capitolo 21

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È ormai una settimana che Maggie viene da me o io da lei, ho deciso che parlerò a Teo di me e lei questa sera dopo averla portata a casa.

Ora siamo in auto e la sto accompagnando a casa sua.
È seduta accanto a me che si muove a ritmo di musica che proviene dalla radio. Involontariamente sorrido davanti a questa scena.
Mi piace un sacco vederla così spensierata e felice, se lo merita.
Ormai manca poco a casa sua, giro l'angolo e siamo arrivate.
O almeno lo speravo...
Sento solamente una macchina sbattere contro la mia facendola quasi ribaltare da quanto forte è stato l'impatto e poi il buio totale.

MAGGIE'S POV:
Vedo appena Najwa con la guancia sporca di sangue e poi non riesco più a tenere gli occhi aperti e l'unica cosa che sento sono delle sirene che si avvicinano.
Mi risveglio poco dopo in ospedale, sembrano passati 5 minuti quando invece sono trascorse 2 ore. Alzo il busto dolorante e mi guardo intorno.

NAJWA'S POV:
Mi fa malissimo la testa e mi sento debole.
Apro piano gli occhi vedendo un soffitto bianco.
Sono in ospedale.
Non ricordo quasi nulla, solamente una forte botta e poi zero assoluto.
Maggie dov'è?
Entra un dottore in camera e mi guarda appoggiando la valigetta a terra.
"Sei sveglia finalmente, come ti senti?" mi chiede con tono gentile.
"Ho mal di testa" rispondo appoggiandomi alla testiera del letto.
"Capisco, è normale dopo il colpo che hai preso.. tu e la tua amica siete vive per miracolo".
Nel sentire queste parole giro la testa di scatto verso di lui facendo una smorfia per il dolore.
"Come sta Maggie? Dov'è ora?" chiedo velocemente.
"Sta bene non ti preoccupare, si è svegliata prima di te, l'ho già visitata e sta benissimo, l'ho dimessa un'ora fa" mi spiega avvicinandosi al letto.
"Scusi ma da quanto sono qui?"
"10 giorni".
Cazzo, sembrano passati solo 10 minuti.
"Hai rischiato più te siccome la macchina che vi ha travolte era dalla tua parte" mi dice.
Dopodiché mi visita e mi dà una pastiglia per il mal di testa.
Dopo due ore mi sento molto meglio infatti, la sera stessa mi dimettono.
Esco dall'ospedale e sento il mio telefono squillare.
Mio figlio.
"Ciao tesoro" gli rispondo.
"Mamma vieni a casa, dobbiamo parlare" mi dice e riattacca.
Che diavolo è successo adesso??!
Mille pensieri cominciano a girarmi per la testa e sento ansia crescere sempre di più.

Scrivo un messaggio a Maggie per sentire come sta:
'Ehi Rubia, tutto bene?'
'Sì tutto bene, scusami ma ora devo andare'
Mi risponde e poi vedo sparire la scritta "online" sotto il suo contatto.
Ma che hanno tutti?

Arrivo a casa il prima possibile e vedo Teo seduto sul divano, mi tolgo le scarpe e andando verso di lui appoggio le chiavi sopra il mobile vicino all'entrata.
"Che succede? Di cosa dovevi parlarmi?" chiedo sedendomi e cominciando a preoccuparmi vedendo mio figlio che non mi rivolge nemmeno uno sguardo.
"Vado dai nonni per un po', non devi venire a trovarmi o cercarmi" mi dice duro.
"Ma mi spieghi che sta succedendo?"
"Come hai potuto tenermi nascosto tutto? Sai come l'ho scoperto? In ospedale. Capisci? In ospedale dalle notifiche del tuo telefono."
Cazzo.
"Teo ascolta, io volevo parlartene prima di fare l'incidente, la stavo riaccompagnando a casa e poi aver-"
"Non m'importa!!" mi interrompe puntandomi gli occhi addosso.
Lo sento sempre più lontano..
"Teo per favore.." gli dico con le lacrime agli occhi.
"No, ora vado perchè devo stare solo e pensare. Non mi dà fastidio il fatto che tu stia con lei ma che tu non mi abbia detto niente! Siete tornate ormai da settimane qui e tu non hai pensato di parlarmene nemmeno una volta!!" è davvero arrabbiato e a me si spezza il cuore.
"Dovevo pensare a come dirtelo!! Avevo paura che tu non avresti accettato il fatto che io stia con una donna.." gli spiego cercando di farlo ragionare.
"Mamma sono tuo figlio! Come potevo non accettare una cosa che ti fa stare finalmente bene?!" detto questo si alza ed esce di casa sbattendo leggermente la porta.

Rimango seduta sul divano e fisso un punto indefinito sentendo le lacrime rigarmi le guance. Ho bisogno di stringere Maggie in questo momento, ho bisogno di sentirla e di vedere che sta bene.
Decido di chiamarla e dopo vari squilli risponde:
"Che c'è?" mi dice appena accetta la chiamata.
"Ehm ciao Rubia"
"Ciao, succede qualcosa?"
Ha un tono freddo, quasi distaccato.
"No.. cioè sì ma ti ho chiamata per sapere se potevamo vederci"
"Senti Najwa è meglio di no, credo sia meglio smettere tutto questo via vai da casa mia a casa tua e viceversa.." la sua voce è sempre regolare, non si spezza mai.
"Ma che stai dicendo? Maggie ma tutto bene?"
"Sí che va tutto bene! Ma non possiamo continuare a nascondere tutto a tutti, io non ci riesco e poi.."
"Aspetta un attimo" la sento dire con un tono più basso.
"Con chi sei?" le chiedo sentendo il mio cuore battere più veloce.
"Con nessuno Najwa" mente.
"Dai stai ferma!" la sento dire di nuovo sottovoce ridendo.
Stai ferma? Il mio cuore si ferma improvvisamente probabilmente realizzando tutto in poco tempo.
"Ora devo andare Najwa.. mi dispiace" e riattacca.

Lascio cadere il telefono sul divano e non faccio nulla, non riesco nemmeno a piangere. Sento solamente fitte al petto e il cuore che si spezza sempre di più.
Non capisco perchè io sia più debole da quando sono uscita dall'ospedale, non debole fisicamente ma emotivamente.. come se tutto quello che provo fosse amplificato.
Credo di non sentirmi bene, qualcosa non va.. comincio a vedere macchie nere ovunque per poi cadere a terra.

Mi sveglio all'improvviso su un letto e guardandomi intorno vedo due tubicini attaccati al mio braccio e una sedia con una donna seduta.
"Maggie?" dico con tono basso.
"Oddio.." dice lei alzando lo sguardo e noto che ha gli occhi pieni di lacrime.
"Che succede? Perchè sono di nuovo qui?" le chiedo agitandomi un po'.
"Najwa che dici? Ti sei appena svegliata.."
Esce dalla stanza per tornare subito dopo con un dottore, diverso dall'altro.
"Signora Nimri come si sente?" mi chiede.
"Ehm bene? Non sento dolori, solo un po' mal di testa" di nuovo.
"Ma mi spiegate perchè sono tornata in ospedale?" chiedo ancora.
"Tornata? Ti sei appena svegliata da un coma di tre mesi" mi risponde.

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Ookaayy AHAHAHAHA dovevo staccare un po' e cambiare le cose per far accadere qualcosa di "nuovo" o diverso. Questa sera posto il 22🖤

alla fine, siamo sempre noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora