Pov Gian
Forse non dovevo farlo...Una fitta allo stomaco dopo l'altra mi portano a piegarmi in due dal dolore.
Dopo circa 5 min così, nel silenzio più totale, finalmente Tanc apre la porta e si mette davanti a me.
T: Dammi la chiave
G: Tanc... devo dirti una cosa...
T: Cosa?
G: Quello che cerchi nel cassetto, celho in tasca
Mi perquisisce tutte le tasca quando poi nell'ultima trova finalmente la bustina che tanto cercava... vuota...
T: Che fine ha fatto la roba? C'erano ancora due dosi buone!
G: Scusa...
T: CHE CI HAI FATTO!?
G: L'ho assunta...
T: Ma sei rincretinito!? Era roba forte ma che ti salta in testa! Come stai?
G: Sto uno schifo...Penso di dover sbrattare
Mi prende per un braccio e mi porta il bagno a rigettare.
T: Perché l'hai fatto?!
G: Volevo sapere cosa tu stessi provando...
T: Non mi sembra questo un buon modo di capirlo!
E adesso dovrò pure tornare in quella topaia a riprendere qualche dose.
*dice scazzato*G: No! Che poi non torni! Ci vado io!
T: Ptss *ride* e secondo te persone tipo Young, che ti conoscono, ti reggono il gioco!? Ti bruciano vivo se vai tu cretino!
G: Ma se vai tu non torni...
T: Torno, torno, tranquillo
Qualche lacrima mi riga le guance.
G: Non sei tornato per un mese intero, perché adesso sarebbe diverso?
T: Perché voglio prendere seriamente questa riabilitazione improvvisata, ho te, ho Lele, ho Diego e voglio che,
a costo di farmi prendere a cinghiate, voi riusciate a tirarmi fuoriG: Tanc... so che probabilmente adesso non è il momento migliore per dirtelo, magari non sarà mai il momento giusto, ma...
T: Esatto non penso sia il momento quindi forza vieni sul letto
G: No io... è una cosa seria
T: A maggior ragione non mi sembra il momento giusto per parlarne visto le tue condizioni
G: Ma se non lo faccio ora-
T: ZITTATI ora vieni sul letto e ti riposi! Non voglio sentire discorsi seri da un drogato che non sa neanche cosa sia la droga!
G: No voglio dirtel-
T: Ti ho dett-
G: TI AMO TANCREDI!
T: Ma te ti sei pure fumato qualcosa te lo dico io!
G: Cosa...? Che intendi...?
T: Che sei etero fino al midollo, forza vieni
Mi aiuta ad alzarmi e mi porta in camera per poi costringermi a stendermi sul letto.
G: Tanc io non sto dando di testa, ti amo davvero
T: Ti posso dire la verità?
G: Ti prego
T: Allora imprimiti le mie parole: MAGARI tu fossi gay o perlomeno bisex, MAGARI
G: Ma lo sono...
T: Allora ti spiego due cosette, prendiamo come esempio Lele e te:
Lele è palesemente gay, perché? Perché non guarda nessuna ragazza, nemmeno se gli twerkassero in faccia
Tu, in questo momento sei sotto l'effetto della tua prima assunzione, addirittura di roba forte, e non capisci manco chi sei te tra poco.
Se vogliamo aggiungere pure me all'equazione, io, anche se non è palese come per Lele, sono Bisex, perché sono altamente attratto da un ragazzO ma anche da una ragazzA.Sul mio cuore si crea una crepa, poi due, tre, quattro, fino quasi a frantumarsi.
T: Capito tutto?
Non ho il coraggio di rispondere, mi giro verso il muro e aspetto fin quando lui esce dalla stanza.
Piango, piango fino a finire le lacrime, fino a finire le urla soffocate nel cuscino, fino a finire le forze servite per stringere i lembi del cuscino fino a straziarne la federa, fino a crollare come un castello di carte con un filo di vento, crollare nel buio della mia mente, in un sonno tormentato.
Mi ha malamente rifiutato...
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Numero parole : 620🔏
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L'errore più bello ~ Gianedi🧡 {Completa}
FanfictionQuesta storia contiene: •Uso di stupefacenti Se non volete leggere certe cose non leggete sta storia. Scusate se risulterà abbastanza pesa in certi punti.