𐠿𝘊𝘢𝘱.9𐠿

899 63 8
                                    

(Attenzione in questo capitolo potreste sclerare o odiarmi😊)

Pov Gian
Come detto esco di casa e vado sul tetto del palazzo, ma arrivato lì noto di non essere solo.

G: Hey...

L: Hey...

G: Scusa se sono stato invadente, non ucciderlo ma... Diego mi ha detto tutto

L: Impiccione
*sbuffa rumorosamente*

L: Senti, non ho intenzione di mettermi tra voi, mi passerà, voglio solo che lui esca da questa situazione e che stiate bene insieme

G: Lè, io ti ringrazierei anche ma non mi pare giusto che tu stia male nel vederci girare insieme per casa

Fa spallucce.

G: Che poi raccontiamocela giusta, hai più possibilità tu che io con lui

L: Gian, non è da quando tu ci hai detto che lo ami che sto male, è da prima, molto molto prima

G: In che senso?

L: Ti ricordi due settimana fa circa quando io mi ero impuntato sul voler restare sveglio ad aspettarlo?

G: Si

L: Quella notte era tornato, poi è ripartito di mattina presto quindi voi non l'avete visto ma ci eravamo messi sul divano a parlare un po', per quanto possibile nelle condizioni in cui era, e continuava a ripetere che c'era qualcosa di particolare e strano che gli succedeva quando eravate vicini, quando vi guardavate negli occhi, tutte robe del genere ed io in quel momento ho capito... la nostra ship per lui è o insomma era davvero un gioco e quello che prova per te invece, se non fosse sempre gonfio sarebbe amore.
Quindi no, non ho intenzione di mettermi in mezzo...

G: Ma che dici, pure prima ha dato conferma che per me non prova niente, a me stava per arrivare una pedata in faccia invece quando sei arrivato tu ti si è addormentato beato tra le braccia!

Tira fuori dalla tasca un barattolino arancione di pillole e me le mostra.

L: Alle volte tutto ha una spiegazione

G: Cosa sono?

L: Psicofarmaci, contengono un basso livello di anfetamina, quanto basta per calmarlo per un po'

G: Perché li hai? E dove li hai presi?

L: Ti ho detto cosa sono ora tieniteli e usali per farlo uscire dalla merda in cui è entrato, il barattolo è nuovo quindi dovrebbero bastarti per un po' in caso non fosse così dimmelo

Mi prende una mano e ci mette sopra il barattolino poi si gira di nuovo a guardare il paesaggio dandomi le spalle come ha fatto finora.

G: Ma...Lele...

L: Gian, non fare altre domande, se vuoi restare stai in silenzio altrimenti vattene

Così mi misi di fianco a lui passando 5 minuti buoni a farmi i peggio film sul perché Lele avesse queste pasticche, senza mai arrivare ad una risposta concreta se non la peggiore : che stesse davvero seriamente male e che noi tutti non ce ne stessimo accorgendo.

Mi azzardai a dire una parola e li fu la mia fine.

G: Lele-

Si alzo di scatto e mi prese per il collo della felpa per poi trascinarmi alle scale che portano al tetto e buttarmici dentro.
Per miracolo o per fortuna riuscii ad aggrapparmi ai primi pioli della scala ma sotto di me avevo il vuoto e sopra c'era ancora Lele che con lo sguardo assassino mi sbraitava in faccia.

L: Ti ho detto se resti fai silenzio!
Cosa non capisci di FAI SILENZIO!?
*disse in tono minaccioso a denti stretti*

E se ne ritornò dove era, salii qualche piolo per poterlo sbirciare e lo vidi con le mani tra i capelli mentre se ne tirava qualche ciocca.
Decisi di lasciarlo in pace e tornai in casa con ancora tutti i peggio film in testa e mani e gambe che tremavano per la paura.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Numero parole : 600🔏

Perché Lele aveva quelle pillole?

L'errore più bello ~ Gianedi🧡 {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora