Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-

14- Le parche ci odiano

Harry
"Ehi, ma Bob e Damaseno?" Chiesi.

"Non possono proseguire fino a qui." Ghignò la dea.

Dopo un po', parlò di nuovo.

"Eccoci arrivati." Akhlys si girò e ci guardò con un ghigno malvagio.

"Ehm... fantastico." disse Piper. "Arrivati dove?"

"Sull'orlo della morte definitiva." rispose Percy insieme alla dea. "Dove Notte incontra il vuoto sotto il Tartaro."

"Dovrebbe cambiare repertorio." Borbottò il figlio di Poseidone, quando tutti lo guardammo per chiedergli come mai sapesse cosa stesse per dire la dea.

"Credevo che non ci fosse niente sotto il Tartaro!"

"Oh, invece sì... " Akhlys tossì "Anche il Tartaro doveva sorgere da qualcosa. Questo è il limite dell'oscurità più antica, mia madre. Sotto si estende il regno di Caos, mio padre."

"Ah-ah..." ridacchiò Ron. "Rassicurante."

"Non possiamo restare qui." disse Malfoy.

"Credo che sia il commento più intelligente che tu abbia fatto da quando ci conosciamo, Malfoy." Mormorò Reyna.

Malfoy arrossì e abbassò la testa.

"Non sentite la Foschia della Morte? La state attraversando!"

Fumo bianco si addensava intorno ai piedi di ognuno di noi e iniziò a risalire lungo le gambe.

Il fumo non ci sta circondando: proveniva da noi.

Sollevai le mani e vidi che erano sfocate e indistinte.

Non sapevo nemmeno più quante dita avessi.

Ancora dieci, sperai.

"Aah!" Esclamai guardando gli altri. "Quando siete ehm... morti?"

Avevano la pelle giallastra, le orbite scure e incavate; i capelli un secco groviglio di ragnatele.

"Oh, dei!" singhiozzò Will. "Nico, sembri..."

"Più morto del solito." Continuò Malfoy, beccandosi un'occhiataccia da ciascuno di noi e un incantesimo silenziatore da parte di Nico.

"Ho avuto giorni migliori." disse il figlio di Ade. "Non riesco a muovermi con scioltezza. Ma sto bene."

Akhlys ridacchiò. "Oh, no... non stai per niente bene."

"Come smontare l'autostima di un figlio di Ade, tutorial by Akhlys!" Esclamò Leo.

"Quindi ora siamo invisibili?" Domandò Hazel, cercando di non badare al fatto che Leo saltellava accanto a lei dicendo di essere l'uomo di nebbia.

Pregate per noi.

"Be', forse sì." rispose la dea.
"Okay ragazzi." Sussurrò Percy. "Questo è il momento in cui ci pugnala alle spalle, quindi estraete le armi."

"... se vivrete abbastanza a lungo. Ma non accadrà." Akhlys allargò le dita nodose.

Altre piante spuntarono lungo l'orlo del baratro: cicuta, morella e oleandro si spandono verso i piedi di ciascuno di noi, come un tappeto letale.

"La Foschia della Morte non è solo un mascheramento. È un modo di essere. Non avrei potuto farvi questo dono senza che ne seguisse la morte... la morte vera."

"È una trappola!" esclamò Percy, come se fosse una battuta che aveva ripetuto troppe volte.

La dea ridacchiò. "Non vi aspettavate che vi tradissi?"