✨𝓆𝓊𝒶𝓉𝓉ℴ𝓇𝒹𝒾𝒸𝒾;

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Jimin sgranò gli occhi, non aspettandosi una domanda del genere.
Non aveva mai pensato che il suo primo bacio potesse averlo così.

Aveva sempre immaginato il momento del primo bacio come estremamente romantico, magari dopo una giornata passata insieme al ragazzo perfetto, il tutto accompagnato da una bella dose di romanticismo, così come piaceva a lui.

Invece, in quel momento, non c'era nulla di romantico, anzi, era tutto a dir poco lussurioso.
Lui e Jungkook erano immersi in una vasca ed il corvino era sotto di lui, completamente nudo.
Jungkook per di più era ubriaco e non era per nulla un ragazzo perfetto.
Jungkook era un disastro, un ragazzo con un passato oscuro.

Jungkook era rotto.

Ma a Jimin, in quel momento, sembrò la persona più perfetta che ci fosse sulla faccia della terra, con tutti i suoi punti deboli e le sue difficoltà.
Avevano così tanto in comune, così tanta sofferenza nascosta.

Il grigio guardò il corvino negli occhi, osservando minuziosamente ogni particolare del suo viso.

«S-Scusa, sono un idiota, non avrei dovuto chiedertelo.»
Jungkook scostò lo sguardo, togliendo le mani dai fianchi di Jimin.
Il grigio, in risposta, si leccò le labbra secche, in ansia.

«Domani non ricorderai nulla di tutto questo, giusto?»

Jungkook, ancora stordito dall'alcol, annuì fortemente, come un bambino con le pupille dilatate dall'innocenza.

«Lo ricorderò io per entrambi, allora.»

Jimin afferrò il viso del corvino, fiondandosi con velocità sulle sue labbra, dando così il suo vero primo bacio.
Jungkook rispose immediatamente, accendendosi come un fiammifero, mentre Jimin, invece, sentiva lo stomaco fare le capriole.
Il corvino leccò le labbra del grigio, invitandolo a schiuderle per dargli un bacio alla francese.

Il grigio aprì immediatamente la bocca, lasciando così travolgersi dalla passione del corvino che ora lo dominava con la propria lingua.

«Cazzo.»

Jungkook strinse i fianchi di Jimin, portando le mani sul suo sedere per stringerlo con forza.
Jimin ansimò nel bacio, sentendo un rivolo di saliva colargli lungo il mento per via della ferocia con cui si stavano baciando.
Jungkook, in tutta la sua nudità, si alzò dalla vasca, tenendo in braccio Jimin che, automaticamente, si strinse al bacino del corvino con le gambe per reggersi.

Il corvino continuò ad esplorare la bocca del grigio, tenendolo per il sedere e lasciando che Jimin gli tirasse i capelli bagnati, sfogando l'eccitazione del momento.
Jungkook arrivò alla porta del bagno e la aprì con un calcio, andando nella direzione dei letti.

Il corvino, che gocciolava acqua sul pavimento essendo completamente bagnato, schiacciò Jimin contro il muro, mantenendolo con la pressione del bacino e portando le braccia all'orlo della maglia dell'altro per sfilargliela.

Jimin si staccò dal bacio solo il tempo necessario per lasciare che il corvino gliela togliesse e la gettasse alle loro spalle, fiondandosi subito dopo di nuovo sulle labbra gonfie del corvino.
Jungkook morse il labbro inferiore del ragazzo, gemendo rocamente, mentre Jimin si strusciava sulla sua erezione nuda con forza.

«Dio Jimin, mi stai facendo impazzire. Non muoverti così o dovrò prenderti così contro questo muro.»

Jungkook scese con le labbra a baciare la mandibola del grigio, arrivando fino al collo e alle clavicole, che morse e baciò con forza.

«J-Jungkook!»

Jimin gemette, abbagliato dalle emozioni che stava provando in quel momento.
Il suo cuore batteva all'impazzata.
Jungkook fece per parlare, aprendk la bocca, ma si ammutolì quando la porta della loro stanza fu spalancata.

«O mio Dio!
Il mio bambino!
Cosa gli stai facendo?!»

Taehyung urlò, mettendosi le mani sugli occhi, mentre dietro di lui, sull'uscio della porta, vi erano Namjoon, Yoongi, Hoseok, Chanyeol, Baekhyun ed un altro ragazzo che Jimin non conosceva.
Sicuramente il giorno dopo sarebbero finiti nei guai tutti quanti per essere usciti così a tarda notte fuori dalle proprie camere.

Il grigio strabuzzò gli occhi, notando poco dopo che il ragazzo sconosciuto stesse praticamente mangiando Jungkook con lo sgaurdo.
Solo in quel momento Jimin fece mente locale e si ricordò che praticamente Jungkook aveva le chiappe di marmo al vento ed era completamente nudo e bagnato.

«Jungkook, m-mettimi giù.»

Il corvino fece scendere Jimin, il quale prese al volo il lenzuolo del proprio letto e lo buttò addosso a Jungkook, girandogli intorno per avvolgerlo e coprirlo.

«Jungkook è ubriaco, vero?»
Yoongi ridacchiò, visto che il corvino ora sembrava praticamente un burrito.

«S-Sì, lo stavo aiutando a lavarlo ed a cambiarsi...»

Chanyeol inarcò un sopracciglio.
«È questo il modo in cui lo aiuti?
Se funziona così domani mi ubriacherò anch'io e chiederò a Baekhyun di darmi un aiutino.»

Il nominato spalancò gli occhi, portandosi le mani sulla faccia, avvampando.
«C-Chanyeol, s-smettila!»

Il ragazzo sconosciuto, intanto, si avvicinò al corvino, leccandosi le labbra.

«Io sono Yugyeom, sono il vice-rappresentante d'Istituto ed i tuoi amici sono dovuti passare da me per poter andare in giro a quest'ora.
Se vuoi posso darti io una mano, mh?»

Jimin lo fulminò con lo sguardo, ponendosi davanti a lui con le braccia incrociate.

«Io sono Jimin e credo proprio che tu debba andartene a fanculo, mh?»

«Io sono Jimin e credo proprio che tu debba andartene a fanculo, mh?»

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MY ROOMATE IS A FUCKBOY | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora