere gli occhi.

Will correva ancora al mio fianco, tenendomi per mano. Un altro punto a mio favore.

In lontananza, davanti a noi, cominciai a distinguere un suono palpitante, come se il battito del suo cuore producesse un eco.

"Quel suono mi riempie di terrore." Disse Percy "... perciò deve essere la strada giusta."

Ci buttammo in quella direzione.

Man mano che i battiti si facevano più veloci, aumentavamo la velocità.

Intuii che dovesse esserci della luce, ma un formicolio sul collo mi avvisò che sarebbe stato un errore aprire gli occhi.

"Non guardate." ordinammo io e Percy.

"Non ci pensavo neanche." borbottò Will, tenendomi ancora per mano. "Lo sentite, vero? Siamo ancora nella Dimora della Notte. Non ho intenzione di guardare."

Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora