capitolo 10

804 56 20
                                    

"Dove andiamo?" mi chiede Maggie guardando fuori dal finestrino.
Siamo uscite ed ora siamo in macchina perchè dobbiamo andare a fare la spesa.
"Se vuoi continuare a mangiare dobbiamo andare a comprare il cibo, non si vive solo di aria e sesso" le rispondo continuando a guardare a strada.
Lei mi guarda male e sta per dirmi qualcosa quando fermo la macchina e mi slaccio la cintura.
"Siamo arrivate".

Scendiamo entrambe dalla macchina ed entriamo nel supermercato.
Ci mettiamo davvero poco a comprare tutto. Usciamo e carichiamo tutta la spesa in macchina.
Vedo passare un gruppo di persone ed una ragazza si ferma e abbraccia Maggie.
"Ciao biondina!! Da quanto tempo" la saluta la ragazza.
"Ehi, che ci fai qui?"
"Sono in vacanza con i miei genitori, ricordi? Venire qui alle Canarie era il nostro sogno.. dovevamo venirci insieme però" le dice facendole l'occhiolino e poi guardando me.
"Certo che ricordo. Ci vediamo allora" la saluta Maggie e poi si avvicina ad aprire la portiera per poi sedersi.

"Chi era quella?" le chiedo con tono pacato.
"Si chiama Leila, una mia vecchia amica" mi risponde tranquillamente.
"Amica?"
"Oddio Najwa, sì è un'amica. Sei la prima donna con la quale vado a letto" Mi risponde girandosi verso di me senza però incontrare il mio sguardo perchè io non la sto guardando.

Arriviamo a casa solo per appoggiare la spesa appena fatta e poi usciamo di nuovo per andare in spiaggia.
Ci sediamo al bar della spiaggia e ordiniamo due bibite. "Io vado un secondo in bagno" mi dice Maggie lasciandomi un leggere bacio sulla guancia.
Lo schermo del suo cellulare si illumina a causa di una notifica. Di solito non guardo nelle cose altrui ma questa volta mi cade l'occhio senza pensarci.
È un messaggio:

'Ciao Maggie scusami, prima non potevo dirtelo quindi ti scrivo un messaggio. Dobbiamo parlare, devo dirti una cosa importante...
-Leila'

Letto il nome sento mancarmi un battito.

Nel frattempo vedo Maggie tornare.
"Ora spieghi".
"Che cosa?" mi chiede ignara di tutto.
"Questo, che significa?" le dico mostrandole il telefono.
"No Najwa non hai capito, io.." comincia ad agitarsi un po'.
"Tu cosa? Non era 'solo un'amica'?"
"Sisi lo è.."
"Lascia stare" sbotto alzandomi e lasciandola al bar. Lei mi segue e mi chiama dicendomi di fermarmi ma io non l'ascolto. Continuo a camminare senza una meta.

Decido di tornare a casa nostra a prendere le chiavi della casa in cui stavo prima con Ale e un paio di vestiti. Non passerò la in questa casa, almeno per oggi.
Faccio tutto velocemente così da non incontrare Maggie tornando a casa.

MAGGIE'S POV:
Mi ha lasciata qui. Veramente.
Non mi ha fatto nemmeno spiegare, nulla.
Leila è una ragazza che ho conosciuto anni fa durante un viaggio con le famiglie, la conosco da prima ancora di cominciare Vis a Vis.
Ma questo Najwa ovviamente non lo sa perchè non mi ha fatto spiegare, è sempre così.

Pago il povero barista e mi dirigo verso casa, ho bisogno di un bagno per scaricare la tensione. Oltre ad essere infastidita dal suo comportamento sento anche il mio cuore spezzarsi sempre di più. Proprio ora che le cose cominciavano ad andare bene, proprio ora che ci siamo riavvicinate dopo mesi. Io non voglio perderla, tanto meno per uno stupido messaggio.
Decido comunque di rispondere ad Leila:

'Ehi ciao, per me va bene. Quando?'

So già cosa mi dirà, l'ho capito ormai da tempo e questa mattina ne ho avuto la certezza.

'Ti va bene questa sera? Ti porto in un posticino e parliamo'

Cavolo mi ha risposto subito.
Le risponde che va bene e lei mi dice l'orario in cui mi passerà a prendere. Questa sera le devo dire che i miei sentimenti non sono ricambiati, che io amo un'altra e che sono già fidanzata.
Dopodiché andrò a cercare Najwa per mettere apposto le cose.

Dopo essermi fatta la doccia comincio a prepararmi, non so davvero cosa mettere anche perchè non so dove mi porterà quindi opto per dei pantaloncini neri, una camicia bianca corta e degli stivaletti neri con un po' di tacco bassi.
Mi riguardo allo specchio ed esco, sono le 20:48 e lei dovrebbe arrivare alle 21.
Ho mangiato un panino veloce prima di prepararmi così da non aver fame per tutta la sera.
Dopo poco tempo vedo la sua macchina arrivare.

"Ehii!" mi saluta dandomi un bacio sulla guancia.
"Ciao Leila" le sorrido allacciandomi la cintura.
"Dove andiamo quindi?"
"Adesso vedrai"

NAJWA'S POV:
Comincio a vedere un po' sfocato e le luci non aiutano di sicuro.
Sono in un pub vicino alla casa in cui stavo prima. Di solito non bevo fino a ubriacarmi o cose simili ma ora sento il bisogno di distrarmi e di liberarmi di questa rabbia che sento ormai da quasi tutto il giorno.
Ordino un altro bicchiere all'uomo del bancone e socchiudo gli occhi.
Vaffanculo Maggie.

MAGGIE'S POV:
Parcheggia davanti ad un locale dal quale si sente già da qui la musica. Non pensavo mi portasse in un posto così per parlare però immagino che con qualche bicchiere in mano sia tutto più facile, no?
Evidentemente no.
Appena entriamo andiamo a sederci in uno dei tavolini con le poltrone libero e Leila ordina due bicchieri di birra.
Non si vedono molto le persone per via delle luci che vanno e che vengono a seconda della musica.
Non è un brutto posto, è abbastanza grande e sinceramente pensavo di trovare più confusione.

"Ascolta Maggie" comincia Leila bevendo un sorso di birra.
"Noi ci conosciamo da tanto ormai.."
So già dove vuole arrivare, ho davvero tanta ansia.
"Sí Leila senti, io.." la fermo subito.
"Io sono già fidanzata" le dico.
"Cosa? Non ti ho sentita" alza la voce a causa della musica così mi avvicino di più per ripeterglielo.

NAJWA'S POV:
Mi guardo un po' attorno per vedere quante persone ci sono.
Ci sono coppie che stanno al bancone, ragazzi e ragazze che ballano ubriachi e infine ci sono persone sedute ai tavoli.
Bevo un sorso dal bicchiere e fermo la testa su una persona sola.
"Non ci posso credere" dico tra me e me.
Finisco tutto il bicchiere, forse troppo velocemente perchè sento la testa che gira.
Mi avvicino al tavolo e le prendo un polso trascinandola nel bagno più vicino.

"Che cazzo fai? Sei pazza?" mi urla contro.
"No non sono pazza" le rispondo con tono calmo per colpa dell'alcol.
"Non siamo state mai nulla io e te vero?" le chiedo fissandola.
"Ma che cosa stai dicendo? Sei ubriaca Najwa"
"Non me ne frega un cazzo, sono abbastanza lucida da capire quello che dico e le stronzate che mi dirai Maggie" le rispondo cominciando ad alzare la voce.
"Siamo solo sesso?" le chiedo.
"Non ci credo.. No. Che cazzo di domanda è? Tu stessa mi hai detto che sei la mia ragazza!" mi risponde innervosendosi.
"E allora perchè mi tradisci?"
"Najwa io me ne vado, lasciami andare perchè stai continuando a parlare senza sapere."
"No tu non esci da qui, ho capito che non mi ami e non ti biasimo perchè ad amare una come me bisogna essere pazzi, stessa cosa vale per me ma ora mi spieghi".

MAGGIE'S POV:
'stessa cosa vale per me'
Queste sue parole mi rimbombano nella testa e mi spezzano il cuore.
Pensa davvero questo?
"Allora se non mi ami spostati da questa cazzo di porta e fammi uscire e tornare da quella povera ragazza. Ho accettato di uscire con lei questa sera perchè doveva parlarmi e io le dovevo dire che sto già con un'altra!" le dico tutto d'un fiato e con le lacrime agli occhi.
Non voglio piangere, non davanti a lei.
"Allora vai, dimentica tutti questi giorni se ti fa stare meglio, con me ha funzionato." E con queste parole esce dal bagno lasciandomi con ormai pezzi di cuore ovunque.

"Leila eccomi, ho accettato di venire con te oggi per dirti che sono già innamorata di un'altra ragazza e.."
Lei mi ferma.
"L'avevo capito, le amiche non si guardano così" mi dice guardandomi.
"Che?"
"La ragazza che stava con te quando ci siamo viste ieri, quando ti ho abbracciata si è fermata nel mettere le cose in macchina e ti ha guardata tutto il tempo. È la stessa ragazza che ti ha appena portata in bagno vero?"
"Sí.. è lei" le dico sentendo tornare di nuovo le lacrime.
"Vai da lei, non lasciarla andare perchè si è ridotta davvero male" mi dice accarezzandomi la spalla.
Le sorrido ed esco velomente ma non la vedo, è davvero tardi sono quasi le 2:00 e se le parlo questa notte andrà solo peggiorando siccome è ubriaca.

Decido di tornare a casa e di andare da lei domani mattina.

alla fine, siamo sempre noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora