𐠿𝘊𝘢𝘱.8𐠿

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Pov Gian
Sono fottutamente preoccupato per Tanc e fottutamente spaventato per Lele.

D: Gian ho paura per Lele

G: Io per entrambi...

E sono pure geloso ma non mi sembra il caso di dirlo adesso.

G: Stanotte quando siamo andati a dormire, lui mi ha detto che vuole smettere e che vuole me come suo appiglio

D: Beh è una buona notizia, vuol dire che riavremo finalmente il nostro migliore amico

G: Mi sono dichiarato

D: E bravo Gianni! Come è andata? Che ha detto?

G: Si era già addormentato e stamattina quando si è svegliato ha sentito me che parlavo nel sonno...
e stavo sognando di mettermi insieme a lui...

D: Oh...

G: Già, oh...

D: Senti ma, sono pazzo io o non si sente più nulla dalla camera del pazzo scatenato?
Guarda che se mi ha ucciso il migliore amico tu non avrai più qualcuno a cui dichiararti
*ironizzò*

G: Neanche io sento niente, sarà meglio andare a controllare

D: Gian un'ultima cosa

G: Dimmi

D: Se ha scelto te come appiglio ci sarà un motivo, non demordere, secondo me anche lui prova qualcosa per te ma adesso in queste condizioni non se ne rende conto, dagli tempo

Infondo magari ha ragione, o almeno ci spero...

Andiamo verso la porta di camera mia dove adesso dovrebbero stare Tanc e Lele a meno che uno dei due non si sia già buttato dalla finestra.

Apriamo uno spiraglio di porta e sbirciamo dentro, c'è Lele che fa i grattini tra i capelli di Tanc e quest'ultimo che dorme.

La rabbia sale, la furia omicida pure... sono geloso marcio, è ufficiale.

Lele appena si accorge di noi si alza e viene nella nostra direzione uscendo dalla stanza e richiudendosela alle spalle.

L: La belva dorme

D: Come hai fatto!?

L: Basta parlarci con calma e comunque non sono tenuto a dirvelo per forza

G: Lè ti vedo strano in sti giorni, che succede?

L: Niente, che deve succedere?

G: Sei come spento, sei meno coccoloso e boh mi fa strano

L: So cazzi mia ok?! Lasciatemi in pace...

Mi passa di fianco dandomi una spallata ed esce di casa, però la porta si riapre e riappare per un millesimo di secondo.

L: Io dormo da Cecia e sappiate che quando si sveglierà la situazione non sarà migliore di prima

Richiude la porta e ci lascia qui, in balia dei dubbi.

G: Tu sai cos'ha in sti giorni?

Chiedo a Diego visto che fino ad ora lo guardava comprensivo.

D: Diciamo di sì ma scusa non posso dirtelo...

G: Che è ha ucciso qualcuno che non puoi dirmelo!?

D: No è che è una cosa sua e se vuole te la dirà lui

G: Siamo una cazzo dì famiglia Diè! Le cose ci si dicono!

D: Lo so ma-

G: MA UN CAZZO PORCA PUTTANA! VOGLIO SAPERE PERCHÉ UNO DEI MIEI MIGLIORI AMICI STA MALE!

D: ANCHE A LUI PIACE TANCREDI VA BENE!?

G: Cosa...?

D: Volevi sapere? Eccoti servito!

G: Ma io non pensavo fosse questo...

D: Già, prova ad immaginare il perché sta di merda e il perché non voleva dirtelo!

G: I-io...

D: Gian mi dispiace averti sbottato in faccia ma sinceramente io non so da che parte stare, siete entrambi miei migliori amici e poi con la situazione che sta passando adesso Tanc...

G: Quindi adesso lui è incazzato con me?
*chiedo incerto*

D: No ma si comporta così perché non sa che fare, è combattuto perché in un modo finirebbe per far stare bene se stesso e far stare male te e nell'altro finirebbe per far felice te e star male lui quindi preferisce scappare da tutto e tutti, pure da se stesso

Ho bisogno di stare un boh da solo a pensare...

G: Vado un po' sul tetto, mandami un messaggio quando si sveglia

D: Ok...

Come detto esco di casa e vado sul tetto del palazzo, ma arrivato lì noto di non essere solo.

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Numero parole : 660🔏

L'errore più bello ~ Gianedi🧡 {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora