✨ 𝒹𝓊ℯ;

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«Che sonno...»

Sono appena uscito da una meritata doccia, che ho fatto dopo aver passato un intera giornata tra lezioni e studio. Ora, dopo essermi letteralmente strizzato il cervello per ore, l'unico obiettivo che ho per il resto del giorno è asciugarmi i capelli ed iniziare la rilettura del quinto libro della mia saga preferita, ossia l'Ordine Della Fenice.
Dovrei decisamente passare in libreria per comprare qualche nuovo libro fantasy o finirò seriamente per rileggere l'intera saga di Harry Potter per la settima volta nella mia vita.
Ho bisogno di cambiare in po', magaro potrei provare con qualche hight fantasy.

«Ma dove diavolo ho messo l'accappatoio...»
Sbuffo, mentre mi guardo intorno, sgocciolando acqua ovunque.
Ottimo, l'ho dimenticato in stanza.
Come al solito.

Beh, praticamente potrei anche tranquillamente uscire nudo da qui e potrei comunque stare benissimamente tranquillo, visto che il mio compagno di stanza, Jungkook, non si fa vedere da una settimana e dorme praticamente con altre persone in altre camere, o almeno suppongo che alloggi lì visto che qui non c'è mai.
Potrebbe anche essere morto per quanto ne so e probabilmente sarei comunque l'ultimo a saperlo.
Pensato ciò, mettendo un attimo da parte certi pensieri macabri, mi pettino i capelli bagnati con la spazzola, avvolgendomi il bacino con un asciugamano.

«Occhiali, dove siete finiti?
Ma perché devo sempre perdere tutto?»

Esco dal bagno e mi aggiro per la stanza, sgocciolando anche qui sul pavimento, vagando alla cieca, finché non sento la porta aprirsi in uno scatto.
Ma porca puttana.
Diavolo, proprio adesso doveva tornare questo qui?!
Ma non si era perso in Uzbekistan o non so dove?!

«Sfigato, hai visto il mio caricabatterie, per caso?»

Jungkook sposta lo sguardo per la stanza, alla ricerca del caricabatterie, ignorandomi completamente, mentre io sono praticamente impietrito sul posto, mentre con le mani mi mantengo l'asciugamano come se potesse cadermi da un momento all'altro.
Apro la bocca per dire qualsiasi cosa, magari per chiedergli di uscire, quando Jungkook posa gli occhi su di me.
Sul mio corpo.

Mi sento immediatamente avvampare, ed arrossisco ancora di più nel momento in cui fa scorrere lo sguardo sul mio corpo, percorrendolo con lo sguardo dalla testa ai piedi, alzando poi le sopracciglia in un'espressione deliziata.

«S-Scusami, pensavo che n-non saresti tornato per un po'.
A saperlo non mi sarei fatto trovare così.»

Jungkook continua a guardarmi con le pupille dilatate, ignorando le mie blande scuse, e dopo qualche secondo lo osservo mentre si avvicina lentamente verso di me.

Che.
Diavolo.
Sta.
Facendo.

«Non pensavo che sotto quell'ammasso di felpe che ti vedo addosso di solito ci fosse un corpo del genere, sai? Davvero carino.»

Jungkook si lecca le labbra lentamente, bagnandole, mentre dirige una mano verso di me, allungando le dita, come se volesse toccarmi.

Panico.

«Wow, wow, wow, stop!
Allontana quelle mani da pervertito sadomasochista da me!»
Mi ritraggo dal suo tocco, indietreggando velocemente.

Perché questo diavolo di asciugamano che ho preso è così piccolo?!

«Jun-yong, possiamo approfittare di questa convivenza per divertirci un pochino.
Non ci sarebbe assolutamente nulla di male, non credi? Siamo solo partiti con il piede sbagliato, forse.»
Dice, sorridendo lascivamente.

MY ROOMATE IS A FUCKBOY | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora