MAGGIE'S POV:
Ieri sera ho impostato la sveglia alle 8:30 per svegliarmi oggi, ora sono quasi le 9:15 e sto scegliendo cosa mettermi. Mi sono già fatta la doccia, ho già fatto colazione e mi sono già sistemata quindi decido di indossare una semplice tuta corta nera mente i capelli li lascio sciolti. Prendo il cellulare ed esco andando verso la casa in cui stavano prima lei e Ale.
Arrivata davanti alla porta comincio a suonare il campanello.NAJWA'S POV:
Fortunamente questa mattina non ho mal di testa, pensavo di svegliarmi come una mezza morta per colpa dell'alcol di ieri invece non è stato così. Sono appena uscita dalla doccia e mentre mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo sento suonare il campanello.
Vado ad aprire e me la ritrovo davanti, alzo gli occhi al cielo e le faccio segno di entrare.Si siede sul divano ed io vado a mettermi qualcosa addosso per non rimanere con un solo asciugamano. Torno dopo pochi minuti e mi siedo.
"Perchè sei qui?" le chiedo con tono freddo.
"Dobbiamo parlare ovviamente" mi risponde.
"Io non ho nulla da dirti e nemmeno tu, mi hai già detto tutto ieri".
"Quindi ti ricordi anche quello che mi hai detto tu?" mi chiede, sembra quasi dispiaciuta.
"Mi ricordo tutto, l'alcol mi fa meno effetto ora.."
Non la guardo nemmeno. Tutte le parole che ci siamo dette ieri mi risuonano nella mente.
"Devi dirmi altro?" le chiedo alzandomi.
"Solo.. pensaci."
"Pensaci? Pensare a cosa? La cosa che mi ha dato fastidio non è stata che sei andata con quella moretta ma che tu non me l'abbia detto" le dico guardandola e con tono freddo.
"Najwa non sono stata con nessuna ma come devo dirtelo?"
"Senti adesso puoi anche andare, devo fare un po' di cose" le dico entrando in cucina.MAGGIE'S POV:
Questa è pazza.
"Sei seria?" comincia ad infastidirmi questo suo atteggiamento, ora si che la riconosco.
"Più che seria, ciao Maggie".
Mi alzo ed esco da quella maledetta casa.
Non ci credo davvero, pensavo fosse colpa dell'alcol tutte le parole che mi ha detto ieri sera invece le pensa davvero..
Sento le lacrime scendere sulle mie guance e non mi accorgo nemmeno di essere arrivata a casa, apro e salgo in camera.NAJWA'S POV:
Devo fare sempre la stronza.
In realtà non c'è nessun motivo per il quale dovrei essere arrabbiata con lei, il punto è che sono gelosa. Sono gelosa al solo pensiero che quel suo corpo perfetto venga toccato da altre persone, che altre ragazze la facciano stare bene a letto.
Non voglio perderla, non voglio allontanarmi da lei di nuovo.
Esco di casa e vado verso casa nostra rimproverandomi del fatto che ho appena fatto una delle mie cazzate più grandi mandandola via di casa quando invece avevo una voglia matta di metterla sbatterla sopra il tavolo e non pensarci più.Comincio a bussare e suonare rendendomi poi conto di avere le chiavi e quindi di poter entrare tranquillamente.
Richiudo la porta dietro di me e non vedendola in soggiorno salgo in camera."Sei venuta a rinfacciarmi di esserti dimenticata di me? Oppure sei venuta a dirmi di nuovo che noi non siamo state nulla, che non mi ami e che sarei una pazza se io lo facessi? Perchè forse sì sono pazza, pazza e terribilmente stupida perchè ti amo ma tu questo non l'hai ancora capito." Comincia a dirmi appena mi vede entrare in camera. Ad ogni sua parola mi avvicino sempre di più e lei mi spinge all'indietro. Appena finisce il suo discorso ha il fiato corto per quanto veloce ha parlato e per quante volte mi ha spintonata all'indietro per non farmi avvicinare a lei.
"Vuoi vedere come ti ho dimenticata?" le chiedo prendendole i polsi così da fermarla.
E poi la bacio. La bacio ancora e ancora.
"Ecco come ti ho dimenticata Maggie".Scoppia a piangere e mi abbraccia.
"Ti prego non fare mai più così, lo sai che sono innamorata di te" mi dice mentre continua a piangere.
Mi si ferma il cuore per la seconda volta.
'sono innamorata di te'
"Perdonami se sono così stronza"
"Non sei solo stronza, sei anche gelosa" mi dice staccandosi da me e asciugandosi le lacrime rimaste.
"Sono solo stronza" le dico e lei scoppia a ridere ancora con le guance bagnate dalle lacrime.
"Sei anche gelosa Najwa, ammettilo."
"Non sono gelosa, solo che mi fa andare fuori di testa pensare ad un'altra persona che ti bacia così" le dico baciandole il collo,
"o che ti tocchi così"
continuo mettendole una mano tra le coscie.
"E che ti faccia provare quello che ti faccio sentire io" le sussurro all'orecchio causandole un brivido.
"E come mi fai sentire?" mi chiede.
"Lo sai" le rispondo togliendo la mia mano dalle sue coscie. Lei sbuffa e mi rimette la mano dicendomi: "rinfrescami la memoria" e chiude gli occhi."Te lo devi guadagnare Rubia" la provoco e mi allontano da lei.
Tra me e lei è tutto così, tutto un provocarsi e cercarsi.
Sbuffa e si sistema la tutina nera.
Sono le 19:30, "mangiamo?" Annuisce e scendiamo in cucina.
"Cucino io oggi" le dico e lei ride.
"Scusami perchè ridi? Non faccio prendere fuoco la cucina"
"Nono nulla, mi fido".Decido di preparare due frittate così da non aspettare troppo. Mentre sono girata verso i fornelli e attenta a quello che sto facendo Maggie mi si avvicina da dietro e mi cinge le braccia intorno alla vita. Poi mette le mani sotto la mia maglia e mi accarezza la schiena.
Il suo tocco mi rilassa sempre, è così leggera nei movimenti..
Abbassa una mano verso la mia pancia per poi infilarla nei pantaloncini del pigiama e fermarsi sopra le mutande."Rubia se vuoi mangiare prima che arrivi notte lasciami finire" le dico cercando di fermarla.
"Preferisco te alla frittata".Non sopporto diventare così vulnerabile sotto il suo tocco e a causa delle sue parole. Infondo non lo sono mai con nessuno.
"Abbiamo tutta la notte, tutto domani e i giorni che verranno" le rispondo.Dopo vari tentativi nel scollarmela di dosso finalmente cominciamo a mangiare.
"Allora? Adesso ti fidi delle mie capacità?" le chiedo finendo gli ultimi pezzi rimasti nel piatto.
"Sí dai, non sei male" mi dice indifferente.
E poi la stronza sarei io, rido e appoggio i piatti da lavare nel lavandino della cucina.
"Andiamo a guardare un film?" mi chiede bevendo l'acqua dal suo bicchiere.
"Va bene, intanto vai a sceglierne uno" annuisce ed esce dalla cucina."Rubia vuoi un po' di gelato?" le
chiedo alzando la voce per farmi sentire.
Mi risponde di sì, non avevo dubbi lei adora il gelato.
La raggiungo e mi siedo accanto a lei.
"Che film hai scelto?"
"Hai mai visto Jumanji?" mi chiede girando per netflix.
"No, guardiamo quello vai".
Le passo la sua vaschetta di gelato alla panna mentre il mio è alla fragola.Il film mi piace, è molto bello.
"Vedi un po' te la rossa" dico guardandola.
"Già, di solito le rosse non mi piacciono" mi risponde lei.
So quello che sta facendo.
"Posso assaggiare il tuo gelato?" mi chiede girando la testa verso di me.Questa frase può anche essere capita in altri modi, sotto altri aspetti però lasciamo stare..
Prendo con il cucchiaino un po' di gelato e glielo avvicino alla bocca ma ogni volta che la apre per mangiarlo io lo sposto più verso di me. Lei sorride e segue il mio movimento fino ad arrivare di fronte a me.
Mi spalmo il gelato sulle labbra come se fosse burro cacao e le sorrido. Lei alza gli occhi al cielo scuotendo la testa e si avvicina.
Comincia a leccarmi il labbro inferiore e poi quello superiore togliendo tutto il gelato poi si stacca e lasciandomi un ultimo bacio mi dice:
"sei l'unica eccezione per le rosse".
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alla fine, siamo sempre noi
Romancecosa succederà tra due persone che non si parlano da mesi ma si ritrovano nella stessa vacanza estiva? - non tutti i "dati" che metterò corrispondono alla realtà (età, gusti, ecc..). scrivo questa storia solo per buttare giù i miei pensieri✌🏻