Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-

27- Leggiamo il manuale per fare il pollo fritto!

Nota: A fine capitolo leggete l'angolo autrice.
Buona lettura, baciii😁⚡️

Nico
Mi sembrava fin troppo strano.

Il Minotauro... dissolto così facilmente.

Cioè, la prima volta Percy era quasi morto, la seconda era stato più facile per lui, ma mai come quella volta.

Cioè, lo avevano praticamente carbonizzato infilzandolo con due spade.

Avevano.

Loro.

Harry e Percy.

Improvvisamente, tutto fu più chiaro.

"Annabeth!" Esclamai, convinto che lei stesse pensando la mia stessa identica cosa.

Infatti, nello stesso momento lei esclamò il mio nome.

"Solo loro, possono!" Esclamammo insieme.

"Ehi!" Ci richiamò Will.

"Fate paura." Disse Percy.

"No, non capisci!" Esclamò Annabeth.

"Che novità..." borbottò Jason, beccandosi un pugno amichevole da Percy.

"Solo voi due potete sconfiggere i mostri!" Esclamò indicando Percy ed Harry. "Solo voi avrete il potere necessario per sconfiggere Lord Crono!"

"Che bella notizia." Mormorò Harry.

"Harry Potter e Percy Jackson..." sibilò Malfoy... no, è Lord. Crono. "Vi daremo un'ora di tempo per decidere se stare con o contro di noi. Se sceglierete la prima, la guerra finirà e non ci sarà spargimento di sangue puro e innocente. Se scegliete la seconda..." concluse il tutto con una risata malvagia.

"Okay." Dissi. "Mentre voi decidete cosa fare, andiamo a sterminare un po' quell'esercito! Hazel, con me!"

Mia sorella annuì.

"Evitate gli omicidi!" Mi consigliò Will.

"E tu evita di evitare gli omicidi!" Consigliai a mia volta.

Hazel estrasse la sua spatha dalla fodera e mi venne incontro.

"Allora, fratellino, qual è il piano?"

"Non morire." Sussurrai mentre ci avvicinavamo di soppiatto ad un mangiamorte.

"Sai che intendo." Disse.
"Okay, uhm... attaccalo da dietro. Nel mentre, provo a farlo fuori."

"Ma... Will non ha appena detto di evitare gli omicidi?"

"Sorellina, io e lui stiamo insieme da sei mesi... in questi sei mesi, quante volte l'ho realmente ascoltato?"

Lei scrollò le spalle e si avvicinò ancora di più al mangiamorte.
"Solo, Hazel..." Provai a dirle. "... stai attenta alla tua maledizion-."

La mia frase non finì che dalle sue mani uscì un lingotto d'oro che risaltò agli occhi del mangiamorte girato di spalle.

Lui si girò verso di noi con un ghigno.

"Oops..." mormorò Hazel.

"Ciao." Dissi rivolto al mangiamorte.

Lui ghignò, se era possibile, ancora di più e strinse le dita attorno alla sua bacchetta.

"Hazel." Sussurrai. "SCAPPA!"

Il mangiamorte alle nostre spalle ci urlava contro incantesimi alternati con insulti che andavano dal: "piccola sudicia pelle sporca" al "gay del cavolo".