Capitolo 9

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La luce del sole mi arrivò dritta negli occhi e d'istinto mi coprii la testa con il lenzuolo.
Il chiasso infernale che c'era di sotto mi aveva ormai svegliata, quindi decisi di alzarmi per vedere cosa stesse succedendo.
Senza fare molto caso alle mie condizioni, scesi in cucina ancora mezza addormentata.
Nonostante lo stato comatoso in cui mi trovavo, mentre scendevo le scale, riuscii a distinguere la voce di Alex e quella di Nathan che litigavano per chi dei due facesse i pancakes più buoni. Improvvisamente mi ricordai: Miller aveva vinto la partita di pallavolo contro mio fratello e il patto era che chi avesse vinto, avrebbe offerto la colazione.

Entrai in cucina stropicciando gli occhi e augurai il buongiorno a tutti seguito poi da uno sbadiglio. Non mi aspettavo tutta quella gente in casa mia, di domenica mattina.
Pensavo che la colazione fosse solo per Nathan e non anche per Tyler, Liam e oddio ma quello è James.

-Buongiorno patatina mia- Tyler mi stampò un bacio sulla guancia- dormito bene?-
Annuii osservando quei due idioti che continuavano a litigare senza accorgersi della mia presenza.
Salutai Liam con un bacio sulla guancia e ignorai completamente Cooper che era immerso nel frigorifero alla ricerca di chissà cosa.
Improvvisamente sembrò aver finito la sua lunga caccia, tirò fuori i ricci dal frigo e si girò di scatto verso di me.
Appena mi vide il suo volto si aprì in un sorriso smagliante che quasi mi accecò, come avevano fatto i raggi del sole.
Sbuffai. Mi infastidiva anche solo il fatto che lui esistesse.
-Oh buongiorno piccola Tompson!- disse con entusiasmo.
-Saresti così gentile da spostarti se hai finito di frugare nel mio frigo? Dovrei prendere il latte.- dissi incrociando le braccia al petto.
-Tieni, miss sono simpatica a qualsiasi ora del giorno.- mi porse la scatola per poi chiudere l'anta del frigorifero.
Non badai molto alla sua affermazione. Mi ero appena svegliata e non avevo proprio voglia di parlare, nè tantomeno di litigare con lui.
Lo ignorai, presi il latte e poi mi misi sulle punte alzando il braccio per raggiungere la mia tazza, che si trovava nello sportello in alto.
- Se magari andassi a metterti un paio di pantaloni, James forse la smetterà di guardarti il culo.- esclamò mio fratello, marcando il nome di James con tono minaccioso come per farlo smettere immediatamente.
Non avevo notato che fossi solo con una canotta lunga tanto da coprirmi il sedere che però sporgendomi in alto si era alzata, mostrando le mie mutande.
Abbassai subito la maglia in modo da coprirmi.
-Se magari non avessi degli amici così idioti, io girerei tranquillamente in casa vestita come voglio.- risposi rivolgendo uno sguardo di fuoco a quel cretino di Cooper che mi guardava compiaciuto per poi sedermi sullo sgabello vicino a Tyler.
-belle mutande comunque.- mi disse l'idiota facendomi l'occhiolino.
Gli tirai il biscotto che stavo per mangiare mentre Alex gli dava uno schiaffo dietro la nuca.
Lui mugugnò qualcosa di incomprensibile e lo ignorai.

-Allora, dove sono i miei pancakes preferiti?- domandai rivolgendomi ad Alex.
-Hai visto che i miei sono più buoni?- domandò con ovvietà mio fratello a Nathan, come per fargli capire che prima, quando diceva che lui era più bravo, aveva ragione.
-Dice così solo perché non ha ancora assaggiato i miei- Alex gli fece una linguaccia e si alzò dirigendosi verso il fornetto e tirandone fuori un piatto con due pancakes.
-Avevo paura che Tyler li avesse mangiati tutti!- sorrisi al mio migliore amico che si finse offeso.

Iniziai a mangiare silenziosamente ascoltando quei cinque parlare della partita di football che ci sarebbe stata quel pomeriggio.
-Verrai a vederci vero?- mi chiese improvvisamente Tyler, passandomi una mano sui capelli.
Aveva quel sorriso dolce sulle labbra e quegli occhi meravigliosamente blu che mi guardavano come ad incitarmi a rispondere subito con un si.
-Certo che verrò, mio dolce Ty Ty- gli accarezzai la guancia.
Lo amavo, come si amano i migliori amici.
-Dai ammettilo che vieni solo per me!- disse quella voce odiosa di James.
-Tu sei l'ultimo dei miei pensieri Cooper.- mi alzai dallo sgabello pronta a lasciare la cucina con un'uscita di scena.
-Porta anche Hope!- esclamò felice mio fratello.
Gli feci l'occhiolino, sorridendo soddisfatta.
Mio fratello è cotto della mia migliore amica e io avevo già capito tutto, come sempre.
Mentre camminavo fuori dalla stanza, sentii lo sguardo di qualcuno addosso.
Dalla cucina si sentiva solo la voce di Alex lamentarsi su qualcosa che non capii.
Ma sono certa ce l'avesse con James.

Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora