Capitolo 8

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Finalmente quella straziante giornata scolastica si era appena conclusa.
Presi il mio zaino e corsi fuori dall'aula.
I corridoi erano pieni di ragazzi che, come me, non vedevano l'ora di uscire fuori per godersi quel bel sole ancora caldo di settembre.
Mi guardai intorno, tra la folla stavo cercando solo un ammasso di ricci e due occhi verde smeraldo.
Strano ma vero.
Non sapevo neanche io il perché lo stessi cercando. Ma la mia mente contorta ultimamente faceva brutti scherzi e in quel momento mi stava dicendo che James doveva essere il primo ad avere la mia bella notizia.
Appena lo vidi avvicinarsi al suo armadietto mi precipitai da lui con un sorrisone stampato in faccia.

-Di buon umore oggi, Tompson?- mi chiese non appena mi vide.
-Ho preso 8, ho preso 8- saltellai su me stessa, battendo le mani per poi saltargli addosso.
Lui rimase un po' sorpreso ma non ci pensò molto a stringermi per i fianchi, quindi mi allontanai di scatto.
-Te l'avevo detto. Il professor Cooper non sbaglia mai- mi fece l'occhiolino e poi continuò- sono soddisfatto della mia allieva. Quando la prossima lezione?- mi chiese.
-Mai- gli risposi irritata- Tu non hai fatto niente per aiutarmi, mi hai solo deconcentrato.- sbuffai.

-Ehilà bellezze- Alex ci stava raggiungendo insieme a Tyler, Liam e Nathan.
-Ho preso 8, Alex- urlai gettandomi tra le braccia di mio fratello e poi tra quelle del mio migliore amico, schioccandogli un sonoro bacio.
-E a me niente?- mi chiese Liam facendo il finto offeso. Baciai anche lui.
-l'unico che si merita davvero un bacio non l'ha ricevuto- borbottò James.
Lo ignorai, presi sottobraccio mio fratello e Tyler e ci incamminammo fuori dalla scuola, seguiti dagli altri.
-il biondino qui presente- parlò mio fratello indicando Tyler con un gesto del capo- ha avuto una brillante idea-
-proprio così- Il mio migliore amico annuì soddisfatto.- Dal momento che oggi c'è una splendida giornata, ho pensato che potreste venire tutti da me e farci un bel bagno in piscina, che ne dite?- gli saltai addosso, per la seconda volta nel giro di cinque minuti, lui mi afferrò al volo ormai abituato.
-Suppongo questo sia un si- mi disse ridacchiando.


Infilai il telo mare nella mia borsa e mi precipitai di sotto dove ad aspettarmi c'era già mio fratello, Abby e Hope, anch'esse invitate al Tyler's party, così lo avevano chiamato.
-Era ora!- esclamò la mia amica. Io in risposta le feci una linguaccia e prendendola sottobraccio mi incamminai verso casa Smith lasciando Hope e Alex indietro.
Li sentivo parlare tranquillamente.
-Io credo sia amore- ridacchiò Abby.
-Oh, puoi dirlo forte- feci io, alzando una mano che lei colpì con la sua.
In pochi minuti eravamo già davanti casa del mio migliore amico dove, parcheggiata davanti al vialetto, c'era la macchina di Nathan. Nel volto di Abby spuntò subito un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
Ah l'amore, pensai sbuffando.

Suonai al campanello e un Liam sorridente, in costume, bellissimo come sempre, mi si presentò davanti.
Trattenni il respiro e il mio sguardo cadde sui suoi addominali, forse per troppo tempo.
-Allora entri o vuoi rimanere li tutta la giornata?- mi chiese sorridendo.
Gli altri erano già in casa ed io ero rimasta impalata all'entrata come un idiota, ferma a fissare quella meravigliosa statua greca.
-Si, scusa- arrossì.
Che figura di merda, Charlotte!
Appena entrai vidi Abby appiccicata alle labbra di Nathan e Alex sdraiato addosso a James.
Si, c'era anche lui purtroppo!

-Allora gente, tutti in piscina?- Tyler sbucò dalla cucina con una bottiglia di limonata e dei bicchieri in mano.
-Tutti in piscina.- urlò Alex contento come un bimbo, alzandosi dal divano facendo del male a James che mugugnò qualcosa di incomprensibile.
Corse subito in giardino seguito da Tyler, Abby, che si trascinava dietro Nathan, e Liam. Io e Hope li seguivamo con calma.

Casa Smith è enorme. Fin da piccola ci trascorrevo la maggior parte delle mie giornate e adesso che io e Alex ci siamo trasferiti in fondo alla strada, trascorrerò ancora più tempo qui.
La parte che preferisco è indubbiamente il giardino. Al centro c'è un'enorme piscina circondata da sdraio e ombrelloni.
Il prato è molto curato e più in là ci sono delle vecchie altalene dove mi rifugiavo sempre con il mio piccolo biondino.

Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora