6- Un immortale può diventare mortale: tutto chiaro!

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Percy
Eravamo in Sala Grande per la colazione quando arrivò Jason.

"Giorno..." sbadigliò assonnato, sedendosi al nostro tavolo.

"Buongiorno, principessina!" Lo salutai, ridacchiando. "Oggi ci sono i muffin al cioccolato!"

Lui mi guardò e gli si illuminarono gli occhi. "Gara a chi ne mangia di più?" Mi domandò prendendone uno.

"Affare fatto!" Accettai, ghignando.

Mentre ero al decimo muffin mentre il figlio di Giove ancora al quinto, qualcuno comparve dietro di noi.

"Apollo è stato punito." Annunciò Nico, con voce preoccupata.

"Aiuto!" Urlò Leo, saltando in aria. "Nico, devi seriamente smettere di comparire così!"

Lui sogghignò.

"Come, scusa?" Domandò Will dal tavolo dei Tassorosso.

"Devo urlartelo per tutta la sala?" Gli rispose il figlio di Ade.

"Arrivo, arrivo." sbuffò il biondo, per poi avvicinarsi a noi. "Allora... cosa è questa cosa di mio padre punito?"

"Uh ehm... ricordi la guerra contro Gea?" Cominciò Nico, mordendosi il labbro.

"Ma sei scemo?" Gli chiese il fidanzato. "Come cavolo faccio a dimenticarmela, secondo te?!"

"Okay, okay... scusa. Be'... Zeus aveva detto che avrebbe punito Apollo per... boh, qualche guaio, al suo solito ed ecco... lo ha fatto."

"Come?!" Domandai, al limite tra lo scioccato e il divertito.

"Lo ha trasformato in... mortale..." mormorò Nico, trattenendo le risate.

"Come?!" Chiedemmo tutti in coro, persino Annabeth, Frank, Hazel e Piper dai rispettivi tavoli.

"Non è una bella mossa. Assolutamente." Pensai. "Ed io mi rifiuto categoricamente di aiutarlo. Già sono in una profezia che minaccia la pace del mondo, figuriamoci se devo occuparmi anche di... lui."

"Percy... dovremmo andare al Campo. Sicuramente sarà diretto lí." Mi spiegò Annabeth, che ora ci aveva raggiunti.

"Nico... e tu come lo sai?" Domandò Hazel.

"Papà." Rispose Nico, ridacchiando. "Dice che si è sbellicato dalle risate sentendo Zeus urlare «TUA LA COLPA, TUA LA PUNIZIONE!» Insomma, lo sai com'è lui..."

La figlia di Plutone si sbattè una mano in faccia, sospirando.

"Per me, dovremmo andare ad aiutarlo." Disse Harry.

"Anche voi, verreste?" Domandò Frank.

"Ovvio!" Rispose Ron.

"Ormai siamo un'unica grande famiglia!" Continuò Ginny.

"Però..." obbiettò Hermione. "Non possiamo lasciare la scuola incustodita!"

"Non sarà incustodita!" Esclamò Annabeth. "Malfoy, Jason, Reyna, Frank, Hazel e Piper rimarranno qua a fare la guardia, mentre noi altri andremo al Campo, da Apollo."

Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora