Capitolo 2

35 1 0
                                    

L'ultima campanella della giornata pone finalmente fine a questa noiosissima lezione di chimica. Avevo passato le ultime quattro ore in classe senza Abby, ma per fortuna dopo l'ora straziante di spagnolo non mi ero ritrovata a condividere l'aula, ne tantomeno il banco, con quella pulce di Cooper.

Mi alzo frettolosamente dalla sedia e mi dirigo fuori dall'edificio. Si sa, ritornare a scuola dopo le vacanze estive non è facile, ma non mi aspettavo che il mio primo giorno di scuola andasse così male.
I professori hanno già iniziato a rompere,  tra raccomandazioni e l'esposizione del programma scolastico ma la tortura peggiore è stata James e quel cespuglio che ha a posto dei capelli. Credo di non aver mai visto qualcuno con dei capelli più brutti. 

Per fortuna mi sono ritrovata a condividere con lui solo un'ora o non sarei sopravvissuta a tutto quello. Non ha fatto altro che mandarmi frecciatine. Ma quanto può essere irritante?

I miei pensieri vengono interrotti da delle mani delicate che mi tappano gli occhi e qualcuno con la bocca piena di qualche schifezza parla:
-indovina chi sono?-
-Quel pozzo senza fondo del mio migliore amico- rispondo togliendo le mani dai miei occhi e girandomi per vedere se avessi indovinato. E non mi sbagliavo affatto. Quindi mi tuffo addosso a lui che mi stringe forte.
-Uffa, non c'è piacere a giocare con te! Ogni volta indovini sempre- dice mettendomi giù con un musino imbronciato.
Gli do un bacio sulla guancia.
-Tyler, le tue mani puzzano di formaggio e avevi la bocca piena. Non era così difficile capire di chi si trattasse.-
Il mio migliore amico si porta le mani al naso annusandole -hai ragione, ho mangiato i Fonzies. Forse dovevo leccarmi le dita per eliminare la puzza di formaggio- conclude con fare pensieroso.
Increspo le labbra al pensiero di Tyler che si lecca le dita e delle sue mani umide che si posano sui miei occhi.
-Dov'è quell'idiota di mio fratello?- chiedo.
-è dentro, sta ancora parlando con James e Liam-

James, James! Sempre questo nome. Ecco perché mio fratello è un'idiota: è il migliore amico del mio peggior nemico.
-Eccomi!- Louis ci raggiunge correndo e, dopo aver preso sottobraccio Tyler, ci incamminiamo verso casa. Quei due fanno gli stupidi come al solito e per poco non soffoco per le risate.
-Venite da me oggi?- ci chiede il biondino prima di entrare in casa sua. Annuiamo e lo salutiamo, io con un bacio e mio fratello con una pacca sulla spalla.
Pochi minuti dopo arriviamo a casa anche noi. Apro la porta e salgo subito le scale gettando lo zaino nella mia camera, poi corro in bagno.
-Alexander!! Vieni subito qui!- urlo per la rabbia.
Lo sento salire frettolosamente le scale, quasi inciampa.
-Che è successo?- si avvicina a me, che mi trovo davanti la porta del bagno.
-Che è successo?- continuo a urlare - è scoppiata la terza guerra mondiale in questo bagno?- a terra ci sono migliaia di vestiti che alla fine non aveva messo, le sue luride mutande, il phon, lo specchio sporco di schizzi d'acqua!
-Tu, adesso- dico puntandogli il dito contro- metti subito a posto o ti ucciderò con le mie stesse mani.
Lui alza le mani in aria con la faccia da finto dispiaciuto e si muove per entrare in bagno ma io lo blocco- Non ora, prima devo svuotare la vescica.-

Mia madre ha avuto proprio una pessima idea! Mandarci a vivere da soli nella casa che la nostra cara nonnina ci aveva lasciato in eredità era stato un grosso sbaglio. Mio fratello è un irresponsabile, scansafatiche e condividere lo stesso tetto è un vero trauma. Alex non fa altro che mettere tutto sottosopra e non muove un solo dito per rimettere qualcosa al proprio posto. Ed io dovrei mettere pure le sue orribili mutande a lavare? Faccio già troppo in questa casa!
E per l'appunto, mentre mio fratello si ritrova per la prima volta a usare quelle sue belle manine per fare qualcosa di molto utile che non sia premere i pulsanti del joystick, io mi ritrovo in cucina a preparare il pranzo. Meglio non fare cucinare Alex o la casa potrebbe andare a fuoco.

La vibrazione del mio cellulare mi fa sussultare
"Vi aspetto alle 16.00. Ci saranno anche i ragazzi.
Tyler."
Ragazzi? Quali ragazzi?
"Non dirmi che tra questi ragazzi c'è anche James ,ti prego!" digito velocemente il messaggio.
So bene che Cooper fa parte del gruppo, ma speravo vivamente che non ci fosse! Non potevo sopportarlo per due volte in una sola giornata , era troppo.
"Mi dispiace dirtelo ma ci sarà anche lui. Scusami patatina!"

Mi aveva tradito. Il mio migliore amico mi aveva tradito e voleva farsi perdonare chiamandomi con il soprannome che mi aveva dato a 5 anni. Soprannome che ovviamente si riferisce ad uno dei suoi cibi preferiti.

"Sei un traditore. Mi fidavo di te!"
Invio il messaggio prima di tornare ai fornelli sbuffando.
Mi aspetta un pomeriggio difficile!

Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora