Jungkook annuì, portando le braccia in alto, così che Jimin potesse sfilargli la maglia.
Sembrava così dolce.
Jimin sorrise lievemente alla scena, visto che Jungkook sembrava un bambino in quel momento, in completo contrasto con il suo outfit.
In effetti, i pantaloni attillati di pelle neri non sarebbero mai stati adatti ad un bambino.
Sul corvino gli indumenti di pelle avevano un effetto affascinante, mettevano in risalto le zone giuste.«Cerco di non farti male, okay?»
Jimin tirò i bordi della maglia, mentre Jungkook era ancora seduto sul water, sfilandola così lentamente.
Jimin non potè evitare di portare lo sguardo sul petto tonico del corvino appena questo fu esposto, il quale era completamente ricoperto di graffi.«J-Jungkook, che diavolo ti hanno fatto?»
Jimin bisbigliò a bassa voce e portò la mano al petto del ragazzo, accarezzandolo lentamente e con leggerezza.
Il corvino chiuse automaticamente gli occhi, cullandosi tramite quel tocco così delicato, tocco al quale lui non era abituato per nulla.
Erano sempre tutti così rudi con lui.«Ti preparo la vasca con l'acqua calda, ci metto anche il mio sapone che fa un sacco di bolle, uhm?
Che ne dici?»Jimin sorrise, mentre portava una mano alla cintura del corvino, slacciandola ed armeggiando successivamente per sbottonargli la zip.
«A-Alzati un attimo, per favore.»
Il corvino cercò di alzarsi, mantenendosi con una mano sulla spalla del grigio.
Jimin gli abbassò così i pantaloni, deglutendo una volta arrivato alle caviglie.«N-Non guardare, non guardare, non guardare...»
Jimin parlò tra sé e sé, spostando lo sguardo verso il soffitto e portando le mani ai boxer del corvino, abbassandoli lentamente.
Jimin si inginocchiò, sfilando le scarpe al corvino e togliendo tutto il resto.
Tenere lo sguardo basso stava diventando davvero un'impresa.«H-Ho freddo...»
Jungkook si portò le mani sull'intimità, ridendo leggermente e guardando Jimin che sembrava stesse per prendere fuoco dall'imbarazzo.
«O-Oh, g-giusto, il bagno caldo.
Scusami, ti sto facendo prendere freddo inutilmente.»Jimin fece alzare Jungkook, ritornando con i piedi per terra e accompagnandolo alla vasca.
Lo guardò mentre entrava in acqua ed il grigio avvampò ancora di più quando vide il sedere del corvino che era praticamente muscoloso come se fosse fatto di marmo.
Il corvino si stese nella vasca, giocherellando con l'acqua per un poco di tempo, anche se sembrava un po' assente mentalmente.
Stava pensando a qualcosa.«O-Ora dovresti insaponarti, magari anche i capelli, s-sono impastricciati di alcol...»
Jungkook annuì, cercando di prendere il flacone di shampoo sul lato della vasca e facendolo miseramente cadere in acqua.
«S-Scusami...» Jungkook si mordicchiò il labbro, scuotendo la testa.
«Sono ubriaco, vero, Jimin?
Credo di esserlo davvero tanto.»Il grigio ridacchiò, allungandosi verso la vasca per aiutarlo.
«Aish, cosa diavolo sto facendo...
Sei ubriaco perso, Kookie.»Jimin mise le mani nell'acqua, recuperando lo shampoo, solo che Jungkook lo afferrò, facendolo cadere goffamente su di sé.
Jimin urlò per la sorpresa, sentendo il pigiama bagnarsi immediatamente.«Lavami tu, grazie.»
Jungkook lo afferrò con una forza inaudita, spostandogli le gambe come fosse una bambola e mettendolo a cavalcioni su di sé.
Jimin schiuse la bocca, sentendo la tachicardia farsi palese, le guance caldissime per l'imbarazzo.«O-okay...»
Il grigio prese il flacone di shampoo, con mani tremanti, mentre Jungkook portava le sue ai suoi fianchi, accarezzandolo con leggerezza.
Jimin sentì la pelle rabbrividire, mentre portava le mani ai capelli del corvino per insaponarli.«Sei così bello, Jimin.
Ora che sei così vicino non posso evitare di dirtelo.»«Jungkook, non puoi dirmi queste cose o-ora.»
Jimin deglutì, osservando gli addominali del corvino che si muovevano a ritmo del suo respiro, pur di non guardarlo negli occhi.
Jungkook portò una mano bagnata alla fronte di Jimin, scostandogli i capelli e portandoglieli dietro l'orecchio.«Non posso perché sono ubriaco?
O perché ti faccio arrossire?»Jimin si mordicchiò il labbro, stringendosi al corvino perché l'acqua stava iniziando a raffreddarsi.
«Non puoi perché sei nudo ed io sono a cavalcioni su di te e non dovrei.»
Jungkook fece sporgere il labbro in fuori, assumendo un' espressione da cucciolo, il tutto coronato dai capelli pieni di bolle di sapone.
Jimin sorrise, dandogli uno schiaffetto sul petto.
«Smettila, idiota.»
Jungkook ridacchiò, stringendo a sé Jimin, guardando prima le sue labbra e poi i suoi occhi.
Jimin sentì la mano di Jungkook risalire sulla sua schiena, arrivando poi alla sua mano, la quale Jungkook spostò, portandola sul suo petto.
Jimin boccheggiò, sentendo l'eccitazione salire.
Si maledì internamente per essersi messo in una situazione del genere.Il corvino si leccò le labbra, sdraiadosi con la schiena sul bordo vasca e portando con sé il grigio, il quale per il movimento si ritrovò ad un centimetro dalla bocca del corvino.
Jimin ansimò, sentendo la durezza nuda del corvino premere contro il proprio sedere.
Erano così vicini.«Posso essere il tuo primo bacio, Jimin?»
STAI LEGGENDO
MY ROOMATE IS A FUCKBOY | JIKOOK
Fiksi Penggemarpark jimin, studente super nerd con un' ossessione per star wars e per il signore degli anelli, si ritroverà a dover condividere la stanza con un nuovo coinquilino, un certo jeon jungkook, che è appena arrivato dall'america e che sembra avere un ins...