𐠿𝘊𝘢𝘱.17𐠿

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Pov Gian
Io e Diego abbiamo parlato del più e del meno mentre aspettavamo il ritorno del mio ragazzo per finire il film.
In realtà è stato per distrarmi dalla mia assoluta gelosia nei confronti di Lele, non mi piace che stiano nella stessa stanza da soli a "parlare".

Lo vediamo rientrare in salotto con una faccia abbastanza triste, chissà che si son detti con Lele.

D: Oi, hai visto un fantasma?
*esorta scherzando*

G: E zitto un po', piccolo che succede?

T: Ho parlato un po' con Lele...

D: Tel'ha detto eh

Annuisce e viene ad accoccolarsi a me.

Io gli accarezzo i capelli e lui stringe le braccia attorno al mio corpo poggiando la testa sul mio petto.

T: A me dispiace... io gli voglio un bene dell'anima e prima di entrare nel giro mi piaceva tantissimo fare tutti i video le storie e le foto Tankele, ma... insomma, non ho mai pensato seriamente a cosa fosse quella ship: gioco, scherzo, finzione oppure realtà. Era solo divertente e bello passare del tempo col mio migliore amico.
Adesso mi sento come...sporco...

G: Stai ripensando a noi?
*chiedo titubante*

Non so se voglio davvero sapere la risposta...

T: No, insomma, io ti amo, sto solo dicendo che ci sto male a sapere che lui sta così.
È comunque il mio migliore amico...

D: Lo conosco, gli serve un po' di tempo e qualcosa o qualcuno per scaricarsi, io mi occupo di lui voi state tranquilli

Si alza dal divano e si incammina verso la camera che condivide con Lele.

G: Ah Diego!

D: Che?

G: Ieri quando l'ho trovato sul tetto mi ha detto quello che prova per lui *indico Tanc* e che non si sarebbe messo tra di noi ma mi ha anche dato queste...

Tiro fuori il barattolo delle pillole che mi aveva dato Lele e glielo mostro.

D: Che cosa sono?

G: Leggi

D: *nome farmaco* psicofarmaco antipsicotico e antidepressivo contenente anfetamina in basse dosi...
Che ci faceva Lele con queste?

G: Non lo so, per questo chiedo a te, mi ha detto anche che se finissero posso chiederle di nuovo a lui e poi mi ha detto di stare in silenzio se volevo rimanere lassù con lui ma io volevo chiedergli perché le avesse e ...

D: Che è successo?

G: Mi ha preso per il colletto della felpa e mi ha trascinato fino alla scaletta poi mi ha alzato e mi ci ha buttato dentro urlandomi in faccia... non è più lo stesso Lele...

T: Perché non me l'hai detto? Ti ha fatto male?
*chiede con una vocina cauta*

G: No... cioè, si ma fa più male il dolore morale che un livido sul ginocchio...

D: Io devo andarci a parlare quando preparate la cena potreste portarcela in camera?

G: Certo, buona fortuna

Fa un cenno con la testa per ringraziare e poi scompare nella loro stanza.
Giro lo sguardo verso Tache e lo vedo giocherellare e arricciare il bordo della mia felpa.

G: Come va? Per ora tutto ok?

T: No ma è sopportabile...
*dice con voce incerta*

G: Che posso fare?

T: Ho bisogno di una dose... vai a prenderla tu sta dentro l'armadio sotto la felpa grigia...

G: No piccolo devi smettere

T: Ne ho bisogno...

G: Non p-

Mi blocca.

T: Ti prego...
*dice supplichevole*

G: No

Non dovevo rispondere così...

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Numero parole : 560🔏

L'errore più bello ~ Gianedi🧡 {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora